Forme Infinite, il futuro del formaggio tra business e territorio

Dal 21 al 23 ottobre Bergamo ospiterà appuntamenti e workshop sul formaggio. L'evento, giunto alla 7ª edizione, rappresenta l’occasione per rilanciare la discussione sui grandi temi culturali ed economici della filiera

13 ottobre 2022 | 15:34
di Giorgio Lazzari

Il formaggio e l’enogastronomia rappresentano un vero e proprio asset capace di guardare al futuro tra business, cultura e territorio. Forme Infinite 2022, settima edizione della manifestazione di riferimento del settore lattiero- caseario, è stata ufficialmente presentata questa mattina a Bergamo. Dal 21 al 23 ottobre la “Città dei Mille” ospiterà un ricco palinsesto di appuntamenti e workshop.

L’appuntamento, di cui è media partner anche la nostra rivista Italia a Tavola, rappresenta anche l’occasione per rilanciare la discussione sui grandi temi culturali ed economici che animano l’evoluzione della filiera. Forme Infinite intende infatti racchiudere passato, presente e futuro con l’obiettivo di innovare in un “infinito” ricevere e dare ai territori in cui si sviluppa.

Forme Infinite a Bergamo: si parte il 21 ottobre 

La manifestazione verrà inaugurata venerdì 21 ottobre con il terzo Summit internazionale delle Città Creative UNESCO, organizzato dal Comune di Bergamo nel suggestivo ex Monastero di Astino. “Bridges across Boundaries – intercluster exchanges for creative solutions” raccoglierà le città di Alba, Bergamo, Parma, Salonicco (Grecia), Santa Maria Da Feira (Portogallo), Zahle (Libano), Milano, Cracovia (Polonia) e Mannheim (Germania), che dimostreranno come creare connessioni e sinergie tra le diverse aree della creatività che animano il network delle Città Creative sia l’approccio vincente per realizzare esperienze di successo.

Tra sabato 22 e domenica 23 ottobre, sono invece attesi gli eventi dedicati al grande pubblico. Primo tra tutti Piazza Mercato del Formaggio, imperdibile appuntamento presso la Loggia Porticata di Palazzo della Ragione, alla scoperta delle specialità casearie ed enogastronomiche della Lombardia e delle Città Creative UNESCO. Oltre ai formaggi DOP delle Cheese Valleys Orobiche e alcune produzioni d’eccellenza di Parma e Alba, non mancheranno i vini dei consorzi di tutela lombardi con Ascovilo. Previsti anche corner di presentazione e degustazione presidiati da Maestri Assaggiatori ONAF e Sommelier AIS, mentre in contemporanea, sul sito www.progettoforme.eu, sarà disponibile il “Virtual Cheese Expo”, l’esposizione virtuale permanente dei grandi formaggi DOP italiani e quelli delle Città Creative UNESCO.

La mostra delle Città Creative 

Come novità dell’edizione 2022 ci sarà la spettacolare mostra museale dedicata ai prodotti tipici delle Città Creative di Alba, Bergamo e Parma, in collaborazione con le rispettive Ascom, ospitata nell’Ex Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Città Alta (piazza Reginaldo Giuliani). Per Bergamo, protagoniste saranno le 9 DOP casearie e le eccellenze delle Cheese Valleys, mentre Alba e Parma esporranno i loro prodotti più identitari.

 

 

Incontri e racconti 

Si rinnova anche “Incontri e racconti”, il palinsesto di convegni e tavole rotonde che si svolgeranno presso la Sala dei Giuristi di Palazzo del Podestà e saranno condotti da professionisti ed esperti del settore, che si confronteranno sui grandi temi d’indirizzo. Il fil rouge di questa edizione sarà la sostenibilità, in tutti i suoi aspetti: economico, sociale, produttivo e ambientale. Nella due giorni non possono mancare i “Cheese Labs” curati da Maestri Assaggiatori ONAF e Sommelier AIS, che in sala Sant’Agata del Circolino di Città Alta proporranno abbinamenti preziosi e sorprendenti, tra grandi formaggi, vini, spiriti e prodotti agroalimentari d’eccellenza.

