Rugiada celeste, pane degli angeli, sudore delle stelle sono alcuni modi di chiamare la manna che secondo il racconto della Bibbia fornì miracolosamente il cibo al popolo di Israele durante il cammino dei 40 anni nel deserto. Quella che conosciamo noi è la linfa estratta dalla corteccia di alberi di specie diverse appartenenti al genere Fraxinus presenti in alcune parti d'Italia, ma è stata la Sicilia nei Paesi costieri ad ovest di Palermo fino a Trapani a fornire a questo prodotto fino al secondo Dopoguerra.
Oggi la maggior parte dei frassineti è incolta e solamente circa 150 frassinicoltori, per lo più anziani, continuano a praticare, nella seconda metà del mese di luglio il rituale dell'incisione sul tronco degli alberi in un'area di 100 ettari circa nelle campagne dei comuni di Castelbuono e Pollina nel parco delle Madonie. La manna è classificata in base alla modalità di raccolta: Manna cannolo la più pregiata, simile a una stalattite, si forma dal gocciolamento della linfa lungo la corteccia dell'albero e si raccoglie con l'archetto di legno flessibile; Manna rottame, costituita dalla linfa che scorre lungo la corteccia, si stacca con un raschietto e si raccoglie con una particolare scatola di latta; Manna in sorte, formata dalla linfa che si accumula nelle pale di fico d'india o foglie di agave o cocci di terracotta appositamente predisposti alla base del tronco.
Ogni pianta produce annualmente circa 1 kg di manna, alcuni esemplari ne rilasciano fino a 3-4 kg. Le sue virtù terapeutiche sono numerose: lassativo leggero esente da controindicazioni, particolarmente adatto alla primissima infanzia, alle persone molto anziane debilitate e convalescenti; regolatore e rinfrescante intestinale, purifica l'apparato digerente da tossine e appesantimenti dovuti a cattiva alimentazione; dolcificante naturale a basso contenuto di glucosio e fruttosio; cosmetico naturale. La maggior parte della manna è destinata alla trasformazione; la varietà Cannolo è commercializzata nelle erboristerie.
La Manna delle Madonie (nella foto) è un presidio Slow Food che riunisce alcuni coltivatori di frassino da manna che si sono dati un disciplinare con l'obiettivo di migliorare la tecnica di raccolta aumentando così il raccolto di manna di elevata qualità e di garantire la manna naturale contro le molte contraffazioni.