Ingredienti
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Mais giallo e bianco 250 g
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Fagioli cannellini secchi 100 g
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Oio evo 20 g
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Cavolo verza 800 g
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Zucca lunga 1 n
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Cipolla piccola 1 n
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Carota 1 n
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Patata 1 n
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Spicchio di aglio 1 n
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Patata dolce 1 n
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Manioca piccola 1 n
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Salamino piccante 1 n
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Salsiccia fresca 1 n
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Costine di maiale 250 g
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Mezzo pollo qb
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Foglia di alloro 2 n
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Sale qb
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Pepe qb
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Zampino di maiale 1 n
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Inhame (radice tuberosa) 1 n
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Platano 1 n
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Peperone verde tipo Palermo 2 n
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Pomodoro maturo 1 n
La ricetta della signora Luisa. Luisa è stata una delle prime persone che ho conosciuto a Capo Verde. Ha vissuto 16 anni in Italia, come tante a servizio presso una casa dell’alta borghesia. In Italia risiede tuttora buona parte della sua famiglia, ma lei è tornata ad abitare là, vittima inesorabile della “sodade”. All’inizio aveva una piccolissima trattoria a Bom Sossego, una zona di Sal Rei, capoluogo dell’isola di Boa Vista.
Preparazione
1) Mettere i fagioli e il mais a mollo per 8 ore (un po’ meno per il mais). Quindi porre entrambi in una grossa pentola aggiungendo acqua pari al doppio del volume dei legumi, una foglia di alloro, un cucchiaio d’olio e portarli ad ebollizione.
2) Abbassare il calore a sufficienza per mantenere un punto di ebollizione costante ma lento. Se lo si vuole usare, aggiungere in questo momento lo zampino di maiale.
3) Continuare a bollire per circa un’ora poi aggiungere le costine, la salsiccia, il salamino, le verdure tagliate a pezzi grossi, la manioca (ed eventualmente la banana e l’inhame). Continuare a cuocere a fuoco basso per un’ora e mezza
Prima ancora cucinava e serviva gli ospiti sul terrazzo di casa (in quello che oggi definiremmo un home restaurant). Infine si è ingrandita e ha aperto un vero ristorante, che ora non c’è più. Ho sempre negli occhi una scena bellissima di lei ancora giovane che cantava una morna ad un attempato signore francese, vestito con una maglia a righe, foulard e una coppola: neorealismo puro.