Il percorso alla scoperta del cristallo e del grande vino toscano (4 marzo dalle 15.00 alle 19.00) a Colle Val d’Elsa (Si), inizia con la consegna di un sacchettino contenete un calice e un’etichetta che servirà per realizzare la propria bottiglia. Il tema 2017 di Cantine aperte di cristallo è “personalizzare”. Ecco 20 produttori che offrono in assaggio i loro vini, lungo il percorso, e vendono anche speciali bottiglie da personalizzare con l’etichetta dipinta dai visitatori e soprattutto dai loro bambini. Ma non basta. È anche possibile personalizzare il calice oppure un uovo pasquale in cristallo con i nomi dei piccoli visitatori.

Queste e altre piccole sorprese, nella capitale toscana del cristallo, aspettano i visitatori in quello che si preannuncia come un sabato adatto per grandi wine lovers e piccoli curiosi. Per una volta infatti, gli appassionati di vino non avranno il timore di annoiare figli o partner astemi, perché l’affascinante mondo del cristallo offrirà suggestioni e esperienze per tutti; come quella di modellare la pasta vitrea “a bocca” soffiandoci dentro.
L’evento è promosso dal Movimento turismo del vino Toscana con la collaborazione del Consorzio del Cristallo e dei sommelier dalla Fisar, delegazione Siena Val d’Elsa. «Entrare in una “bottega del cristallo” è qualcosa di raro e affascinante soprattutto quando i maestri vetrai realizzano i loro prodotti unici - spiega il presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Violante Gardini - così come è affascinante assaggiare i grandi vini toscani ascoltando dai loro produttori la storia di come li hanno fatti».

L’itinerario di Colle Val d’Elsa farà scoprire il luogo in cui si concentra il 15% della produzione mondiale ed il 95% della produzione nazionale di oggetti in cristallo. «Una tradizione che affonda le sue radici nel Trecento e mantiene tutt’oggi un primato di eccellenza grazie alla bravura dei maestri vetrai - spiega il presidente del Consorzio del Cristallo, Giampiero Brogi che sottolinea l’eccezionalità di vedere da vicino i forni accesi e le macchine in funzione - l’arte di soffiare a bocca il cristallo e la maestria dei molatori che incideranno anche i nomi dei visitatori sui calici da degustazione».
«L’obiettivo - spiega Violante Gardini - è mostrare insieme due cose destinate a esaltarsi a vicenda: i grandi vini e i calici di cristallo in cui gustarli a Colle Val d’Elsa il bicchiere da vino viene studiato nei minimi dettagli per esaltare i profumi e i sapori della migliore produzione enologica toscana. Cantine aperte di cristallo è l’occasione imperdibile per scoprire questo “matrimonio d’amore” facendosi guidare dai sommelier della delegazione Siena Val d’Elsa della Fisar».
Per informazioni: www.movimentoturismovino.it/toscana