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Cibo e alimentazione a Milano Parte il count-down per Tuttofood

Tuttofood, che si terrà a Milano dall’8 all’11 maggio, si inserisce a pieno titolo nella top ten delle più importanti rassegne alimentari internazionali e in prospettiva Expo 2015, dedicato al tema della nutrition, è oggi una delle manifestazioni ritenute maggiormente strategiche da Fiera Milano

 
16 marzo 2011 | 11:18

Cibo e alimentazione a Milano Parte il count-down per Tuttofood

Tuttofood, che si terrà a Milano dall’8 all’11 maggio, si inserisce a pieno titolo nella top ten delle più importanti rassegne alimentari internazionali e in prospettiva Expo 2015, dedicato al tema della nutrition, è oggi una delle manifestazioni ritenute maggiormente strategiche da Fiera Milano

16 marzo 2011 | 11:18
 

MILANO - è partito il conto alla rovescia per la terza edizione di Tuttofood, Milano Word Food Exibition, che da domenica dell'8 maggio, per quattro giorni, catalizzerà sul quartiere espositivo fieramilano a Rho l'attenzione degli operatori professionali del food e della nutrition di tutto il mondo. Con oltre 2mila marchi presenti e 4 padiglioni occupati (13, 15, 22 e 24) Tuttofood si inserisce a pieno titolo nella Top ten delle più importanti rassegne alimentari internazionali e, in prospettiva Expo 2015 - dedicato proprio al tema della nutrition - è oggi una delle manifestazioni ritenute maggiormente strategiche da Fiera Milano.

Le sfide

In un mondo che cambia rapidamente, nel quale i gusti dei consumatori variano con ancora maggiore velocità, anche le rassegne del food si trasformano per continuare a svolgere al meglio il loro compito principale, quello, cioè, di favorire l'incontro tra domanda ed offerta. A Tuttofood 'l'offerta” è rappresentata dal Made in Italy alimentare, diventato insieme alla 'Dieta mediterranea”, 'Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco”, mentre 'la domanda” dai buyer delle catene della Gdo mondiale e da importatori e grossisti provenienti dai Cinque continenti, oltre che da dettaglianti, responsabili di reparto fine-food e ristoratori.

Gli espositori

Lo straordinario paniere alimentare italiano sfila a Tuttofood 2011: a rappresentare il Made in Italy alimentare i grandi nomi dell'industria accanto alle piccole e medie imprese provenienti da tutte le Regioni d'Italia. Tuttofood ha sempre dedicato uno spazio privilegiato a questi suoi espositori 'istituzionali”, Regioni, Provincie, Unioncamere regionali e Camere di Commercio, che hanno il merito di 'accompagnare” sul palcoscenico internazionale della rassegna milanese decine e decine di quelle piccole e medie aziende che rappresentano, anche nel comparto agroalimentare, la spina dorsale del Sistema Italia.

I visitatori
Protagonisti, al pari degli espositori, i buyer rappresentano un ulteriore punto di forza di Tuttofood che sulla 'professionalità” ed internazionalità certificata dei suoi visitatori ha giocato gran parte delle propria credibilità. Nel 2009 sono stati più di 30.000, i visitatori professionali che hanno scelto Tuttofood, 61% dei quali italiani, equamente divisi tra buyer della Gdo, grossisti, importatori di Made in Italy alimentare e responsabili di punto vendita o reparto speciality-food.

Buyer da tutto il mondo
Nello specifico per l'edizione 2011 Tuttofood ha già calendarizzato per gli operatori della Gdo italiana una serie di workshop dedicati ai temi caldi della distribuzione, mentre per i Grossisti in arrivo dal Mezzogiorno ha previsto una serie di agevolazioni sull'incoming.

Sul 'fronte” estero hanno già confermato la loro presenza a Milano i buyer provenienti da Stati Uniti, Canada e Giappone - mercati 'maturi” per l'export agroalimentare italiano con elevata capacità d'acquisto – oltre a Sud Africa ed Australia – nazioni in crescita, considerate 'molto performanti” dai trade-analist del food – senza dimenticare i 27 Paesi dell'Unione Europea. Fra questi ultimi, naturalmente la parte del leone è recitata dalla Germania (primo partner commerciale dell'Italia) seguita a ruota da Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Polonia e Scandinavia. Non mancheranno, poi, i buyer in arrivo dal Sud America, Brasile, Argentina, Messico, Venezuela e Cuba - nazioni con una cultura gastronomica molto vicina a quella italiana che negli anni si sono rivelate mercati di primo piano per il Made in Italy alimentare – dal Medio Oriente, Turchia ed Emirati Arabi e dall'Estremo Oriente, Thailandia e Cina – mercati destinati a recitare, in un prossimo futuro, la parte del leone nell'export del food italiano, nei quali però, sussistono ancora problemi di esportabilità per i nostri prodotti alimentari.

Il mondo del 'fuori casa”
Agli italiani più che a qualsiasi altro 'europeo”, lo dicono le statistiche, piace mangiare 'fuori”, al ristorante o al bar, per lavoro o con gli amici. Al mondo del 'fuoricasa” – al canale Horeca e dell'Ospitalità, per dirla con gli addetti ai lavori – Tuttofood, in collaborazione con Fiera Milano Editore, dedica il 'Villaggio Mixer”, una superficie espositiva di 6.000 metri quadrati a cui hanno già dato il loro ok big del calibro di Lavazza, San Pellegrino, Conserve Italia, Diageo, Eraclea, Galbani, GM Piccoli, Heineken, Illy Caffè, Mediaset, Partesa, Pago, Pepsi, Rancilio, Rauch, Seng, Sky, Surgital e Martini&Rossi e nella quale sono attesi non meno di 5mila operatori provenienti da tutta Italia.


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