
La gastronomia è una delle chiavi attraverso le quali si entra nella comunità europea. Partendo da questa convinzione, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, ha presentato ieri alla Bit (Borsa internazionale del turismo) il nuovo portale europeo sulla gastronomia. Si chiama Tasting Europe ed è un “forziere” ricchissimo dove si potranno consultare, a partire da domani, le fiere e le sagre di tutta Europa. «Abbiamo bellezze straordinarie - osserva Tajani - ma questo non basta per incrementare il turismo, bisogna offrire anche degli eventi, delle opportunità. E quindi la possibilità di abbinare alla cultura anche la gastronomia».
Il portale, che ha anche una sezione con le ricette tipiche e gli itinerari turistici, sarà uno strumento utile anche per i piccoli comuni, spesso svantaggiati nella promozione. Stavolta, potranno inserire l'appuntamento che intendono pubblicizzare sul portale frutto della cooperazione tra la commissione Ue e la Commissione europea per i viaggi, che riunisce gli uffici nazionali del turismo dei vari paesi europei. Il sito vuole essere uno strumento non solo per i turisti, dunque, ma anche per gli operatori che potranno fare “marketing” a livello internazionale. Saranno proprio i diversi organizzatori degli eventi, che alimenteranno il portale, segnalando la propria iniziativa.
«Sono un grande amatore della cucina europea - ha aggiunto Tajani - e sono convinto che questo nuovo portale online europeo soddisferà molti utenti. Le sinergie tra la gastronomia e il turismo beneficeranno entrambi i settori. Il successo del turismo europeo si basa anche sulla sua capacità di innovare, di diversificare le offerte, di aprire nuovi mercati e di attirare nuovi clienti. È questa la strada per rafforzare il settore e creare occupazione».
Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale per il turismo delle Nazioni Unite, il turismo gastronomico è un fenomeno in crescita visto che oltre un terzo delle spese dei turisti è dedicato ai prodotti alimentari. Il sondaggio Eurobarometro del 2013 sulle preferenze e opinioni degli europei nei confronti del turismo indica che il 22% degli europei ritiene che gli interessi culturali, inclusi quelli gastronomici, siano la principale motivazione per andare in vacanza.