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Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara è il piatto simbolo della cucina italiana: amata, imitata e reinterpretata. Dal Carbonara Day emergono dati su consumi, formati di pasta preferiti e nuove versioni gourmet firmate da chef come Anzidei, Bontà, Di Mattia, Monosilio e Rorato. Nonostante sia un'icona dalla tradizione culinaria tricolore, il prof. Grandi lo definisce un piatto romano d'adozione

05 aprile 2025 | 15:00
Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani
Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara è il piatto simbolo della cucina italiana: amata, imitata e reinterpretata. Dal Carbonara Day emergono dati su consumi, formati di pasta preferiti e nuove versioni gourmet firmate da chef come Anzidei, Bontà, Di Mattia, Monosilio e Rorato. Nonostante sia un'icona dalla tradizione culinaria tricolore, il prof. Grandi lo definisce un piatto romano d'adozione

05 aprile 2025 | 15:00

La carbonara è uno dei piatti più iconici della cucina italiana, amato, discusso e replicato in tutto il mondo. Un piatto che, pur nelle sue numerose varianti, conserva invariata la sua essenza: pasta, guanciale, uovo, pecorino romano e pepe nero. E il 6 aprile si festeggia il Carbonara Day. Secondo una recente ricerca di AstraRicerche, commissionata dai pastai di Unione italiana food, la carbonara continua a essere un elemento centrale della tradizione gastronomica italiana, ma con un focus particolare sul formato di pasta utilizzato. Ma questa non è l’unica variante per un piatto tradizionale della cucina italiana che, però, potrebbe essere stato adottato. E gli chef si sbizzarriscono per crearne sempre nuove versioni.

Carbonara Day, la storia: un piatto romano…d’adozione

Alberto Grandi professore associato di Storia del cibo all'Università di Parma, si esprime su questo piatto ormai entrato nella tradizione culinaria italiana, ma dalle origini dibattute e controverse: «Le origini specifiche sono ancora abbastanza fumose, però la sua storia nel complesso la conosciamo. Sappiamo che è una ricetta fortemente legata alla presenza delle truppe americane in Italia nel corso del secondo conflitto mondiale, che hanno fornito le materie prime, ovvero la pancetta e le uova, tendenzialmente in polvere. Penso a Luca Cesari che ha scritto che è un concept americano di ricetta nata in Italia, e che poi progressivamente, ma anche con una certa lentezza, gli italiani hanno fatto proprio. La localizzazione romana è sicuramente una delle tante possibili, nel tempo la carbonara si è fortemente caratterizzata e quindi adesso la pensiamo come esclusivamente romana, ma non è detto che lo sia. Infatti, le truppe americane in quel periodo erano dislocate un po’ dappertutto nella Penisola e non solo a Roma».

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara viene considerata dal prof. Alberto Grandi come un piatto romano d‘adozione

Quindi aggiunge: «È una ricetta americana nata casualmente in Italia e quindi sì, è una è una ricetta d'adozione. D'altro canto, la sua americanità è un dato inconfutabile visto la prima ricetta viene pubblicata negli Stati Uniti prima che in Italia.  L’assenza dai ricettari italiani si spiega col fatto che la ricetta non esisteva nel senso codificato in cui la pensiamo ormai abitualmente. Probabilmente esisteva questo tipo di pietanza di pasta cioè una pasta condita con la pancetta, uovo e formaggio ma non faceva parte del gusto degli italiani e gli italiani la “sposano”. Probabilmente anche perché era un piatto sostanzioso e nell'Italia affamata del dopoguerra è un dato molto rilevante. Dopodiché il vero problema è perché da queste premesse si è arrivati oggi a una sorta di religione della carbonara».

Carbonara Day, quando si mangia

La carbonara è particolarmente apprezzata nei mesi autunnali, con novembre 2024 registrato come il mese di massimo consumo, seguito da ottobre e gennaio. Il piatto è considerato un comfort food ideale per le giornate più fredde. Il picco giornaliero di ordini si è registrato il 15 febbraio 2025, il sabato successivo a San Valentino, confermando la carbonara come piatto simbolo di consolazione e comfort, in alcuni casi anche come alternativa a una festa posticipata.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara è particolarmente apprezzata nei mesi autunnali

Il consumo di carbonara è principalmente concentrato nel fine settimana, con il 49% degli ordini effettuati tra venerdì e domenica. La cena è il momento preferito per consumarla, con un picco di ordini tra le 19:00 e le 21:00. Un dato curioso emerso è che il lunedì ha visto l'aumento maggiore degli ordini rispetto allo scorso anno, con un incremento del 63%, suggerendo che gli italiani scelgono la carbonara come piatto di comfort per iniziare la settimana.

