"Venice International Wine Trophy", protagonisti vini dolci e bianchi d'annata
La 17ª edizione della Grande Festa del Vino ha registrato record di partecipazioni. L'Italia ha brillato con 30 medaglie d'oro. Successo anche per i vini dolci e il Venice International Wine Trophy
Molti temevano che il fatidico 17 portasse sfortuna. Nossignori. Gli uccelli del malaugurio e i seguaci della smorfia napoletana sono stati smentiti dai fatti e dalle cifre. L'edizione numero 17 della Grande Festa del Vino a Villa Farsetti, la Versailles dei Dogi a Santa Maria di Sala (Ve), ha registrato l'ennesimo record di adesioni sia per quanto riguarda la partecipazione delle cantine (136 gli stand con 252 espositori provenienti da 26 Paesi, ottomila bottiglie in degustazione, 4 masterclass), sia per la partecipazione dei visitatori, favoriti quest'anno da due splendide giornate di sole. Vanni Berna, regista dell'evento, al termine della kermesse, era visibilmente soddisfatto.
Venice International Wine Trophy, partecipazione record
Una partecipazione record ha registrato anche il "Venice International Wine Trophy" che di anno in anno acquista notorietà, autorevolezza e prestigio come testimoniano le nazioni partecipanti. Riservato ai vini bianchi, rosati, rossi e dolci, il concorso è un po' la cartina al tornasole che consente di verificare in quale direzione si muove il mercato. Un mercato - inutile negarlo - che sta vivendo un momento non proprio brillante. A parte il boom delle bollicine, un trend che sembra non conoscere crisi come si è visto al recente Trentodoc Festival delle Bollicine e all'analoga rassegna organizzata in Franciacorta, sono molti i vini che soffrono (i rossi in particolare) e che registrano una vistosa contrazione dei consumi. La Francia è addirittura costretta ad estirpare 30 mila ettari di vigneti in una delle zone più pregiate (Bordeaux) per sostenere i prezzi eliminando i vigneti meno pregiati.
En plein di Gran Medaglie d'oro per l'Italia con punte di assoluta eccellenza
Ma torniamo al concorso di Villa Farsetti. Nella due giorni di degustazioni i commissari di giuria hanno potuto toccare con mano, meglio con il palato, la produzione delle scorse annate presentate da alcuni colossi del mondo della cooperazione e da piccoli vignaioli italiani, francesi, tedeschi, austriaci e sloveni. Positivo il riscontro dal punto di vista qualitativo, in alcuni casi addirittura lusinghieri i punteggi con punte di assoluta eccellenza.
L'Italia si è confermata al top con l'en plein di medaglie d'oro conquistate: 30 in totale su 33 comprese 6 Gran Medaglie d'Oro (menzione speciale attribuita alle etichette che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 93 centesimi). Due le Gran Medaglie d'Oro "straniere": sono state assegnate ad un Riesling Renano del Burgenland (Austria) e ad un Riesling della Mosella (Germania). Premiato con la medaglia d'oro anche uno Chablis della Borgogna (Francia).
Cinque i vini dolci premiati con punteggi altisonanti
La parte del leone - per quanto riguarda i punteggi più altisonanti - spetta a cinque vini dolci. Eccoli nell'ordine: Passito "Re Sole" Lacrima di Morro d'Alba 2016 di Mancinelli (Ancona). Un vino morbido, intenso ed elegante, dolce, ma non stucchevole, premiato con il punteggio di 95,50 centesimi. Ex aequo con il punteggio di 94,50 centesimi premiati un toscano e un altoatesino: il Vin Santo Bianco Pisano di San Torpè "Baciamano" 2015 del Conte Aldobrando degli Azzoni Avogadro, un Trebbiano passito dal colore giallo ramato brillante, bouquet etereo, un vino fresco, elegante, non stucchevole, con un retrogusto ammandorlato e il Moscato Rosa 2023 di Franz Haas, un vino da meditazione dal colore rubino lucente, bouquet aromatico che ricorda la rosa, i chiodi di garofano, la cannella, la buccia d'arancia, un vino carezzevole ed affascinante per il piacevolissimo gioco di contrasti tra l'acidità e la dolcezza.
Premiato con 94 centesimi anche un Moscato Giallo trentino: il Castel Beseno annata 2023 Vivallis, colore giallo dorato, bouquet che ricorda i sentori di fiori d'acacia, l'albicocca e le spezie. In bocca è dolce, ma supportato da una buona acidità che esalta la lunghezza gustativa, sapida e minerale. Il quinto vino dolce premiato con il punteggio di 93,5 centesimi è un Riesling austriaco: il Trockenbeerenauslese 2017 di Helmut e Katerina Gangl proprietari della tenuta di famiglia (5 ettari) in quel di Illmitz (siamo al confine tra la regione austriaca del Burgenland e l'Ungheria, località famosa per il romanzo d'esordio della scrittrice triestina Susanna Tamaro «Illmitz»). Un vino "muffato" dal fascino antico, mai stucchevole, elegante, con un bouquet che ricorda il miele, l'albicocca, l'arancia candita, i datteri, i fichi, mentre in bocca lascia una piacevole scia sapida grazie ad una spiccata acidità.
