Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 13 novembre 2024  | aggiornato alle 08:03 | 108966 articoli pubblicati

Siad
Siad

Non solo espresso

Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Secondo le ricerche di Nespresso e Consorzio promozione del caffè in vista della Giornata Mondiale dell'1 ottobre, l'espresso rimane un must per l'82% dei consumatori. E la voglia di qualità li fa tornare al bar

 
29 settembre 2021 | 18:48

Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Secondo le ricerche di Nespresso e Consorzio promozione del caffè in vista della Giornata Mondiale dell'1 ottobre, l'espresso rimane un must per l'82% dei consumatori. E la voglia di qualità li fa tornare al bar

29 settembre 2021 | 18:48
 

Come cambia il consumo di caffè per gli italiani? La domanda se l'è posta Nespresso in vista della Giornata Mondiale del Caffè che si celebra l'1 ottobre e per rispondere ha coinvolto Squadrati, società di ricerche e studi semiotici di mercato. Risultato: l'82% di chi beve caffè preferisce il classico ristretto all'italiana. Nonostante ciò, il consumatore del Belpaese si apre sempre di più alle contaminazioni che provengono dai Paesi Nordici e dagli Stati Uniti modificando e adeguando il proprio approccio al rituale del caffè lasciandosi andare a caffè lunghi o doppi (20% delle preferenze di chi beve caffè) o in tazza grande o mug (12%). Per quanto riguarda luoghi e canali di consumo, invece, è l'analisi del Consorzio promozione del caffè commissionata ad AstroRicerche a fare chiarezza: su 100 caffè consumati, ben 57 sono bevuti fra le mura domestiche. Anche se, dopo l'allentamento delle restrizioni causa Covid, è tornata fortissima la voglia di incontrarsi al bar per sorseggiare una tazzina di qualità.

L'1 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del caffè Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

L'1 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del caffè

 

Colazione, metà mattina e pranzo: gli italiani non cambiano tempistiche e cercano il gusto

A rimanere pressoché invariati sono i momenti di consumo che si concentrano maggiormente tra colazione, metà mattina e dopo pranzo. Appena svegli e a mezzogiorno si preferisce l'espresso (66% del campione), mentre il caffè lungo o doppio in tazza piccola viene scelto dal 47% degli intervistati per smezzare la giornata e quello lungo in tazza grande è più consumato (40%) nel pomeriggio. In generale, l'espresso viene visto come un corroborante e spesso è associato al recupero delle energie. Per quanto riguarda il caffè lungo, invece, l'idea è quella di concedersi un momento di relax e tranquillità. In tutti i casi è il gusto a fare la differenza: nel 51% dei casi per chi preferisce l'espresso, il 43% per i bevitori di caffè lungo o doppio in tazza piccola e per il 41% dei consumatori di caffè lungo nella mug.

 

Nuove tendenze: american style, sostenibilità e sapori diversi

Nell’indagine Nespresso/Squadrati è stato inoltre analizzato come le nuove tendenze di consumo di caffè stiano sempre più influenzando le abitudini degli italiani e quale sia la loro propensione ad adottarle in un futuro prossimo. In generale, la tendenza Nord-Europea/Americana di consumare il caffè lungo (filtrato, americano, cold drip ecc) nelle mug è una tendenza che il 40% degli intervistati segue già o ha intenzione di adottare in futuro. Un’attenzione sempre crescente alla sostenibilità emerge invece dal 70% degli intervistati che ha dichiarato di aver sostituito i bicchierini in plastica usa e getta con tazze, mug, thermos riutilizzabili o che lo farà nel breve tempo. Infine, la voglia di scoperta di nuovi sapori e di sempre diverse origini del caffè, associabile alla tendenza degli specialty coffee che sempre di più si stanno diffondendo anche in Italia, è già stata adottata o lo sarà a breve dal 67% degli intervistati.

Caffè lungo preferito per un momento di relax e tranquillità, specialmente nel pomeriggio Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Caffè lungo preferito per un momento di relax e tranquillità, specialmente nel pomeriggio

 

Il caffè al bar? Per incontrare gli amici e sostenere i piccoli esercenti

Per quanto riguarda i luoghi di consumo la casa si conferma ancora una volta il luogo più amato per bere il caffè. Ma è tornata fortissima, più di prima, la voglia di uscire, di incontrarsi e di consumare un caffè al bar: con i locali ormai ritornati nel pieno delle loro attività, il bar continua a rappresentare uno dei posti preferiti dagli italiani per gustare l’amata tazzina. Le ragioni? È un luogo di chiacchiere di fronte ad un caffè (26,1%), un rito mattutino (31,5%) ma non solo: per oltre il 41% degli italiani, infatti, andare al bar significa sostenere l’economia e i piccoli esercenti. A esserne convinti sono specialmente i giovani (48% dei 18-24enni), che soprattutto in questo periodo di ripartenza hanno dimostrato come l’acquisto possa rappresentare un modo per supportare la ripresa del Paese. Gli italiani, inoltre, stanno ritornando con fiducia al bar: il 29,8% dichiara di aver bevuto più caffè al bar nei mesi di giugno e luglio, mentre il 21,3% afferma di esserci andato più spesso rispetto al periodo pre-Covid 19.

 

Cresce il canale online: il 68% dei consumatori lo ha provato

Parallelamente a questo richiamo "fisico" del caffè, c'è anche una tendenza "virtuale": gli italiani hanno iniziato a sperimentare maggiormente l’e-commerce anche per il caffè. Più di due consumatori su tre (68%), infatti, hanno fatto acquisti sul web, sia sui grandi marketplace sia sugli e-store specializzati o attraverso il servizio della “spesa a casa”. Un trend destinato a continuare per una buona fetta degli intervistati (28%), che ha dichiarato di apprezzare questa modalità di acquisto perché consente di informarsi sul prodotto (21%), per la comodità (27,9%), la varietà di offerta (31%) e soprattutto la convenienza (32,7%).

Moka addio? Sempre più consumatori preferiscono cialde e capsule Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Moka addio? Sempre più consumatori preferiscono cialde e capsule

 

Cialde e capsule vs. moka, vince la comodità

Nuove abitudini che spingono anche il successo di cialde e capsule: metodo preferito di preparazione del caffè per il 43% dei consumatori (+3,6% rispetto al 2020). Il tutto a discapito della tradizionale moka che affascina ancora il 31,5% dei consumatori, sebbene in calo del -5,7% rispetto al 2020. Come rivela la ricerca, sono diversi i motivi dietro il successo delle capsule e delle cialde: per oltre il 77% sono comode da preparare, per il 62% hanno un ottimo gusto per un italiano su due hanno un giusto rapporto qualità prezzo. Il sorpasso di cialde e capsule non si attenuerà nemmeno in futuro: 1 italiano su quattro dichiara infatti che le userà più spesso. A sceglierle sono soprattutto gli intervistati tra i 45 e i 55 anni, mentre la moka continua a esercitare un grande fascino tra le donne e gli over 55.
 

Infografica Nespresso-Squadrati Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Infografica Nespresso-Squadrati

 

Infografica AstraRicerche Caffè, gli italiani sperimentano sempre di più. Ma la differenza la fa il gusto

Infografica AstraRicerche

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Pedago
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Onesti Group
GrosMarket

Pedago
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Onesti Group

GrosMarket
Fratelli Castellan
Bonduelle