Concorsi nazionali e internazionali 

Forme Infinite sarà infine il palcoscenico delle premiazioni di importanti concorsi nazionali e internazionali, come la quarta edizione del concorso caseario internazionale “Stupore ed Emozione” (in partnership con ONAF), le finali nazionali della seconda edizione di “Formaggi d’aMARE” (organizzato in collaborazione con Orobica Pesca e Italia a Tavola) e gli inediti concorsi gastronomici “Pasta e Caci” (in collaborazione con Italia a Tavola e Pastificio Felicetti) e il concorso "FOR-ME Pizza”. I concorsi sono stati lanciati durante l’edizione 2022 di B2Cheese - l’unica fiera nazionale del settore lattiero-caseario riservata esclusivamente a operatori di settore – mentre le finali si disputeranno ai forni e fornelli di SAPS, Agnelli Cooking Labs.

Qui tutte le informazioni, i regolamenti e i moduli d'iscrizione

Il risvolto sociale di Forme Infinite 

La manifestazione ha anche un risvolto sociale con l’iniziativa “Il formaggio alimenta la ricerca”. In collaborazione con la Onlus ARMR (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare), FORME organizzerà una raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, offrendo al pubblico una selezione delle specialità casearie in cambio di una donazione e organizzando la raccolta con l’allestimento di gazebo nelle piazze principali della Città tra i mesi di ottobre e novembre. 

Cheese Ambassador 

Il consumo di formaggio verrà promosso anche grazie alla collaborazione con la Comunità delle Botteghe di Città Alta che diventeranno “Cheese Ambassador”. Bar, ristoranti e negozi convenzionati offriranno una selezione di formaggi del territorio orobico nei menu, nei carrelli e nei banchi dei formaggi e nei taglieri degli aperitivi. Obiettivo dell’iniziativa, valorizzare il ruolo svolto dagli esercizi commerciali nell’ambito della promozione dello straordinario patrimonio caseario del territorio.

Formaggio e territorio 

Alla presentazione di Forme Infinite 2022 è intervenuto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, per sottolineare come «la città è al servizio di un territorio più esteso, in particolare quello montano. Il programma della manifestazione è ricco e sviluppa tematiche che negli anno abbiamo promosso sotto molti profili: economico, scientifico, turistico e della sostenibilità. Con i suoi 9 DOP e una tradizione che sono alla base della Cheese Valley e della recente nomina a Città creativa UNESCO per la gastronomia, Bergamo è davvero la culla del “saper fare” di questo settore. A margine dell’appuntamento ci sarà spazio anche per il gemellaggio tra Bergamo e Ludwigsburg. Quest’anno la manifestazione si amplia ulteriormente, con quattro concorsi caseari nazionali, i tradizionali Cheese Labs, il Creative International Summit nell’ex Monastero di Astino, la piazza del formaggio e tanto altro ancora. Da quando siamo al governo della città abbiamo lavorato per valorizzare tutto ciò che di bello e di buono Bergamo è in grado di offrire, cercando di promuovere la città e il suo territorio a livello nazionale e internazionale – ha concluso Gori -. FORME rientra a pieno titolo tra le manifestazioni che raccontano Bergamo, valorizzandone la cultura materiale e la tradizione».

Fare rete tra territori 

Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, si è collegato alla conferenza per ribadire come «i territori devono sfruttare i fattori distintivi facendo rete per vincere la sfida globale dell'attrattività anche grazie alla filiera lattiero-casearia. Forme ha il merito di far conoscere la tradizione lattiero casearia che caratterizza la nostra regione, prima in Italia per produzione di latte e formaggi, dandole al contempo un’immagine nuova e al passo coi tempi. La Regione Lombardia ha creduto fin dall’inizio in questo progetto. Vogliamo dare valore al nostro “oro bianco” facendo sistema tra produttori, associazioni e istituzioni e comunicando all’esterno tutte le qualità dei nostri formaggi: la sicurezza alimentare, l’innovazione dei cicli produttivi, il legame con il territorio e la sostenibilità ambientale che li caratterizza». 

Binomio vini e formaggi 

La presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini, che rappresenta i 13 consorzi vitinivicoli lombardi, ha concentrato l’attenzione sul binomio tra vini e formaggi «che condividono la storia e la tradizione di un territorio unico come è quello lombardo dove l’aria, la terra e una conoscenza antica hanno permesso di creare grandi eccellenze enogastronomiche. Dopo il successo dello scorso anno, l’obiettivo è di favorire e promuovere la conoscenza dei marchi Dop e Igp, ma anche di mostrare il frutto della dedizione al lavoro che fa parte della nostra cultura dove non solo si tramanda una tradizione ma si innova e si guarda al mercato condividendo una strategia. Solo azioni corali e non individualistiche possono rafforzare la conoscenza dei vini e dei formaggi di Lombardia al fine di creare nel consumatore maggiore consapevolezza rispetto all’importanza del settore agroalimentare regionale quale eccellenza nazionale». 

