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Il processo di torrefazione del caffè: le fasi fondamentali

Il processo di torrefazione del caffè coinvolge il riscaldamento dei chicchi verdi a temperature tra 180 e 240 °C, causando reazioni chimiche che formano composti aromatici e influenzano il sapore e la caffeina

 
12 marzo 2025 | 12:30

Il processo di torrefazione del caffè: le fasi fondamentali

Il processo di torrefazione del caffè coinvolge il riscaldamento dei chicchi verdi a temperature tra 180 e 240 °C, causando reazioni chimiche che formano composti aromatici e influenzano il sapore e la caffeina

12 marzo 2025 | 12:30
 

Il processo di torrefazione del caffè è una fase cruciale nella preparazione di questa bevanda, poiché influisce profondamente sul sapore, sull'aroma e sulla qualità finale dei chicchi. Durante la torrefazione, i chicchi di caffè verdi vengono riscaldati a temperature elevate, generalmente tra i 180 e i 240 °C.

Il processo di torrefazione del caffè: le fasi fondamentali

Le fasi del processo di tostatura del caffè sono complesse

Questo processo provoca una serie di reazioni chimiche, tra cui la caramellizzazione degli zuccheri e la formazione di composti aromatici, che conferiscono al caffè il suo caratteristico profilo gustativo. La durata e la temperatura della torrefazione possono variare, dando vita a diverse tipologie di caffè, da quelli più leggeri e fruttati a quelli più scuri e corposi. Inoltre, la torrefazione influisce anche sulla quantità di caffeina presente nel caffè, poiché un processo più lungo tende a ridurre il contenuto di caffeina.

Le fasi del processo di tostatura

Sono complesse le fasi del processo di tostatura del caffè, come spiega Marco Bazzara, Sensory project manager e Academy director della Bazzara Academy, queste si possono schematicamente riassumere in sei tappe fondamentali che variano in base alla temperatura raggiunta. Scopriamole.

  1. 50 °C: in questa fase si innescano i primi mutamenti del tessuto interno che a loro volta danno inizio all’essiccazione dei chicchi verdi
  2. 100 °C: qui continua l’assorbimento del calore e il rilascio d’acqua da parte dei chicchi che iniziano ad acquisire un aspetto più giallognolo
  3. 130 °C: per la pressione esercitata dai gas interni i grani cominciano a gonfiarsi e il colore ancora pallido tende al cannella
  4. 160 °C: nei chicchi le cosiddette “reazioni di Maillard” sono già avviate. I grani iniziano ad assumere un colore marrone chiaro, aumentando di volume, porosità e friabilità
  5. 200 °C: in questa fase, fino ai 220-230 °C, l’equilibrio del gusto e dell'aroma dei chicchi si esprime al meglio per l'espresso
  6. 240 °C: all’apice della reazione esotermica, dopo i 240 °C, il caffè appare lucido e quasi nero. A questo grado di tostatura molto spinto le sottili note aromatiche non sono più presenti

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