Carbonara Day, quale formato?

Dai dati emersi dallo studio, il formato di pasta si conferma un aspetto fondamentale per la buona riuscita del piatto. La pasta lunga, infatti, prevale rispetto a quella corta: sei italiani su dieci (57,9%) scelgono formati lunghi, mentre il 36,8% opta per pasta corta. Inoltre, tra i formati più apprezzati, gli spaghetti dominano la classifica con il 59,9% delle preferenze, seguiti dai rigatoni (24,6%) e dalle mezze maniche (19,5%). Non mancano tuttavia delle sorprese: il 19,9% degli intervistati ha dichiarato di preferire le penne, un formato che, pur non essendo tradizionale per la carbonara, si posiziona al terzo posto della classifica. La ricerca ha messo in luce anche una differenza significativa nei consumi: nel 2024, in Italia sono stati consumati oltre 100 milioni di kg di spaghetti e circa 69 milioni di kg di rigatoni, seguiti da 105,5 milioni di kg di penne.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

Gli spaghetti sono il formato prediletto dagli italiani per gustare la carbonara

La ricerca ha inoltre esplorato la propensione degli italiani a utilizzare formati di pasta meno convenzionali per la carbonara. Nonostante il legame forte con le tradizioni, ben l'84% degli intervistati si dice disposto a cucinare la carbonara con formati non tradizionali. Le linguine si rivelano il formato alternativo più apprezzato (26,5%), seguite dai sedani (12,6%) e dai vermicelli (10,4%). Tra i più giovani, la scelta si orienta verso formati ancora meno convenzionali, come i ravioli, le conchiglie e le orecchiette. Questo dato riflette una crescente apertura nei confronti della sperimentazione, con un 35,9% degli intervistati che sceglie il formato di pasta in base alla sua capacità di raccogliere meglio il condimento, mentre altri lo selezionano per preferenze personali o per abitudine.

Carbonara Day, un piacere da ripetere spesso

Oltre al formato, un altro aspetto rilevante riguarda la frequenza con cui gli italiani preparano la carbonara. Più di un italiano su due (55,3%) afferma di prepararla più volte al mese, mentre oltre il 20% la cucina almeno una volta al mese. Solo una piccola percentuale (4,3%) dichiara di non cucinarla mai in casa. La passione per la carbonara, quindi, non si limita ai ristoranti ma è un piatto che molti scelgono di replicare nella propria cucina. 

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

Oltre la metà degli italiani prepara la carbonara almeno una volta al mese

Le preferenze sugli ingredienti sono altrettanto nette: oltre il 60% degli intervistati considera il guanciale essenziale, con una netta preferenza per la sua croccantezza. Inoltre, il piatto viene apprezzato per il suo gusto ricco, ma anche per il suo essere un piatto tradizionale che porta con sé un senso di familiarità.

Carbonara Day, piatto gustato anche da asporto

Secondo i dati di Glovo, la carbonara continua a essere uno dei piatti più apprezzati in Italia, con oltre 400.000 porzioni ordinate nel corso dell'ultimo anno, segnando un aumento del 76%. Roma resta la città con il maggior consumo, con il 25% degli ordini totali, seguita da Milano (21%), Napoli, Torino e Palermo. Tra i locali più popolari nella Capitale per la loro carbonara, i clienti di Glovo indicano Pastaeat, Tonnarello, Mattarello e Maccarone il Pastificio.

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Roma è la prima città per ordini di carbonara da asporto

Un dato interessante proviene dal Nord Italia: Lombardia e Veneto hanno registrato un significativo aumento delle consegne, rispettivamente del 115% e del 178% su base annua. In particolare, Pavia ha visto un aumento del 341%, seguita da Busto Arsizio (+233%), Padova, Verona e Parma. La carbonara, piatto simbolo della cucina romana, ha guadagnato popolarità anche tra i consumatori delle zone tradizionalmente più legate a piatti come risotti e polenta.

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Carbonara Day, un piatto versatile

Nonostante le numerose discussioni sulla ricetta originale, la carbonara continua a essere reinterpretata in tutto il mondo. Secondo l’Accademia Italiana della Cucina, la carbonara è il piatto più imitato, con oltre 400 versioni globali, e il New York Times ha citato questo piatto come simbolo di una continua evoluzione gastronomica. La presenza di ricette che si distaccano dalle versioni tradizionali è una testimonianza della sua adattabilità e popolarità internazionale. Come osservato da Margherita Mastromauro, presidente di Unione Italiana Food, la carbonara rappresenta un “laboratorio della pasta” che risponde a nuove tendenze alimentari e a stili di vita in continua evoluzione. La combinazione di ingredienti e formati di pasta non convenzionali dimostra quanto il piatto sia in grado di adattarsi a nuovi gusti e preferenze, pur rimanendo un simbolo della cucina italiana.

