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L’italo-svizzero Paolo Basso è il Miglior sommelier del mondo Asi

Basso, 47 anni, Miglior sommelier d’Europa nel 2010, lavora presso il ristorante Conca Balla Restaurant di Vacallo, in Canton Ticino. È stato incoronato Miglior sommelier del mondo Asi al Tokyo International Forum. A contendersi il titolo c’erano anche il candidato belga Aristide Spies e la canadese Veronique Rivest

29 marzo 2013 | 11:46
L’italo-svizzero Paolo Basso
è il Miglior sommelier del mondo Asi
L’italo-svizzero Paolo Basso
è il Miglior sommelier del mondo Asi

L’italo-svizzero Paolo Basso è il Miglior sommelier del mondo Asi

Basso, 47 anni, Miglior sommelier d’Europa nel 2010, lavora presso il ristorante Conca Balla Restaurant di Vacallo, in Canton Ticino. È stato incoronato Miglior sommelier del mondo Asi al Tokyo International Forum. A contendersi il titolo c’erano anche il candidato belga Aristide Spies e la canadese Veronique Rivest

29 marzo 2013 | 11:46
 

Paolo Basso (nella foto, al centro) è il 14° Miglior sommelier del mondo Asi (Association de la sommellerie internationale). È stato incoronato al termine della finale del concorso, svoltasi presso il Tokyo International Forum. Basso, 47 anni, Miglior sommelier d’Europa nel 2010, lavora presso il ristorante Conca Balla Restaurant di Vacallo, in Canton Ticino. A contendersi il titolo c’erano anche il candidato belga Aristide Spies e la candidata canadese Veronique Rivest, Miglior sommelier delle Americhe 2012.

da sinistra: Piero Sattanino, Paolo Basso e Giuseppe Vaccarini
Nella foto, da sinistra: Piero Sattanino, Miglior sommelier del mondo 1971, Paolo Basso e Giuseppe Vaccarini, Miglior sommelier del mondo 1978.

Il concorso ha preso il via lo scorso 27 marzo, giornata che ha visto i 54 candidati impegnati nelle prove scritte e di servizio. Parallelamente tutti gli accompagnatori hanno avuto l’opportunità di visitare l’azienda Tomi-no-Oka e degustare alcuni dei prodotti. Alla visita ha fatto seguito un pranzo a buffet accompagnato da un banco d’assaggio di vini della Prefettura di Yamanashi, birre artigianali e sakè della stessa regione.

Nella giornata di giovedì 28 marzo, i 12 candidati rimasti in gara, tra cui il candidato di Aspi, Fabio Masi, hanno proseguito la competizione con le prove di degustazione, servizio dello Champagne, riconoscimento bevande e degustazione commentata di due vini. Nella giornata conclusiva del concorso, prima della nomina dei 3 finalisti, l’Associazione della sommellerie Giappone ha proposto per tutti i partecipanti una degustazione di bevande e prodotti tipici giapponesi.

L’Association de la sommellerie internationale, che raggruppa al suo interno le associazioni di sommelier professionisti di 60 Paesi nel mondo, è l’unica associazione i cui concorsi hanno validità internazionale e costituiscono l’unico e il più alto riconoscimento per i professionisti di tutto il mondo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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