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Cuoco custode delle tradizioni oppure artista che guarda al futuro?

Il bravo cuoco è chi sa valorizzare gli ingredienti di qualità alla base della Cucina italiana oppure è l'artista che dà libero sfogo alla propria cratività senza timore di osare e sperimentare? Il sondaggio sul Personaggio dell'anno lanciato da Italia a Tavola si fa teatro di accese discussioni...

 
14 dicembre 2010 | 17:07

Cuoco custode delle tradizioni oppure artista che guarda al futuro?

Il bravo cuoco è chi sa valorizzare gli ingredienti di qualità alla base della Cucina italiana oppure è l'artista che dà libero sfogo alla propria cratività senza timore di osare e sperimentare? Il sondaggio sul Personaggio dell'anno lanciato da Italia a Tavola si fa teatro di accese discussioni...

14 dicembre 2010 | 17:07
 

Il sondaggio sul Personaggio dell'anno 2010 lanciato da Italia a Tavola il 1° dicembre scorso, che in sole due settimane ha già quasi raggiunto i 20mila voti, sta dando modo ai lettori di esprimere commenti e fare riflessioni. L'iniziativa ha scaturito infatti negli ultimi giorni accese discussioni che dall'ambito specifico del sondaggio hanno assunto carattere sempre più ampio e generale.

è il caso del serrato scambio di battute tra Carlo Raspollini, autore Rai di Linea Verde, Emanuele Esposito, cuoco italiano che lavora a Il Villaggio di Jeddah, in Arabia Saudita, ed Elisabetta Durini, autrice televisiva. Raspollini contesta a molti cuochi di essersi allontanati da quelli che sono gli ingredienti basilari della Cucina italiana, come l'aglio e la cipolla, e sostiene che il loro lavoro vada giudicato in base alla professionalità e competenza. Esposito difende la categoria sottolineando con forza che non c'è niente di male nella sperimentazione e quindi nel non utilizzare determinati ingredienti: in fondo il mestiere del cuoco, secondo Esposito, è un'arte e il cuoco-artista dev'essere libero di esprimere la propria creatività. Dello stesso parere Elisabetta Durini, secondo la quale è un bene che i cuochi si distinguano per la propria cratività nell'utilizzo delle materie prime di qualità.

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