La carbonara di William Anzidei

Lo chef William Anzidei del ristorante Les Ètoiles, situato presso l’Hotel Atlante Star di Roma, propone una reinterpretazione della tradizionale carbonara: le Caramelle alla carbonara e calamaretti spillo.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

Le Caramelle alla carbonara e calamaretti spillo dello chef William Anzidei

Questo piatto nasce dalla volontà dello chef di rivisitare una ricetta iconica, mantenendo i sapori autentici della cucina romana, ma con un tocco innovativo. La sorpresa del piatto risiede nel ripieno delle caramelle: una farcia cremosa composta da guanciale croccante, tuorlo d’uovo e pecorino romano, avvolta in una sfoglia di pasta fresca fatta a mano. A completare il piatto, una fonduta di pecorino e calamaretti croccanti, che offrono un equilibrio tra i sapori della terra e del mare.

La carbonara di Simona Bontà

La chef Simona Bontà del ristorante Il Pescatorio - pescheria, gastronomia e cucina specializzata in pesce di alta qualità - aveva proposto una versione esclusiva e creativa del celebre piatto romano: il Tonnarello di calamaro alla carbonara. L’idea nasce dal desiderio di reinterpretare la carbonara in chiave marina, mantenendo l’identità del piatto originale ma declinandola secondo la filosofia del locale, che punta sulla valorizzazione del pesce fresco e delle materie prime di eccellenza.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La chef Simona Bontà con il suo Tonnarello di calamaro alla carbonara

In questa versione, il classico tonnarello viene sostituito da una sottile striscia di calamaro, lavorata in modo da richiamare il formato di pasta, ma con una consistenza e un sapore completamente diversi. Il condimento ricalca i sapori della carbonara tradizionale, con una base di uovo e pecorino che si unisce alla delicatezza del calamaro, per un risultato bilanciato e innovativo.

La carbonara di Mirko Di Mattia

La carbonara di ricci proposta dallo chef Mirko di Mattia del ristorante Livello1 di Roma è un piatto che reinterpreta la tradizione con un tocco di eleganza e freschezza. Creato in occasione della Festa del Papà 2024, questa ricetta unisce il sapore deciso della polpa di ricci freschi alla cremosità del pecorino romano, accompagnato dalla croccantezza del guanciale.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara di ricci dello chef Mirko Di Mattia

Gli spaghetti, mantecati con un fondo di acqua, pepe e sale, vengono completati dalla delicatezza dei ricci, creando un equilibrio perfetto tra i sapori marini e quelli più robusti della tradizione romana. Un piatto ricco, ma allo stesso tempo raffinato, che celebra l’alta cucina con ingredienti semplici e di qualità.

La carbonara di Luciano Monosilio

Luciano Monosilio, chef di Luciano Cucina Italiana, propone una carbonara attenta ai dettagli e realizzata con tecnica raffinata. Utilizza spaghettoni, guanciale, tuorli d’uovo, Grana Padano, Pecorino Romano e pepe nero. Il guanciale viene rosolato lentamente per rilasciare il grasso, che diventa parte integrante del condimento.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

Lo chef Luciano Monosilio con la sua carbonara

La crema d’uovo, arricchita con formaggi e pepe, viene cotta a bagnomaria fino a ottenere una consistenza simile allo zabaione. La pasta, ben scolata, viene mantecata con il composto e completata con il guanciale croccante e un’ulteriore spolverata di pecorino e pepe. Il risultato è una carbonara equilibrata, cremosa e saporita, che rispetta la tradizione con una preparazione più tecnica e precisa.

La carbonara di Alessandro Rorato

La carbonara di scampi con schiuma alla pancetta e tuorlo d'uovo marinato è una rivisitazione innovativa della tradizionale ricetta italiana, proposta dallo chef Alessandro Rorato nella guida TavoleDoc Veneto. Il piatto unisce ingredienti freschi e di qualità, come scampi, anguilla affumicata e pancetta, dando vita a un piatto ricco di sapori e contrasti.

Cento sfumature di carbonara: il “piatto d'adozione” amato dagli italiani

La carbonara di scampi dello chef Alessandro Rorato

Il tuorlo d'uovo marinato, grattugiato al termine, aggiunge una nota delicata e cremosa, mentre la schiuma di pancetta arricchisce il piatto con una consistenza leggera e gustosa. Un'interpretazione sofisticata che valorizza la tradizione gastronomica italiana, rendendola contemporanea e sorprendente.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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