Se da una parte, a causa della crisi che sta gravemente colpendo anche l'Italia e al clima impazzito di quest'autunno, gli italiani non stanno ancora pensando alle vacanze natalizie e alle settimane bianche, dall'altra stanno vertiginosamente crollando i prezzi degli hotel, sia in Italia sia all'Estero.
I listini alberghieri sono in discesa nelle principali metropoli europee nel mese di novembre, come dimostra l'indice prezzi hotel (tHPI) di novembre del portale di comparazione alberghiera www.trivago.it: il prezzo medio di un soggiorno si attesta sui 112 euro, il 12% in meno rispetto ad ottobre. Le riduzioni più sensibili si registrano nelle principali città italiane: Venezia (-44%), Roma (-31%) e Firenze (-30%). Cracovia diventa questo mese la destinazione più economica d'Europa. Un soggiorno nella cittadina polacca costa in media 59 euro, il 23% in meno rispetto ad ottobre.
Tariffe ben più elevate a Ginevra, che scalza Venezia e torna a essere la città più cara del continente: un soggiorno nella cittadina elvetica si attesta a novembre sui 228 euro. Al secondo posto per i soggiorni più cari c'è Londra che ritocca verso l'alto le tariffe del 4%: dormire nella City costa in media 205 euro a notte.
Nonostante il clima e le alte temperature di quest'autunno, gli italiani iniziano le ricerche per le mete alpine in vista della stagione sciistica, e alcune località ritoccano verso l'alto i listini alberghieri. Livigno, città più ricercata del momento, presenta un costo medio di 125 euro, il 28% in più rispetto allo scorso mese. Aumenti in altre rinomate destinazioni invernali: Cervinia (123€, +24%), Courmayeur (208€, +14%), Cortina d'Ampezzo (144€, +7%) e Madonna di Campiglio (108€, +5%). Andamento altalenante nelle città tradizionalmente legate ai mercatini di Natale, che apriranno i battenti nelle prossime settimane. Trento e Bressanone sono tendenzialmente stabili e costano rispettivamente 89 e 145 euro di media a notte. Sensibile riduzione (-11%) delle tariffe a Merano dove un soggiorno si attesta sui 155€, mente cali più ridotti si registrano ad Arco (89€, -4%) e Bolzano (136€, -3%).
Articolo correllato:
Crisi e clima impazzito Gli italiani non pensano al Natale