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Roma Doc, eventi per promuovere la cultura e il business del vino laziale

Partono da Napoli il 14 e 15 maggio e proseguiranno a giugno nel Lazio: ecco i nuovi eventi organizzati dal Consorzio di Tutela Vini Roma Doc per far scoprire la produzione vitivinicola del territorio della capitale

di Mariella Morosi
 
10 maggio 2023 | 17:09

Roma Doc, eventi per promuovere la cultura e il business del vino laziale

Partono da Napoli il 14 e 15 maggio e proseguiranno a giugno nel Lazio: ecco i nuovi eventi organizzati dal Consorzio di Tutela Vini Roma Doc per far scoprire la produzione vitivinicola del territorio della capitale

di Mariella Morosi
10 maggio 2023 | 17:09
 

Forte dell'interesse suscitato alle grandi fiere del vino, dal Merano al Prowein fino al Vinitaly, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc si è presentato al pubblico e agli appassionati romani al Ristorante esposizioni di via Milano con una progettualità tutta nuova e una serie di azioni articolate tra cultura, promozione e business. Il primo impegno della più giovane denominazione del vino del Lazio, dopo quella di Frascati, Cesanese del Piglio, Marino e Atina, sarà a Napoli con Vitigno Italia (14 e 15 maggio). Seguiranno Vinòforum (Roma dal 9 al 18 giugno, nelle prime cinque serate), VinoXRoma (24/27 maggio), Hortus Vini 16/18 giugno e Mare Divino a Ostia (8 luglio).

Il consorzio Roma Doc promuove la cultura del vino laziale Roma Doc eventi per promuovere la cultura e il business del vino laziale

Il consorzio Roma Doc promuove la cultura del vino laziale

Roma Doc, un consorzio per promuovere la produzione enogastronomica della capitale

«La mission principale di un Consorzio - ha detto il presidente Tullio Galassini, presente all'evento degustazione insieme alla sua vice Rossella Macchia - è quella di promuovere le etichette del proprio territorio, effettuare dei controlli, operare nella comunicazione. Ma quando si porta in giro un nome come Roma, viene spontaneo muoversi anche su altri sentieri. Quello dell’educazione e della narrazione del vino come trait d’union tra storia, cultura e sociale rappresenta per tutti noi un quid plus irrinunciabile. La collaudata partnership con l'università di Tor Vergata ci consente di avere un contatto diretto con i giovani, cosa che riteniamo fondamentale per il nostro progetto Roma DOCet che si svilupperà nei prossimi anni. Contiamo sulla collaborazione delle istituzioni della Capitale che identifica il nostro brand e che è il naturale riferimento commerciale per le nostre cantine anche se la promozione dei nostri vini avverrà in altre sedi nazionali e internazionali».

L'intento è quello di costruire un legame forte con il mondo della ristorazione, dell'ospitalità e del trade contando anche sull’apporto delle istituzioni e delle associazioni di categoria. E proprio al trade romano sarà dedicato il 5 giugno un evento speciale nel Il 17 luglio le etichette del Consorzio verranno degustate nel corso di uno speciale evento realizzato in collaborazione con la FIS presso il Rome Cavalieri di via Cadlolo 101 che prevede anche una masterclass.

Tra maggio e giugno Roma Doc organizza eventi per diffondere la cultura del vino di Roma

