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Il Made in Italy incontra la Cina A Hong Kong il vertice mondiale

Dal 2 al 7 novembre prossimi a Hong Kong, per l’Italian cuisine world summit, riflettori puntati sui 35 master chef di cucina italiana, in maggioranza stellati Michelin, provenienti dall’Italia, da New York, da Rio de Janeiro, da Mosca e dall’Asia. I master chef si esibiranno anche a Vinitaly China

 
20 ottobre 2010 | 10:25

Il Made in Italy incontra la Cina A Hong Kong il vertice mondiale

Dal 2 al 7 novembre prossimi a Hong Kong, per l’Italian cuisine world summit, riflettori puntati sui 35 master chef di cucina italiana, in maggioranza stellati Michelin, provenienti dall’Italia, da New York, da Rio de Janeiro, da Mosca e dall’Asia. I master chef si esibiranno anche a Vinitaly China

20 ottobre 2010 | 10:25
 

HONG KONG (CINA) - Il più importante congresso gastronomico internazionale interamente dedicato alla Cucina italiana andrà in scena a Hong Kong dal 2 al 7 novembre prossimi. è l'Italian cuisine world summit, promosso dai 14 migliori ristoranti italiani della ex colonia britannica - più due rispettivamente a Macao e a Shenzhen - e dal network globale Itchefs-Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani) www.itchefs-gvci.com.



Il Summit è una impressionante rassegna di talenti culinari, di sapori e di enogastronomia italiana di eccellenza. I riflettori saranno puntati soprattutto sui 35 master chef di cucina italiana, in maggioranza stellati Michelin, provenienti dall'Italia, da New York, da Rio de Janeiro, da Mosca e dalla'Asia. Saranno loro a firmare squisiti pranzi e cene nei ristoranti che li ospitano, e a condurre classi magistrali di cucina e degustazioni di prodotti in alcuni selezionati negozi della città e nella scuola di cucina di Towngas.

I master chef si esibiranno anche nel Vinitaly China, nella concomitante fiera International wine and spirits, dove il summit avrà un'area di dimostrazioni culinarie. «Il primo obiettivo di questo evento è promuovere e proteggere l'identità della cucina italiana nel mondo ma anche riconoscere il ruolo dei cuochi e dei culinary professional che lo fanno quotidianamente», dice Rosario Scarpato, direttore del Summit.

La scelta di Hong Kong come sede del vertice non è casuale. A parte la sua vibrante economia, la città è la porta naturale dell'Asia, il continente che offre le maggiori potenzialità di crescita di mercato al made in Italy agroalimentare. «Il Summit è un omaggio a questa vitalissima città e soprattutto all'esercito di entusiasti e sempre più competenti consumatori di enogastronomia italiana che vivono qui», aggiunge Paolo Monti, cuoco executive del ristorante Gaia di Hong Kong e Culinary supervisor del Summit.

Tra i master chef ospiti del Summit c'è innanzitutto una delegazione di cuochi delle Stelle del Piemonte che include Marco Sacco, Giovanni Grasso, Igor Macchia, Sergio Vineis and Pier Bussetti. A loro toccherà l'onore di aprire l'evento con una cena di gala interamente dedicata al tartufo bianco (di San Damiano d'Asti) e ai prodotti della Regione Piemonte. Matteo Scibilia guiderà invece una rappresentanza del Consorzio Cuochi di Lombardia (con gli stellati Michelin Enrico Bartolini, Gaetano Simonato e Andrea Tonola, oltre a Roberto Andreoni e Paolo Manfredi).

Dalla Lombardia, grazie anche al sostegno di Grana Padano, arriveranno anche due altri grandi cuochi: Claudio Sadler e Philippe Leveillé. Ma a Hong Kong ci saranno anche famosi Guest Chef da New York (Cesare Casella e Mark Ladner), Rio De Janeiro (Francesco Carli) e Mosca (Pietro Rongoni). «A loro si aggiungeranno molti altri talentuosi cuochi e ristoratori da tutto il mondo che arriveranno a Hong Kong per celebrare il decimo anniversario della formazione del network Itchefs-Gvci», dice Mario Caramella, che lavora a Bali (Indonesia) come executive chef ed è Presidente del Gvci.

Il network conta oggi oltre 1.200 associati che lavorano in oltre 70 paesi. L'Italian cuisine world summit è anche una celebrazione dell'eccellenza dei prodotti italiani e ha come partner marchi e aziende leader del made in Italy agroalimentare a cominciare da Grana Padano, Academia Barilla, Ferrarelle, Fabbri e Rana. Anche prestigiose cantine hanno deciso di accompagnare questa iniziativa, voluta e gestita da operatori del settore. I prodotti dei partner del Summit saranno i protagonisti di un grande Industry Wokshop (con cocktail) che si terrà il 3 novembre al ristorante Joia e spazio antistante, aperto agli operatori del settore. Il programma completo degli eventi del Summit è su www.itchefs-gvci.com/worldsummit e include una degustazione di oli extravergine novelli appena spremuti e fatti arrivare a Hong Kong apposta per il Summit.


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