Tante conferme ma anche svariate novità per la 55ª edizione della Fiera regionale agricola, artigianale e commerciale di Lonato del Garda (Bs) che si terrà nella cittadina dal 18 al 20 gennaio prossimo. Con un’anteprima nella ricorrenza di Sant’Antonio abate, il 17 gennaio, occasione in cui si celebrerà la messa nella chiesa di Sant’Antonio, poi la consueta benedizione degli animali sul sagrato e alle 21 la fiera si aprirà ufficialmente con il Gran Galà Show al Teatro Italia.
La prima manifestazione fieristica dell’anno, in Provincia di Brescia, tra meno di un mese staccherà gli ormeggi per prendere il largo nel nuovo anno, all’insegna di tradizione e modernità. La macchina organizzativa è da mesi in piena attività e le prenotazioni degli spazi per gli espositori sono aperte da tempo, con la novità che gli standisti potranno per la prima volta utilizzare il nuovo palazzetto sportivo del comune, realizzato accanto al vecchio palasport, al posto delle tensostrutture utilizzate in passato. Quindi meno costi per il comune e migliore accoglienza per espositori e visitatori.
Anche in questa edizione, il comitato organizzatore è presieduto dall’assessore al Commercio Valentino Leonardi e diretto dal consigliere comunale Nicola Ferrarini. «Per consolidare ulteriormente il taglio popolare della fiera – informa il presidente – si è anche pensato di concedere gratuitamente il terreno dell’ex-area Busi, vicino alla scuola materna, ad associazioni sportive e ricreative di Lonato per dare a queste la visibilità necessaria durante l’evento».
Altra novità, il Palio delle frazioni (Palio di S. Antonio) nel 2013 raddoppia: vedrà confrontarsi diverse squadre in giochi e costumi dei tempi lontani sotto la torre civica, in piazza del mercato, per ben due giorni, sabato e domenica, con l’animazione di Radio Noi Musica, che da quasi due anni trasmette dagli studi di Lonato, nell’ex asilo.
Confermati anche gli appuntamenti con il palo della cuccagna, avvincente sfida popolare che porterà le squadre iscritte ad arrampicarsi nella piazza davanti al nuovo palazzetto (sabato pomeriggio) e la mostra-mercato dei cicli, motocicli d’epoca e ricambi. Ritornano anche le gare gastronomiche per il miglior salame e il miglior chisöl, l’esposizione e la vendita di trattori d’epoca nonché di mezzi e prodotti agricoli, di autovetture e veicoli industriali fino ai nuovi prodotti e servizi del terziario. In piazza Martiri della libertà troveranno spazio gli stand dei produttori di formaggi, salumi, miele, confetture e altre specialità gastronomiche.
La sala A. Celesti, al primo piano del Municipio, ospiterà invece convegni e presentazioni di libri, momenti culturali e musicali. Le mostre e il concorso di pittura Gienne completano la parte culturale; mentre il divertimento sarà assicurato dai vari spettacoli, anche itineranti, che daranno spazio a danze folkloristiche, artisti di strada e karaoke. Ancora, il cartellone fieristico prospetta prove a bordo delle jeep nella zona del centro commerciale “La Rocca”, prove in campo con macchine storiche, rievocazioni storico-culturali in corso Garibaldi con carri, allestimenti e abiti che riproporranno la vita contadina di un tempo. E anche quest’anno saranno organizzate le visite guidate presso il complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como e la torre civica. Il Gran Galà Show, consueto evento di apertura della fiera, si terrà giovedì 18 gennaio al Teatro Italia, presso il centro parrocchiale in via Antiche mura 2: lo spettacolo di cabaret a ingresso gratuito traghetterà tutti nell’atmosfera allegra e brillante della Fiera 2013.
Il compleanno è importante, 55 anni segnano la maturità della manifestazione e «la Fiera regionale di Lonato del Garda intende arrivare preparata all’anniversario, per confermarsi un appuntamento immancabile e sorprendente, importantissimo per il comune lonatese, che dà visibilità alle attività e ai luoghi, alle associazioni e alle tante eccellenze del nostro territorio», rimarca l’assessore Valentino Leonardi.
Si è completato, inoltre, per l’osso dello stomaco il percorso verso la Deco. Con una deliberazione unanime, nei giorni scorsi il Consiglio comunale lonatese ha votato il completamento dell’iter per l’istituzione della Denominazione comunale d’origine per i prodotti locali come l’òs de stòmech, un salume che si produceva una volta nelle campagne di Lonato e veniva consumato nei momento di festa, direttamente nei campi, durante la trebbiatura e la vendemmia. Nella ricetta lonatese, precisa Marino Damonti, ristoratore e membro della commissione istituita dal sindaco per le Deco, «si usa l’osso dello sterno, messo per un giorno intero a marinare “en visiù”, in un mix di vino rosso e sale, pepe, aglio, cannella e noce moscata. Quindi l’osso deve essere tagliato a pezzi con il coltello e insaccato nella vescica del maiale insieme all’impasto di carne, precedentemente preparato, con parti suine magre e grasse, spezie e grappa giovane. L’insaccato viene quindi legato per ottenere otto spicchi, forato e asciugato. Si gusta dopo almeno due ore di cottura in acqua bollente».
Durante la Fiera non mancheranno le occasioni di promozione della nuova Deco, cui si andranno ad aggiungere anche i raperonzoli, altra prodotto tipico, testimone della cultura e del passato lonatese. Farà da cornice alla manifestazione il collaudato circuito enogastronomico “Töt porsèl”, con un carnet di menu a base di carne da assaporare nei ristoranti lonatesi, specializzati nella tradizione locale. «Teniamo molto a dare visibilità alle associazioni lonatesi e non solo. I gruppi sportivi potranno così usufruire di un intero week-end con la possibilità di farsi conoscere meglio, dando luogo a esibizioni dimostrative o mini-tornei durante i giorni della manifestazione, nell’area concessa gratuitamente dal comune», informa Valentino Leonardi e conclude: «Siamo pronti a raccogliere idee e proposte dal mondo associazionistico, dai cittadini e da quanti vorranno aiutarci per trasformare la fiera in un evento corale, di successo e ben rappresentativo di Lonato. Aspettiamo, come sempre, centinaia di persone nelle vie e piazze lonatesi».
Punti fermi della rassegna, sottolinea il direttore Nicola Ferrarini, «restano la promozione delle attività economiche presenti nel territorio lonatese, attraverso la riscoperta delle tradizioni e all’insegna dell’innovazione. Per i lonatesi e i tanti ospiti che speriamo ci verranno a trovare prospettiamo un lungo fine settimana di intrattenimento per grandi e piccoli, occasioni di svago, riscoperta delle passate tradizioni e anche momenti culturali. Tutto questo a Lonato del Garda».