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Sicurezza alimentare, Italia prima in Europa per numero di controlli

 
29 gennaio 2009 | 15:54

Sicurezza alimentare, Italia prima in Europa per numero di controlli

29 gennaio 2009 | 15:54
 

L'Italia è al primo posto nell'Ue per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Lo si evince dalla relazione sul sistema di allerta comunitario per il 2008 pubblicata sul sito del ministero della Salute in cui sono registrate tutte le notifiche pervenute dai Paesi comunitari su alimentazione umana o animale risultata contaminata.
Complessivamente, nell'anno 2008, l'Ue ha trattato 3.040 notifiche pervenute sia dalla Commissione europea, sia da parte degli uffici periferici e degli assessorati alla Sanità. Tra le 3.040 notifiche, 1.662 hanno riguardato prodotti distribuiti sul mercato, mentre i respingimenti ai confini sono risultati essere pari a 1.378.

 L'Italia ne ha effettuate 468 (pari al 15,4%) risultando, come nel 2007 e nel 2006, il primo Paese membro per il numero di segnalazioni inviate. Dopo l'Italia per numero di notifiche vi è la Germania (439), la Gran Bretagna (343), seguite dall'Olanda, la Polonia, la Spagna e la Francia.
Per quanto riguarda l'origine, i prodotti nazionali risultati irregolari sono stati 99 (70 nell'anno precedente), pari al 3,3% di tutte le notifiche, risultando così l'Italia il terzo Paese comunitario per numero di notifiche ricevute dopo la Germania e la Spagna. Nell'anno 2007 era risultato il quarto Paese, dopo la Spagna, la Germania e la Francia.
Considerando, invece, anche i Paesi terzi, lo Stato che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non regolari è la Cina (complessivamente 513) seguita dalla Turchia, Iran, India e Stati Uniti.

Per quel che concerne l'attività di vigilanza in ambito nazionale, sono giunte 118 segnalazioni dagli assessorati alla Sanità, dalle Asl e dai Carabinieri per la Sanità (107 nel 2007 e 186 nel 2006). Si assiste pertanto ad un numero di notifiche praticamente stazionarie rispetto all'anno precedente. Gli Uffici periferici del ministero della Salute (Usmaf, Uvac e Pif) hanno notificato 350 irregolarità (389 nell'anno 2007).
Nell'ambito delle classi di alimenti analizzate (di origine animale o vegetale), le irregolarità riscontrate sono sia di natura igienico sanitaria (contaminanti microbiologici, residui di antiparassitari, metalli pesanti, micotossine, stato di conservazione, additivi e coloranti) sia di natura formale-merceologica e anche etichettatura non conforme dal punto di vista sanitario, frodi.

 I maggiori contaminanti chimici riguardano la presenza di micotossine, residui di fitofarmaci, metalli pesanti e migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti, questi ultimi leggermente in calo rispetto al 2007. Si è assistito, inoltre, ad un aumento della contaminazione da melamina in prodotti alimentari, con un numero di notifiche di allerta in notevole incremento (58 notifiche contro le 14 dell'anno precedente che riguardavano solo l'alimentazione animale). Per quanto riguarda la presenza di alcuni additivi, si segnalano in particolare le 70 notifiche per presenza di elevati livelli di solfiti.
Le altre irregolarità, segnalate nell'anno 2008, riguardano in modo preponderante merce con etichettatura non regolamentare dal punto di vista sanitario, assenza di certificazioni sanitarie, traffico illegale, presenza di corpi estranei o in cattivo stato di conservazione.
Tra queste notifiche si segnala, oltre a merce con etichettatura non regolamentare, la presenza di corpi estranei in alimenti, importazioni illegali di prodotti alimentari (10), immissione sul mercato di novel food non autorizzati (6 contro le 27 segnalazioni del 2007) e Ogm non autorizzati (34 notifiche contro le 45 dell'anno precedente). Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei, numerose segnalazioni riguardano principalmente il riscontro di parti di vetro e metalli in prodotti alimentari, seguite anche da infestazioni di insetti e altri parassiti.

La raccolta dei dati è utile anche per consentire una rete di sorveglianza per le irregolarità riscontrate nell'ambito del sistema di allerta. Si segnala un aumento delle notifiche relative al riscontro di micotossine e delle Salmonelle, seguite dalla Listeria e presenza di Anisakis. Si è osservato, inoltre, un aumento delle notifiche riguardanti il Norovirus e Vibrio Cholerae. Inoltre si è osservato che le principali irregolarità sono state riscontrate nella frutta secca (principalmente per riscontro di micotossine, attraverso respingimenti della merce ai porti), nei prodotti della pesca, seguiti dalla frutta e vegetali, materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti e l'alimentazione animale.
Nel corso del 2007 si è assistito allo stesso trend, anche se nel corso di quest'anno si è evidenziato un aumento delle segnalazioni per frutta secca e snack, l'alimentazione animale, seguiti da cereali e derivati e gelati e dolciumi. Si è assistito ad un leggero calo di notifiche per prodotti della pesca e frutta e vegetali, se confrontati con i dati del 2007.

Fonte: Agi

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