Città dinamica e inclusiva, dove la libertà di pensiero convive con un'anima green, Trieste è stata (ri)scoperta come meta turistica solo di recente grazie - soprattutto - al decreto salva Venezia che ha vietato dal primo agosto 2021 alle navi da crociera con un peso superiore a 25mila tonnellate l'attracco nel porto della Laguna, costringendo le compagnie a cercare soluzioni alternative. Ma non solo. C'entra anche Ryanair.
Trieste, la nuova regina delle crociere
«La necessità di trovare nuovi approdi per le grandi navi da crociera ha dato linfa al porto di Trieste e fatto esplodere il settore del turismo. Abbiamo iniziato a ricevere non solo visitatori di passaggio, ma anche turisti che si fermano più giorni per esplorare le attrazioni di città e dintorni: da Piazza Unità d'Italia al Castello di Miramare, fino a Muggia. Oltre che dalle crociere, un'altra spinta al turismo è arrivata dall'introduzione di nuovi collegamenti aerei low cost con Ryanair - dice l'imprenditore Walter Gustin. Risultato? Il settore del turismo è cresciuto del 30% circa in tre anni e sta diventando una delle principali fonti di reddito della città» puntualizza.
E per il futuro ci si aspetta un'ulteriore crescita del comparto, trainato anche dal rilancio del Porto Vecchio attraverso il progetto "Porto vivo", un intervento di ben 600 milioni di euro finalizzato a ridisegnare quest'area storica oggi degradata, riconvertendola entro il 2026 in un moderno quartiere urbano.
Trieste, vacanze active & drink
Anche se il turismo è nato da poco, la città offre già di tutto, per tutti i gusti. Al di là di chiese, monumenti e musei, la scelta è vastissima. Trekking, biking, snorkeling, vela, riserve marine: sono infinite, per esempio, le possibilità per chi ama le vacanze active. E se l'arte e l'enogastronomia sono tra i primi motivi di richiamo per i turisti, tieni conto che sta nascendo anche una nuova Trieste, fatta di cocktail bar e di locali dai format originali, tutta da scoprire. Il panorama è così ricco che c'è il rischio di non provare i veri templi del bere miscelato. Per agevolarti, ti suggeriamo i tre indirizzi da non perdere, provati in prima persona da chi scrive.
Tre cocktail bar da provare a Trieste
La Muta, per tapas & drink
Siamo nel quartiere Cavana dove prima della legge Merlin c'erano i bordelli più frequentati di Trieste. «Le case chiuse erano concentrate nelle vie dell'Altana, del Fico, del Fortino, delle Beccherie Vecchie e in via dei Capitelli. Il bordello più raffinato, ritrovo dei signori della Trieste bene, era Villa Orientale in via Bonomo» ricorda Matteo Lebinaz, bar manager de La Muta. Locale che deve il nome a una famosa lucciola della zona, morta a 90 anni nel 2014, che - per l'appunto - non poteva parlare. «La Muta si concedeva all'interno dei bordelli di Cavana. Quando furono chiusi, continuò a esercitare la professione nella sua abitazione di via del Fortino» aggiunge Lebinaz.
Cosa si beve qui? In carta trovi i drink originali leggeri e beverini come il 5 O'Clock (10 euro) con Bombay Sapphire Gin fatwashed al burro, Earl Grey Tea, acqua di miele, limone, aroma di zenzero o il Tondo Tond con Clandestina Tequila al coriandolo, St Germain, cordiale di anguria e lime, soda al pompelmo rosa (10 euro). C'è anche una lista di Gin Tonic con gin di diverse tipologie e provenienza (fra gli 8 e i 13 euro) e i quattro cocktail analcolici (6/7 euro), ma sono fatti tutti i classici su richiesta. Quanto al food, qui si mangiano i “kitchen bites” come croque monsieur e croque madame, maritozzi con roast-beef e pomodoro oppure con crema di dentice e bottarga, sardoni, ostriche, cruditè, hummus, battuta di manzo, branzino… I prezzi partono dai 3,50 per arrivare agli 8,50 euro. Con una eccezione: il Giardinetto (9 euro la versione piccola, 15 quella grande) con stravecchio e fresco di Montasio, caciotta Zidaric, mostarda di frutta, petuccia di maiale-cervo, salame punta di coltello e affumicato, pancetta coppata, culaccia e ortaggi all'agro.