Sempre a maggio e giugno il Consorzio ha organizzato una serie di press tour che consentiranno alla stampa di settore di approfondire la conoscenza sulle diverse aree che caratterizzano il territorio della denominazione. «Il tutto tenendo vivi i rapporti con situazioni culturali e lavorando attivamente sull’educazione a un bere responsabile e consapevole - ha aggiunto la vicepresidente Rossella Macchia dell'azienda Poggio alle Volpi - su temi di grande attualità come promozione, turismo, business; ma anche formazione, attenzione per la sostenibilità, rapporti con i media. Siamo un Consorzio giovane ma abbiamo tutte le intenzioni e la volontà di portare avanti i nostri progetti con il massimo dell’entusiasmo e della professionalità». La sua azienda, fondata nel 1996 a Monteporzio Catone è all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani su terreni vulcanici e si chiama così proprio per i dolcissimi grappoli amati dalle volpi. Tra le etichette prodotte, il Roma Doc Rosso, un blend di Montepulciano, Cesanese e Syrah, dedicato alla città, il Baccarossa, Nero Buono in purezza, e il bianco Donnaluce, a base di Malvasia con piccoli quantitativi di Greco e Chardonnay.

Negli eventi di Roma Doc non mancheranno degustazioni delle migliori produzioni vitivinicole laziali Roma Doc eventi per promuovere la cultura e il business del vino laziale

Negli eventi di Roma Doc non mancheranno degustazioni delle migliori produzioni vitivinicole laziali

Castello di Torre in Pietra è le aziende del Consorzio Roma Doc

Tra le altre aziende laziali presenti al Ristorante Esposizioni, il Castello di Torre in Pietra. Nel borgo medievale alle porte di Roma l’esistenza dei vigneti è documentata dal XVI secolo, quando il fondo apparteneva alla famiglia Peretti di Papa Sisto V. Nel 1926 fu rilevata dal senatore Luigi Albertini, proprietario del Corriere della Sera. Presente il titolare Filippo Antonelli., titolare anche dell’omonima azienda vinicola a Montefalco. Oggi comprende una superficie vitata di 150 ettari nella Doc Roma con 52 di vigne a conduzione biologica, 8 a oliveto e 80 a seminativi. Molto apprezzate le etichette Roma Doc Rosso e Rosso Riserva, (Montepulciano, Sangiovese e Syrah e il Bianco di Malvasia Puntinata in purezza.

Roma Doc, nel consorzio anche la cantina del Principe Pallavicini

In degustazione anche i vini di una storica azienda, la Cantina del Principe Pallavicini, viticoltori dal 1670. Realizzata una nuova cantina con tini troncoconici tipo Lem idonei alla vinificazione separata di ogni singola vigna al fine di conoscere peculiarità e potenzialità di ciascuno degli 90 ettari di vigneto della proprietà. Tra le etichette degustate della Doc Roma, il Rosso Montepulciano 50% Syrah 30% Cesanese 20% e bianco Malvasia puntinata.

Le vigne del Lazio Roma Doc eventi per promuovere la cultura e il business del vino laziale

Le vigne del Lazio

Il Consorzio Roma Doc tutela un territorio vitivinicolo prezioso

La denominazione “Roma DOC” fortemente voluta da una associazione di produttori, risale al 2011 mentre il Consorzio di tutela fu costituito nel 2018 con la presidenza di Tullio Galassini, enologo e titolare dell'omonima azienda di Marino. La zona di produzione comprende i territori litoranei laziali, la Sabina romana, i Colli Albani, i Colli Prenestini e parte della campagna romana, in provincia di Roma. La diversità del territorio, tra pianure e colline con altitudini diverse e un clima di tipo temperato-mediterraneo, insieme alle varie esposizioni, concorrono a determinare un ambiente vocato alla produzione di vini di pregio. I vitigni idonei sono Malvasia del Lazio o Puntinata, Bellone, Bombino bianco e Trebbiano giallo e verde per i vini bianchi; Montepulciano, Cesanese di Affile, Cesanese Comune e Sangiovese per i vini rossi. Sette le versioni previste dal disciplinare: “bianco” e “rosso” (entrambi anche nella versione amabile), “rosso riserva”; “rosato”; “Romanella” spumante; “Malvasia del Lazio o Puntinata”; “Bellone”. La produzione delle 47 aziende aderenti è in totale di oltre 1.500.0000 di bottiglie.

Consorzio Roma Doc
Tel. +39 333.44.66.907

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