Comunicare la cultura lattiero-casearia 

Francesco Maroni e Alberto Gottardi, presidente e vice del Progetto FORME, hanno tirato le conclusioni, partendo dal successo generato da B2Cheese, capace di riunire in fiera a Bergamo più di 2600 operatori. «Anno dopo anno, tornare in Città Alta Con Progetto Forme mi ricorda che dal 2015 stiamo convogliando le nostre energie nel modo migliore per comunicare al grande pubblico di appassionati, che è sempre più nutrito e curioso, la cultura lattiero-casearia italiana – ha commentato Maroni -. Dopo esserci rivolti agli operatori nella 2^ edizione di B2Cheese appena conclusasi e che ha riscosso un ottimo successo, si ha voglia di tornare fra la gente che acquista i prodotti italiani e chiede sempre più conferme in termini di qualità e trasparenza sulla filiera. Con Forme cerchiamo di contribuire a un flusso di informazioni attendibili e autorevoli attraverso il ciclo di tavole rotonde Incontri e racconti e ci impegniamo, attraverso i Cheese labs, a far conoscere quanti più prodotti possibili con abbinamenti insoliti e accattivanti. Focus di questa edizione è il sodalizio gastronomico con Alba e Parma che, insieme a Bergamo, sono le città creative italiane per la gastronomia riconosciute da Unesco. Se è vero che l'unione fa la forza, in Progetto Forme la volontà di aggregare e fare rete non è mai mancata e la riconferma di questa manifestazione in costante crescita ne è la prova». 

Il vicepresidente dell’organizzazione, Alberto Gottardi ha concluso dicendo che «FORME uno dei progetti più importanti e di maggior prospettiva in ambito nazionale perché ha avuto il merito fin da subito di essere realmente inclusivo con l’obiettivo di fare rete con l’intera filiera lattiero-casearia. Partendo da una legittimazione storica, culturale ed economica di territorio che ha portato a sviluppare una straordinaria varietà di formaggi e il primato continentale di ben 9 DOP casearie, FORME ha messo questa ricchezza al servizio dell’intero settore. Tutto ciò con la consapevolezza che il primo valore per i nostri prodotti è essere italiani e che il percorso di valorizzazione parte innanzitutto dalla conoscenza delle differenze che sono in realtà la principale cifra identitaria italiana. L’altro lato della stessa medaglia è l’attenzione al territorio e alle sue imprese perché la legittimazione di Bergamo viene anche dalle sue piccole e piccolissime produzioni, spesso eroiche, che devono essere tutelate, custodite, tramandate – ha proseguito Gottardi -. La forza del progetto è testimoniata dalla sua vitalità, che ha portato ad una gemmazione virtuosa di iniziative e riconoscimenti, tra cui gli World Cheese Awards portati a Bergamo e per la prima volta in Italia nel 2019, il lancio di B2Cheese, l’unica fiera nazionale riservata esclusivamente agli operatori e il riconoscimento di Bergamo e delle Cheese Valleys come Città Creativa Unesco per la Gastronomia sempre nel 2019, la nascita del Distretto della Gastronomia Italiana con le altre due Città Creative di Alba e Parma, e quest’anno il lancio del protocollo d’intesa tra le Ascom delle tre Città Creative sempre a FORME, con una spettacolare mostra museale negli spazi dell’ex Ateneo. Il programma è molto ricco e siamo orgogliosi del fatto che le istituzioni e tutte le associazioni di categoria sono da sempre coinvolte e supportano il progetto – ha concluso Gottardi -. Un doveroso ringraziamento va quindi al MIPAAF e a ENIT per il patrocinio, a Regione Lombardia, Comune e Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, As.Co.Vi.Lo. e Consorzio Tutela Grana Padano per l’importante supporto e a tutte le associazioni di categoria, ai consorzi e agli enti territoriali che da sempre sostengono il progetto». 

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Alberto Lupini


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