La Muta | Via della Pescheria, 18A - 34121 Trieste | Tel 040 0645856
Mor, nel cuore della movida fino a tarda notte
Acronimo di Misceliamo Ogni Ricetta, inaugurato nel 2016 da Stefano Zuliani e Diego Giorgiutti nell'animata via Torino, arteria della vita notturna, è stato tra i primi locali a introdurre in città la miscelazione di ricerca e i cocktail sartoriali. Qui si bevono tutti i classici a richiesta, ma in lista sono segnati solo i drink signature (le creazioni originali) realizzati per lo più con ingredienti inusuali, prodotti home made e materie prime locali e stagionali. Tutti a bassa gradazione e serviti in bicchieri scenografici. Un esempio emblematico è il drink "L'albero della vita", con Espolon Tequila allo shiso, Bitter Fusetti al cacao, cordiale di sesamo tostato, assenzio (15 euro).
A rendere speciale il locale è poi la carta dei vermouth con etichette storiche e nuove proposte, spaziando dai vermouth classici a quelli più innovativi. «La selezione è frutto di una meticolosa ricerca che riflette la mia passione per questo prodotto. Scelgo etichette con caratteristiche uniche in grado di personalizzare e arricchire i cocktail con sfumature di sapore complesse e raffinate - chiarisce Stefano Zuliani. Manca la cucina, ma c'è una carta food con maritozzi salati, crostoni, focacce e scarpette con vari condimenti che spaziano dall'amatriciana al sugo di verdure. Se ti piace tirare tardi, concludi qui una serata».
Mor | Via Torino 18 - 34123 Trieste | Tel 040 2655570
L'Antico Caffè Torinese, incanto senza tempo
Varrebbe la pena andarci anche solo per vederlo: entrare all'Antico Caffè Torinese è come fare un salto indietro nel tempo. Inaugurato nel 1919, conserva intatti gli arredi originali in legno e ottone ed è l'unico caffè storico di Trieste a offrire cocktail di altissima qualità che spaziano dai classici alle creazioni originali. Se ami la mixology, in questo locale conviene arrivare dopo cena, sedersi al bancone liberty illuminato dal meraviglioso lampadario in cristallo e provare un cocktail classico, la sua rivisitazione e -magari- pure un signature.
Detto questo, l'Antico Caffè Torinese di Trieste - aperto da lunedì a sabato dalle 8 del mattino alle 2 di notte - è anche caffetteria, pasticceria e bar tradizionale con una proposta per colazione e pranzo. Qualità e bellezza a parte, il servizio è impeccabile, complice il profondo senso dell'ospitalità di Sebastiano Villatora e Massimo Galati, rispettivamente bar manager e titolare (dal 2014). Infine, una curiosità: nel 1999 il bar è entrato nella lista dei Locali Storici d'Italia come testimonia una targa d'oro appesa sulle pareti che certifica la storicità del suo arredo.
L'Antico Caffè Torinese | Corso Italia 2 - 34121 Trieste | Tel 389 6543611
Il progetto "Porto vivo": la Trieste del futuro
Saranno ristrutturati 35 edifici, tra hangar e magazzini, molti destinati a ospitare uffici, musei, centri congressi e aree espositive. Aprirà qui - per esempio - il nuovo Museo del Mare, progettato dall'architetto Guillermo Vázquez Consuegra, destinato a diventare uno dei simboli della rinascita del porto. Ancora: verrà creata una cabinovia per facilitare gli spostamenti delle circa 20.000 persone che quotidianamente graviteranno intorno al Porto Vivo e per garantire una mobilità sostenibile. E tra le altre cose sarà costruita la Cittadella dello Sport.
Trieste, l'agenda di settembre
Il 7 settembre, Trieste ospita Sapori di Friuli Venezia Giulia, un evento eno-gastronomico che celebra i prodotti tipici della regione. Dai formaggi locali ai vini, passando per prosciutti e dolci tradizionali, si assaggia il meglio della cucina friulana in un contesto conviviale. Dal 28 al 30 settembre, Trieste ospita il Trieste Next, un festival di scienza e innovazione che trasforma la città in un grande laboratorio a cielo aperto. Conferenze, workshop, e mostre interattive coinvolgono il pubblico in discussioni su temi come la sostenibilità, la tecnologia e la ricerca scientifica. È un'occasione unica per scoprire le ultime novità nel campo della scienza e della tecnologia.
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Alberto Lupini
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