50 Best Bars 2024: l'Italia resta tra i protagonisti della mixology mondiale
C'è tanta Italia nella classifica dei bar più prestigiosa del mondo, a riprova dell'ottimo lavoro che stiamo facendo. Ne parliamo con Andrea Pace (Drink Kong) e Luca Hu
La scena globale della mixology è in cambiamento e la classifica dei World's 50 Best Bars 2024 ne è la testimonianza più evidente. Quest'anno l'oro è andato all'Hadshake Speakeasy di Città del Messico, l'argento a Hong Kong e il bronzo a Barcellona, a riprova che mixology non è più appannaggio solo di New York, Londra o Parigi. E l'Italia? Nonostante non occupi i vertici della classifica, può vantare una presenza significativa con quattro locali nella top 50. E il Drink Kong di Roma, al 33° posto, si conferma anche quest'anno il migliore cocktail bar d'Italia.
Tanta Italia ai 50 Best Bars 2024: il commento di Andrea Pace (Drink Kong)
Il migliore bar italiano rimane il Drink Kong di Roma, che quest'anno si è classificato al 33° posto. Fondato da Patrick Pistolesi, anche se ha perso qualche posizione rispetto allo scorso anno, continua a rappresentare l'eccellenza italiana a livello globale. Andrea Pace, senior bartender del locale, spiega: «Siamo strafelici. Per noi è un onore continuare a far parte di questa classifica e il risultato è superiore alle nostre aspettative. Restiamo il migliore bar italiano e in una posizione, comunque, di rilievo a livello mondiale. Ma soprattutto, sono contento di vedere tanta Italia tra i 50 Best Bars: un dato che dimostra che nel nostro Paese stiamo facendo un ottimo lavoro».
Il Drink Kong è attualmente in una fase di riorganizzazione, con una squadra giovane e motivata. «Abbiamo ampliato il menu food, inserendo proposte più ricercate e abbinando piatti dal sapore orientale ai drink in un dialogo continuo tra cucina e bancone - aggiunge. È la nostra interpretazione del classico aperitivo italiano, ma con un tocco di originalità che ci contraddistingue».
Luca Hu: «Colpito dal debutto al 38° posto di Moebius»
Luca Hu, titolare - tra gli altri - di Chinese Box e Bob a Milano, è soddisfatto a fine cerimonia. «Trovo equilibrata la presenza italiana in classifica, con quattro locali fra le posizioni 51 e 100 e altrettanti fra i top 50. Dispiace solo che magari non siano riusciti a scovare qualche nuova realtà interessante del nostro Paese: ce ne sono molte, ma ovviamente la giuria non può arrivare ovunque».
Uno dei risultati che più lo hanno colpito è l'ottima performance del Moebius di Milano, che ha debuttato nella classifica al 38° posto. «L'ingresso del Moebius al 38° posto è più che meritato ed è un riconoscimento del grande lavoro fatto dal titolare Lorenzo Querci. Con eccezionale umiltà ha creato questo progetto impegnandosi a fondo, insieme al suo staff, per raggiungere un risultato d'eccellenza. E lo ha ottenuto».
World's 50 Best Bars 2024: uno sguardo ai vincitori
I primi tre locali al mondo sono esempi virtuosi di tre diversi concept originali e di appeal. Il vincitore dei Best Bars 2024, l'Hadshake Speakeasy, è un secret bars: un locale accessibile solo a chi sa dove cercare, come i bar clandestini dell'era del Proibizionismo negli Stati Uniti. Un format di tendenza.
Al secondo c'è il Bar Leone di Hong Kong, un locale in Asia italiano fino al midollo. Aperto dal romano Lorenzo Antinori, propone cocktail classici e senza fronzoli, accompagnati da piatti della tradizione italiana come la focaccia con la mortadella. In terza posizione troviamo ancora un po' di Italia con il Sips di Barcellona del bartender italiano Simone Caporale e dello chef spagnolo Marc Alvarez, un cocktail bar senza bancone con una proposta interattiva e sofisticata dotato di un meta-bar, Esencia.
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Alberto Lupini