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L’alta Cucina si apre ai mercati Palladio Finanziaria nell'Alajmo Spa

Così come Paul Bocuse, che per primo ha aperto il suo capitale alla partecipazione esterna di una banca, anche i fratelli Alajmo hanno deciso di approdare su nuovi mercati: la Palladio Finanziaria ha acquisito il 25%, con possibilità di salire al 35%, dell'Alajmo Spa, proprietaria de Le Calandre

 
25 ottobre 2010 | 15:23

L’alta Cucina si apre ai mercati Palladio Finanziaria nell'Alajmo Spa

Così come Paul Bocuse, che per primo ha aperto il suo capitale alla partecipazione esterna di una banca, anche i fratelli Alajmo hanno deciso di approdare su nuovi mercati: la Palladio Finanziaria ha acquisito il 25%, con possibilità di salire al 35%, dell'Alajmo Spa, proprietaria de Le Calandre

25 ottobre 2010 | 15:23
 

La compagine azionaria di Venice Spa, la controllata di Palladio Finanziaria ha acquisito una quota del 25%, con possibilità di salire al 35%, della società Alajmo Spa. Naturalmente, il capitale societario resta saldamente nelle mani degli Alajmo, la famiglia che gestisce, tra l'altro, 'Le Calandre” di Rubano (Pd), ristorante in vetta alle classifiche, uno dei 6 italiani insignito delle 3 stelle Michelin. Inoltre, è il 20° nella graduatoria mondiale stilata da Restaurant Magazine.

L'ingresso della "Palladio" nel capitale societario servirà a concretizzare le linee del business plan presentato dalla famiglia, il quale prevede uno sviluppo della società per azioni verso un orizzonte internazionale. Questo progetto, condiviso dalla finanziaria, è alla base della collaborazione tra le due società.

La "Alajmo Spa", presieduta da Erminio Alajmo e della quale il figlio Raffaele (nella foto, a destra) l'amministratore delegato, è la società titolare di tutti i brand Alajmo: i ristoranti "le Calandre", "Il Calandrino" e "La Montecchia", l'hotel 'Maccaroni”, il negozio "In.gredienti", la linea di prodotti con lo stesso marchio e, da ultimo, anche la linea di piatti e stoviglie "Alajmo design".

è la prima volta che in Italia un investitore istituzionale investe sulla cucina italiana di altissima gamma ed è un segno di attenzione a una realtà che è il biglietto da visita del "made in Italy" nel mondo. Va ricordato, infatti, che lo chef della cucina è Massimiliano Alajmo (nella foto, a sinistra), chef di fama internazionale, che è il più giovane al mondo ad avere ottenuto le tre stelle Michelin, a soli ventotto anni, nel 2002.

Massimiliano e Raffaele AlajmoNel mondo va ricordato - in parallelo all'operazione padovana - l'esempio del grande chef francese Paul Bocuse che di recente, per la prima volta, ha aperto il suo capitale a una partecipazione esterna, quella della banca Natixis, la quale apporterà i capitali che lo sosterranno nel suo programma di investimenti .

Così come Paul Bocuse, che per primo ha aperto il suo capitale alla partecipazione esterna di una banca, la Naxitis, anche i fratelli Alajmo hanno seguito questo esempio per approdare su nuovi mercati.

Infatti, Raffaele Alajmo annuncia attraverso il Corriere nuove aperture in Europa e aggiunge: «Il fatto è che certe scelte s'impongono. Altrimenti si segue una linea che non ha futuro. Occorre insomma diventare azienda a tutti gli effetti».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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