Luca Zaia (a sinistra nella foto) farà solo il Governatore. Punto. Niente ipotesi fantasiose, niente equilibrismi costituzionali per garantire il doppio incarico: Governatore a Venezia, ministro dell'Agricoltura a Roma. A lanciare l'aut aut a Zaia è il presidente Silvio Berlusconi (nel mezzo): «Credo sia preferibile non cumulare due incarichi così impegnativi».
Il presidente del Consiglio non ritiene opportuno che Zaia mantenga anche il ruolo di ministro dell'Agricoltura se sarà eletto presidente della Regione Veneto. «Molto spesso si parla - ha affermato in una lunga intervista al quotidiano veneto Il Gazzettino - di questi temi come se riguardassero soltanto gli equilibri tra i partiti. Come se fossero un affare privato di Pdl e Lega».
Invece, ha aggiunto, «parliamo di ruoli istituzionali importantissimi che riguardano l'intera collettività. Il criterio al quale ci atteniamo in questi casi è quello di individuare prima di tutto la soluzione più funzionale per il Veneto e il Paese. Gli equilibri politici vengono dopo, molto dopo. E sono certo che Umberto Bossi su questo si troverà d'accordo con me».
Berlusconi ha anche confermato che Giancarlo Galan (a destra nella foto), il governatore uscente del Veneto avrà un «un ruolo di primo piano nel governo», probabilmente proprio al posto dello stesso Zaia.
Il premier ha spiagato che «Galan avrà un ruolo adeguato alle grandi capacità di lavoro che ha dimostrato in questi 15 anni. Naturalmente la collocazione dipenderà da una serie di circostanze che potremo valutare solo dopo il voto». «Galan avrà un ruolo di primo piano nel governo, probabilmente all'Agricoltura. - ha aggiunto Berlusconi - Lo stimo tenendo conto delle sue capacità, prima che dei calcoli politici. Di certo a Roma potrà continuare a fare ancora molto per il suo Veneto».
Voci insistenti danno, invece, Robero Cota (nella foto a destra), capogruppo della Lega alla Camera dei deputati e candidato del centrodestra come Governatore del Piemonte, a ministro dell'Agricoltura, se non sarà eletto Governatore.