Punteggi lusinghieri anche per alcuni vini d'annata da uve a bacca bianca
Punteggi lusinghieri con il riconoscimento della Gran Medaglia d'Oro sono stati assegnati anche a tre vini bianchi del Trentino, dell'Alto Adige e della Mosella. Cavit, la Cantina Viticoltori del Trentino, ha conquistato il gradino più alto del podio con la Cuvèe Maso Toresella annata 2021 (un blend di Sauvignon Blanc, Chardonnay, Riesling e Gewürztraminer). Un vino elegante, ben strutturato, armonico, che regala al palato una piacevole sapidità. Punteggio assegnato dalla giuria: 94,25 centesimi. Premiato con il punteggio di 93,50 centesimi anche il gioiello della Cantina Valle Isarco "Adamantis" annata 2020, un blend di Sylvaner, Grüner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner. Un vino affascinante con un profilo aromatico che ricorda la pietra focaia, mentre in bocca è un'esplosione di sensazioni minerali con un incredible equilibrio tra freschezza, struttura ed eleganza. La terza Gran Medaglia d'Oro è stata assegnata (punteggio 93 centesimi) al Riesling Renano Trocken Tschüss No Limits della Gut Avelsbach (Treviri) importato in Italia dalla Enoemme di Fabrizio Maria Marzi.
La cena di gala con le peccaminose ostriche "Lucrezia" dell'Emilia Romagna
La Grande Festa del Vino veneziana ha avuto come degna conclusione la cena di gala al Ristorante "La Capinera" di Pianiga della famiglia Bordin. Lo chef Claudio Nastasi e la lady chef Patriza Baldan hanno accolto gli ospiti in giardino con le peccaminose ostriche Lucrezia dell'Emilia Romagna, il caciocavallo, il sedano con il gorgonzola, la mortadella, lo gnocco fritto, il pane carasau, le pesche affumicate. Il tutto accompagnato dalle bollicine di rito e dai vini premiati a Villa Farsetti in occasione del "Venice International Wine Trophy" 2024.
Nel salone delle feste con intrattenimento musicale sono stati serviti i maccheroni con la 'Nduja, i pomodoro, la burrata e il basilico. Una ghiottoneria anche il risotto al gorgonzola e mascarpone con una crema di pomodorini gialli. Piatto forte della serata: la tagliata di Scottona nostrana al sale aromatico e riduzione di Chianti classico con patate alla crema e verdure cotte. Gran finale in giardino con la torta millefoglie alla crema, il tiramisù "mundial" di Diletta, la campionessa vicentina del 2019, e i dolci peccati di gola dell'Antica Pasticceria Loison di Costabissara. In alto i calici. Prosit!
Le otto etichette superstar premiate con la Gran Medaglia d'Oro
Ecco le 8 etichtte premiate con la Gran Medaglia d'Oro menzione speciale:
- Re Sole" Lacrima di Morro d'Alba 2016 di Mancinelli (punteggio 95,50)
- Moscato Rosa di Franz Haas 2023, Alto Adige (punteggio 94,50)
- Vin Santo "Baciamano" 2015 dei Conti degli Azzoni (punteggio 94,50)
- Cuvée Vigneti delle Dolomiti Maso Toresella della Cavit (punteggio 94,25)
- Moscato Giallo "Castel Beseno" Cantina Vivallis di Nogaredo (punteggio 94)
- Cuvée Adamantis 2020 della Cantina Valle Isarco (punteggio 93,50)
- Riesling Trockenbeerenauslese 2017 di Helmut Gangl (punteggio 93,50)
- Riesling Trocken Tschüss No Limits, Gut Avelsbach, Treviri (punteggio 93)
Le cantine premiate con medaglia d'oro: vini bianchi, rossi e rosati
Ecco l'elenco dei vini bianchi, rossi e rosati premiati con la medaglia d'oro:
Punteggio 92,50
- Müller Thurgau Monogramma Albrecht Dürer 2020 di Pojer&Sandri
Punteggio 92
- Passatempo Rosso delle Marche 2021 Conti degli Azzoni Wines
- Pinot Nero Oltrepo' Rout 10.46 Opusperfecta 2019 di Enoemme
- Roero Arneis Docg 2023 dell'Azienda Agricola Massucco (Cuneo)
- Roero Arneis Docg Riserva 2016 dell'Azienda Agricola Massucco
Punteggio 91,75
- Pinot Grigio Rulendis 2022 della cooperativa Cavit (Trento)
- Recina Ribona 2921 Conti degli Azzoni (Montefano, Macerata)
- Cabernet Sauvignon 2022 Azienda Agricola "La Ciocca" (Piacenza)
Punteggio 91,50
- Pinot Nero 2023 Pojer& Sandri
- Barolo Docg Mascarello 2020 La Morra (Cuneo)
Punteggio 91,25
- Pinot Nero "Aristos" 2022 Cantina Valle Isarco (Bolzano)
- Malvasia Colli Piacentini Azienda Agricola "La Ciocca"
Punteggio 91
- Manna 2022 Cantina Franz Haas di Montagna (Bolzano)
- Pinot Nero 2022 Cantina Franz Haas di Montagna (Bolzano)
- Retiko 2002 Azienda Agricola Grigoletti di Nomi (Trento)
- Bianco Borjac 2023 di Ivan Sosol, Oslavia (Gorizia)
- Alidor 2021 Corte Bacaro Wines, Summaga (Venezia)
- Canace Nero di Troia 2021 Cantina Diomede, Canosa di Puglia
Punteggio 90,75
- Petit Chablis 2021 Chateau de Maligny (Borgogna, Francia)
- Tajà Dolcetto di Ovada Docg 2016 di Cascina Bretta Rossa
Punteggio 90,50
- Pinot Grigio 2023 Ronc di Guglielmo, Spessa (Friuli)
- Vino Bianco Woman Vision 2022 di Josko Colja, Sgonico (Gorizia)
- Vi Veri Cabernet Sauvignon, Casa Grazia (Sicilia)
- Carmenere 2021 Marocchesa Vini, Mogliano (Treviso)
- Rosato Vin dei Molini Pojer&Sandri (Faedo, Trento)
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Alberto Lupini