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Estate italiana nel segno dell’incertezza Segnali preoccupanti per l'agriturismo

L'estate, ormai alle porte, si profila molto incerta ed è davvero difficile capire se vi sarà un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno. I primi tre mesi del 201 indicano un turismo italiano ancora in difficoltà. Segnali preoccupanti per l'agriturismo (-11% rispetto all'estate 2010)

 
17 giugno 2011 | 15:47

Estate italiana nel segno dell’incertezza Segnali preoccupanti per l'agriturismo

L'estate, ormai alle porte, si profila molto incerta ed è davvero difficile capire se vi sarà un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno. I primi tre mesi del 201 indicano un turismo italiano ancora in difficoltà. Segnali preoccupanti per l'agriturismo (-11% rispetto all'estate 2010)

17 giugno 2011 | 15:47
 



I primi tre mesi del 2011, secondo i dati recentemente diffusi dalla Banca d''Italia (vedi tabella), indicano un turismo italiano ancora in difficoltà: se, da una parte, si registra un incremento della domanda estera (spesa +2,8%), dall''altra, per effetto della più rilevante crescita dei viaggi degli italiani verso l''estero (spesa +7,9%), il bilancio crediti/debiti segna una flessione di 177 milioni di euro pari a -19% rispetto al 2010. Prosegue dunque l''erosione dell''attivo turistico nazionale che, fra il 2006 e il 2010, è diminuito di 3,1 miliardi di euro pari a -26%.

Bilancio turistico 2011 (milioni di euro) - 1° trimestre

Mese

Crediti - Spesa viaggiatori
stranieri

Debiti - Spesa viaggiatori
italiani

Saldo

2010

2011

Var. %
2011-2010

2010

2011

Var. %
2011-2010

2010

2011

Var.
2011-2010

Gennaio

1.598

1.620

1,40%

1.483

1.667

12,40%

115

-47

-162

Febbraio

1.494

1.385

-7,30%

1.128

1.221

8,30%

366

164

-202

Marzo

1.853

2.080

12,20%

1.406

1.446

2,80%

447

634

187

1° trimestre

4.945

5.085

2,80%

4.017

4.334

7,90%

928

751

-177


Fonte: Banca d''Italia


L''estate, ormai alle porte, si profila molto incerta ed è davvero difficile capire se vi sarà un'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno quando (dati dell''Osservatorio nazionale del Turismo, vedi tabella), dopo un primo semestre sostanzialmente stabile (-0,7%), nel trimestre estivo è arrivato un imprevisto -2,9%. Ben più pesante la flessione per l''agriturismo, che da luglio a settembre 2010, ha fatto registrare un -12,2%.

Occupazione camere luglio-settembre 2009/2010 per tipologia ricettiva (%)

 

2009

2010

Variaz. 2010-2009

Settore

Lug.

Ago.

Sett.

Lug.

Ago.

Sett.

Lug.

Ago.

Sett.

Alberghiero

62,7

73,1

51,6

60,1

68,4

50,5

-2,7

-4,7

-1,1

Extralberghiero

63,6

77,2

40,9

59,7

69,6

43,2

-3,9

-7,6

2,2

Italia

63,1

75

46,6

59,9

69

47,1

-3,2

-6

0,5

Agriturismo

58,4

73,2

35,9

40,5

53,8

36,3

-17,9

-19,3

0,4


Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo - dati Unioncamere

Da un sondaggio dell''Osservatorio nazionale del Turismo rivolto ai tour operator europei, emerge che le richieste di viaggi verso l''Italia, nel 2011, sarebbero in crescita dell'11% rispetto al 2010; ma Francia e Spagna registrano un ben più consistente +25%. La stesso sondaggio rivolto ai tour operator statunitensi vede invece la meta Italia in flessione del 3% mentre la Francia registra un + 9% e la Spagna + 5,5%.
 
Per l''agriturismo, l''estate 2011 non promette nulla di buono: uno studio di Agriturist basato sulle visite ricevute dal portale internet www.agriturist.it dal 1 al 15 giugno, evidenzia, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una sensibile flessione della domanda (-11%) che interessa in uguale misura gli ospiti italiani e gli ospiti stranieri. La stessa flessione si conferma per le ricerche di informazioni su specifici servizi (passeggiate a cavallo, piscina). Resta invece costante, a confronto col 2010, la domanda di vacanze economiche, mentre è in crescita quella di agriturismi con campeggio (+12%) e di agriturismi di alto livello (+18%).
 
Si vedrà nei prossimi giorni se la tendenza negativa sarà confermata oppure vi sarà un recupero grazie alle prenotazioni dell''ultimo minuto che, in periodo di crisi, si stanno verificando con frequenza crescente. Le condizioni perché l''agriturismo si lasci alle spalle il cattivo risultato dello scorso anno ci sono tutte: prezzi invariati, comfort in costante miglioramento, atmosfera di completo relax nei bellissimi paesaggi delle nostre campagne, offerta enogastronomica legata alla tradizione locale e ai prodotti genuini delle aziende agricole ospitanti (26% biologiche), ampia scelta di località vicine al mare, a città d''arte, a parchi naturali e alle tante sorprese culturali ed escursionistiche dell''Italia "minore".


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