Viaggio culinario al femminile: Morelli dà voce alle chef per i 30 anni di Pomiroeu
Giancarlo Morelli festeggia con un ciclo di eventi dedicati alle chef donne. Il progetto vuole valorizzare il talento femminile in cucina. Prossimi eventi con Erika Gotta, Viviana Varese, Isa Mazzocchi e Valeria Mosca
Giancarlo Morelli, cuoco e patron talentuoso del ristorante Pomiroeu a Seregno (Mb) in Brianza è uno chef non solo con grandi qualità professionali, ma con qualcosa in più. «Per me è normale fare felici gli altri, soprattutto col cibo – dice Morelli - Condividere, stare insieme, ridere. Questo è il vero lusso». E per celebrare i 30 del ristorante, lo chef Giancarlo Morelli ha ideato un progetto unico e coinvolgente, "Back to Back", che vede protagoniste alcune delle più talentuose chef donne del panorama italiano e internazionale.
La storia di Giancarlo Morelli
Giancarlo Morelli è un imprenditore e cuoco pluripremiato, noto per la sua passione per la cucina che unisce tradizione, ricerca e convivialità. Nato nella campagna bergamasca da una famiglia di agricoltori, ha sviluppato l’amore per la cucina sin da piccolo, imitando sua madre. Dopo aver conseguito il diploma all’alberghiero di San Pellegrino Terme (Bg), ha iniziato la sua carriera come junior chef sulle navi americane e ha affinato le sue abilità sotto la guida di chef rinomati come Alain Ducasse, Pierre e Michel Troisgros e Bernard Loiseau. A 24 anni, diventa direttore del primo golf club d’Italia a Monticello (Lc) e apre il suo primo ristorante, Pomiroeu, a Seregno nel 1993. Una curiosità: Pomiroeu significa venditore di mele in dialetto lombardo. Di fatti, in origine il ristorante era appunto di un venditore di mele).
Morelli è attivamente coinvolto in progetti come il Phi Beach in Costa Smeralda, e il Bulk Mixology Food and Bar in zona Paolo Sarpi a Milano, oltre a consulenze internazionali. Si impegna anche nella promozione di una cucina sostenibile, partecipando a organizzazioni come Care’s insieme allo chef Norbert Niederkofler e Le Soste, importante associazione di ristoranti di qualità italiani. Un cuoco, attivo e attento, che ha anche qualche momento da dedicare ai ristoratori colleghi, infatti, è vicepresidente di Epam/Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi di Milano Monza e Brianza e Lodi.
Morelli e il suo Lievitato speciale
Morelli si distingue anche per la sua correttezza etica. Si è specializzato nella produzione di un suo panettone (quasi pronto in questi giorni), ma riconosce la tendenza diffusa a creare questo dolce milanese con numerose contaminazioni, come mandarini o crema di pistacchio, che in realtà non rispettano l'artigianalità originale del panettone milanese. Lui, invece, lo realizza seguendo la ricetta tradizionale, ma lo ha chiamato "Il mio Lievitato".
Morelli e le donne chef
Da tutta questa passione e generosità professionale ed anche umana, Morelli ci ha raccontato come nasce una sua idea con un obbiettivo preciso: dedicare e coinvolgere in un progetto gastronomico le donne chef, a suo dire poco valorizzate nel mondo della ristorazione.
Così Morelli ha voluto, proprio in occasione del 30° anno di vita del suo ristorante, valorizzare il ruolo delle donne-chef. Il suo pensiero ha qualcosa di particolare in qualche maniera confermato dalla realtà del settore: le donne della ristorazione sono poco considerate.
Donne chef ancora poco valorizzate?
Le cuoche premiate dalle guide gastronomiche e dalle stelle Michelin sono una rarità, e anche laddove lo sono, restano nell’ombra perché alla fine emerge la figura maschile del ristorante stesso. Il volto delle stesse è spesso sconosciuto, molto più comune il volto del marito o di chi gestisce la sala, ma Morelli conferma il vecchio detto che dietro un uomo di successo c’è sempre una grande donna, e lui, Morelli le ha volute onorare insieme alla sua festa.
Al Pomiroeu un percorso al femminile
Per dare un seguito ai festeggiamenti del 30° anniversario del ristorante Pomiroeu, Giancarlo Morelli ha, dunque, organizzato nel periodo autunno/inverno 2024 un percorso di incontri di gusto al femminile, dove le protagoniste sono chef donne.
Una serie di serate, durante le quali due chef insieme creano un menu degustazione condiviso, quale espressione delle loro reciproche esperienze. Il progetto si prefigge di celebrare la cucina globale, l'etica culinaria e il ruolo fondamentale delle donne nel panorama della cucina italiana. Le cene vedono protagoniste alcune delle chef donne più talentuose d'Italia, provenienti da diverse regioni e portatrici di differenti culture culinarie.
Si è iniziato con Antonella Ricci e si prosegue con Erika Gotta del ristorante La Bursch (Bi) il 15 ottobre; Viviana Varese del Ristorante Passalacqua (Co) il 5 novembre, Isa Mazzocchi de La Palta di Borgonuovo Val Tidone (Pc) il 13 novembre e Valeria Mosca di Wood*ing (Mb) il 27 novembre.
Ogni evento è un’occasione unica per esplorare la ricchezza e la diversità della cucina italiana attraverso le mani esperte di queste straordinarie chef, che con la loro arte e passione guidano in un viaggio culinario di scoperta e innovazione. La scelta delle chef riflette l’impegno di Giancarlo a promuovere la diversità culturale e l'uguaglianza di genere nel settore gastronomico.
Il percorso si concluderà con una serata speciale il 4 dicembre 2024 che vedrà la partecipazione di Osvaldo Presazzi, per anni allievo dello chef Gualtiero Marchesi e attualmente executive chef de La Terrazza Gualtiero Marchesi a Milano. Questo ristorante è l'unico a riproporre in modo integrale i piatti iconici del “Maestro della cucina italiana”. Gualtiero Marchesi, pioniere della cucina italiana moderna, ha lasciato un'impronta indelebile formando generazioni di chef, sia donne che uomini, grazie alla sua visione innovativa e al suo impegno per l'eccellenza culinaria. La presenza di Osvaldo Presazzi rappresenta un omaggio alla grande tradizione culinaria italiana, arricchendo ulteriormente il valore del nostro progetto.
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Alberto Lupini