Prospettive del turismo in Uruguay secondo il vice ministro al turismo Remo Monzeglio

Il vice Ministro al Turismo dell'Uruguay, Remo Monzeglio, ha condiviso la sua esperienza durante la Bit 2024. Dall'approccio dei giovani al turismo in Uruguay alla collaborazione con associazioni e istituti alberghieri

14 febbraio 2024 | 10:11
di Carmine Lamorte

Durante la Bit 2024  ho avuto modo di essere ospitato dal vice ministro al turismo uruguaiano, Remo Monzeglio, inviato dal suo governo all’importante evento internazionale di Milano, il quale ha gentilmente acconsentito ad una breve intervista.

Il vice ministro, prima di rispondere alle domande ha voluto sottolineare le sue origini Italiane, suo padre albergatore, amante della storia e dell’arte italiana rinascimentale, possiede oggi l’albergo più antico dell’Uruguay, costruito dai nonni di Remo, i quali lasciarono l’Italia agli inizi del Novecento dal Piemonte, “alla volta del Nuovo Mondo” e realizzarono in primis una casa da tè e poi un hotel.

«Nel 1974 ho avuto modo di frequentare la scuola alberghiera di Stresa, che mi ha formato sia come uomo che come professionista e se oggi sono arrivato a questo importante incarico è anche grazie all'istituto. Esperienze come queste sono difficili da dimenticare e sono tra quelle che più mi hanno arricchito, e che ricordo sempre con piacere. Al ritorno in Uruguay, dopo varie esperienze nell’hotellerie europea, mi hanno portato ad intraprendere una carriera nell’ambito dell’hotel management e della formazione, fondando successivamente una scuola alberghiera, sulla falsa riga di quella frequentata in Italia, ancora operativa e gestita oggi dai miei figli. Dal settore alberghiero sono poi passato alla politica, interesse che avevo già da ragazzo. In particolare, iniziai come deputato supplente specializzato in conoscenze turistiche, quattro anni fa mi venne proposto l’incarico di viceministro al turismo e accettai»

In Uruguay come è l’approccio dei giovani verso il lavoro turistico/alberghiero?
L’ Uruguay ha bisogno di personale qualificato ed i giovani hanno compreso e scoperto che non solo hanno opportunità di lavoro nel proprio paese, ma anche che il il resto del mondo offre diverse opportunità.

Quanti istituti alberghieri esistono in Uruguay?
Ci sono 23 istituti ad indirizzo turistico/alberghiero e gastronomico in Uruguay. L’interesse per queste specializzazioni è elevato.

Al ministero del turismo uruguaiano pensate di collaborare con quello dell’istruzione per progetti comuni? Di confrontarvi con le varie associazioni di categoria professionali (di cuochi, barman, camerieri, concierge.. ) presenti in Uruguay, per trovare soluzioni che avvicinino sempre più giovani alla carriera alberghiera?
La collaborazione con le associazioni da noi naturalmente si sta facendo. In un certo senso, in materia d’istruzione professionale alberghiera in Uruguay stiamo vivendo gli anni '70 dell’Italia.

Il ministero del turismo che azioni intende intraprendere in Uruguay, per avviare una campagna di comunicazione che faccia sì che sempre più giovani scelgano di lavorare nell’ambito Turistico alberghiero?
Fare crescere la domanda turistica garantisce l’interesse verso il lavoro alberghiero. Inoltre, in mancanza di altre possibilità di lavori, la scelta di mestieri legati al turismo è una garanzia occupazionale importante per i giovani.

In Uruguay, valorizzate le figure professionali del turismo alberghiero che giunte a fine carriera, età dai 50 anni in su, potrebbero essere di esempio per i giovani?
La riconoscenza verso le categorie professionali è in aumento in Uruguay, comunque la giovinezza qui da noi la si vede come un valore, ma non strettamente legato alle capacità professionali, cosa che invece viene riconosciuta ai più esperti.

Di quanto contribuisce il comparto turistico al Pil dell’Uruguay?
Normalmente intorno al 7%

Nell’incontro che ha avuto con il ministro italiano del turismo Daniela Santanchè alla Bit, avete discusso per sviluppare futuri accordi o programmi Uruguay - Italia Se si quali?
Il poco tempo che abbiamo avuto mi ha dato modo solo di invitare, a mia volta, il ministro Santanchè a visitare l’Uruguay per approfondire l’argomento. Si è mostrata interessata a Punta del Este, nostra principale città turistica di fronte al mare.

Crede che si possa sviluppare una campagna in Uruguay tra i giovani di discendenza Italiana, che sono tanti, con passaporto Italiano, affinché qualcuno formato in ambito alberghiero decida di venire a lavorare in Italia nel nostro settore turistico? In futuro avremo sempre più necessità di manodopera a tutti i livelli, cucina, sala, bar, accoglienza etc., un ritorno alle radici, oltre che come turisti anche come professionisti. 
Quelli che hanno il passaporto Italiano sono ancora pochi, benché vi siano in Uruguay oltre 150 mila discendenti Italiani. I nostri giovani hanno già il desiderio di lavorare in Italia e in Europa, quindi non serve che si facciano delle campagne mirate.

Ed ora conoscendo le origini italiane, più precisamente piemontesi, del ministro Monzeglio, ecco alcune domande di curiosità:

Qual è il piatto uruguaiano preferito? e quale quello italiano?
Una ricetta inventata da un mio zio e mio nonno. I cappelletti alla salsa Caruso, una speciale bechamel con l’aggiunta di estratto di carne, un prodotto esclusivo dell’Uruguay. In Italia il risotto ai frutti di mare è d’obbligo.

Il suo vino uruguaiano preferito? E quello italiano?
uruguaiano uno hardonnay e il Barbera d’Asti tra quelli italiani

Acqua frizzante o naturale?
Frizzante

Ha un aperitivo o cocktail, anche non uruguaiano, che ama particolarmente?
Amavo il Rosso Antico finché si trovava in Uruguay, mentre oggi come aperitivo gradisco molto il Campari-tónic. I cocktail analcolici italiani mi hanno sorpreso enormemente

La località di mare preferita In Uruguay? E Italia?
Punta del Este (Playa Portezuelo) e Sanremo, ma non in spiaggia, mi piace andare sulle pietre del molo e buttarmi nell’acqua cristallina come facevo quando ero giovane.

La sua località di montagna preferita in Uruguay? E Italia?
In Italia Madonna di Campiglio, in Uruguay purtroppo non abbiamo montagne

Quali sono i cocktail più richiesti nei bar in Uruguay?
Sono i classici: Aperol Spritz molto di moda anche qui, il Negroni per chi ama i gusti più forti, la Caipiroska è un classico brasiliano con la vodka invece della Cachaca

L’American o cocktail bar più importante di Punta dell'Este?
Il Moby Dick Casinò Bar all’interno dell’albergo Enjoy

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