Oltrepò pavese, da Bolgheri arriva Binda: è il nuovo direttore del Consorzio

Nato e cresciuto nell'Oltrepò pavese, Riccardo Binda è il nuovo direttore del Consorzio dopo l'esperienza, nello stesso ruolo, al Consorzio dei Vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

06 settembre 2024 | 15:56

Il Consorzio vini Oltrepò pavese ha completato il rinnovamento della propria governance con la nomina di Riccardo Binda a direttore. Una scelta che segna un punto di svolta per una delle denominazioni più promettenti del panorama vitivinicolo italiano. A lui dunque il compito di dirigere il Consorzio dopo le turbolenze degli ultimi mesi.

Consorzio vini Oltrepò pavese, le sfide future

Il Consorzio lavorerà per rafforzare la collaborazione tra i produttori, promuovere la sostenibilità e valorizzare la biodiversità del territorio. Inoltre, saranno intensificate le attività di promozione e comunicazione, con l'obiettivo di far conoscere i vini dell'Oltrepò Pavese a un pubblico sempre più ampio. Binda succede a Carlo Veronese che ha lasciato il Consorzio dopo cinque anni.

«Abbiamo affidato al nuovo direttore - ha dichiarato la presidente Francesca Seralvo - un mandato chiaro e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione: razionalizzare le attività del Consorzio, rinnovare l’approccio operativo introducendo criteri basati su obiettivi e risultati misurabili, e restituire valore al vino dell'Oltrepò pavese, ricostruendo la centralità della filiera sia dal punto di vista produttivo-normativo che promozionale. Siamo certi che la comprovata professionalità di Riccardo Binda e il suo forte legame con il territorio saranno determinanti per dare slancio al percorso di rilancio che abbiamo intrapreso».

Consorzio vini Oltrepò pavese, chi è Binda

Nato e cresciuto nel cuore dell'Oltrepò, Binda porta con sé una profonda conoscenza del territorio e un bagaglio di esperienze maturate in contesti di eccellenza, come il Consorzio dei Vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia. La sua formazione di alto profilo, unita a una passione viscerale per il vino, lo rendono la figura ideale per guidare il Consorzio verso nuove sfide.

«Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e la presidente Seralvo  - ha detto Binda - per la fiducia riposta in me e per l’opportunità di contribuire al rilancio di un territorio a cui sono profondamente legato. Dopo dieci anni di straordinaria collaborazione con i produttori bolgheresi cui sarò sempre grato, sento che è il momento giusto per tornare a casa. L'Oltrepò pavese ha tutte le potenzialità per riprendersi il ruolo che merita, grazie alla sua storia, al lavoro delle generazioni di produttori e alla qualità unica dei suoi vini. È una sfida complessa, in un momento critico sia per il posizionamento dell’Oltrepò sul mercato sia per le difficoltà della vendemmia in corso, ma sono convinto che, con un impegno collettivo, riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati».

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Alberto Lupini


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