SCANZOROSCIATE (BG) - La promozione del Moscato di Scanzo Docg a San Pietroburgo per ora non si fa. è stata rinviata al prossimo anno la 'spedizione di Russia” per far conoscere meglio il vino passito bergamasco e avviare interessanti canali di esportazione là dove, già nel Settecento, l'architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, progettista di tutti i bei palazzi di San Pietroburgo, compreso il museo dell'Ermitage, aveva fatto assaggiare con successo alla corte dello zar il vino prodotto nella sua vigna di Scanzorosciate, nei pressi di Bergamo.

«Non ci sono i tempi tecnici e per ora nemmeno i fondi necessari per rispettare la data ipotizzata dalla precedente gestione del consorzio, la fine di giugno. - afferma il neopresidente Giacomo De Toma (nella foto) al termine della prima riunione del nuovo consiglio direttivo - Con la riorganizzazione del consorzio e le nuove elezioni si è perso tempo e i finanziamenti che erano attesi non sono per ora arrivati. Certo, il progetto è interessante e abbiamo avuto anche l'interessamento di eventuali sponsor esterni al consorzio. Occorre tempo per decidere bene cosa e come fare. Certamente non vogliamo fare la solita bicchierata che non serve a nulla. Sarà un'iniziativa nella quale vorremmo coinvolgere diverse realtà dell'agroalimentare bergamasco e trovare canali seri di import-export. Il preventivo di spesa che è circolato nelle scorse settimane era di 80-90mila euro, ma può sia diminuire che aumentare: tutto dipenderà da cosa vogliamo effettivamente fare. Intanto provvediamo ad avvisare il console italiano a San Pietroburgo che il progetto è solo rinviato».
Nella prima riunione del nuovo consiglio si è provveduto a distribuire i vari incarichi. «Vogliamo che finalmente la conduzione del consorzio sia il più possibile collegiale e partecipata», afferma De Toma.
Questi gli incarichi: Manuele Biava (azienda Biava) si occuperà di promozione, marketing e pubblicità; Angelica Cuni (Il Cipresso) recupero crediti, gestione bollini del consorzio e contrassegni di stato per la Docg; il presidente Giacomo De Toma (azienda De Toma) e il vice Sergio Maiorana (Ronco della Fola) terranno i rapporti con gli enti pubblici e la stampa; Stefano Locatelli (Fejoia), Mario Pina (Berlendésa) e Angelica Cuni si occuperanno di fiere, concorsi, eventi; Stefano Locatelli si occuperà anche di cloni, barbatelle, catasto vinicolo e rapporti con l'Ascovilo regionale; la gestione contabile e la situazione finanziaria sono state affidate al segretario Silvio Daldossi (azienda Daldossi).
Il consiglio ha preso atto che il bilancio 2009 del consorzio ha chiuso in pareggio, senza perdite.