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Cene galeotte spegne 10 candeline In cucina Peter Brunel e Loretta Fanella

Claudio Zeni
di Claudio Zeni
08 marzo 2016 | 17:29



Spegne le sue prime dieci candeline “Cene galeotte”, iniziativa unica nel suo genere inaugurata a marzo del 2006 che vede detenuti e chef professionisti impegnati in un ciclo di serate dalla fortissima valenza sociale nella Casa di Reclusione di Volterra (Pi). Serata d'eccezione e festeggiamenti affidati a un ospite altrettanto speciale. Ai fornelli venerdì 11 marzo ci sarà Peter Brunel (nella foto) del ristorante Borgo San Jacopo di Firenze, stella Michelin, che a titolo come sempre gratuito affiancherà i ragazzi nella realizzazione di un menu da veri gourmet.

Peter Brunel

Alla serata sarà presente anche la “super pasticcera” del Bsj, Loretta Fanella (nella foto), che guiderà i detenuti nella preparazione del dolce. Originario della Val di Fassa, classe 1975, Peter Brunel ha fin dagli inizi mostrato chiari l'amore per la grande tradizione culinaria italiana e il coraggio di ripercorrerla con personalità. Dopo un'importante formazione tra Italia e Francia arriva a Villa Negri, a Riva del Garda, dove conquista una Stella Michelin nel 2003. Decisivi nella sua crescita professionale il passaggio al ristorante Chiesa di Trento e al Palagio 59 di Rignano sull’Arno (Fi).

Loretta Fanella

Dall’estate del 2014 è executive chef della Lungarno Collection e a capo dei tre ristoranti della società di gestione alberghiera della Famiglia Ferragamo. Qui si declina in stile fusion all’interno del Fusion Bar & Restaurant, in stile bistrò all’interno del Caffè dell’Oro ed ha la possibilità di esprimere appieno anche la sua chiave gourmet al ristorante Borgo San Jacopo. Ed è proprio in quest'ultimo che è arrivata la Stella Michelin. La Cena Galeotta sarà accompagnata dai vini offerti dalla cantina Villa Trasqua di Castellina in Chianti (Si), protagonista fra le più conosciute e apprezzate del territorio del Chianti Classico.

Il ricavato della serata (35 euro a persona) sarà interamente devoluto all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli e il supporto di Studio Umami. Ruolo fondamentale ha anche la Fisar-Delegazione Storica di Volterra, partner storico del progetto (Prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, Argonauta Viaggi - gruppo Robintur; Tel 055 2345040).

Per informazioni: www.cenegaleotte.it

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