La Corte di giustizia europea ha stabilito che la Commissione europea potrà obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate da Xylella fastidiosa (il batterio che ha colpito gli ulivi nel Salento e che porta al disseccamento della pianta). Anche le piante sane ma situate nel raggio di 100 metri da quelle infettate sono coinvolte nel provvedimento.

«La misura - ha precisato la Corte Ue - è proporzionata all'obiettivo di protezione fitosanitaria nell'Unione ed è giustificata dal principio di precauzione, tenuto conto delle prove scientifiche di cui la Commissione disponeva al momento della sua adozione».
Una decisione che non piacerà agli agricoltori della Puglia, dove sorge il maggior numero di ulivi. Lo scorso novembre questi ultimi avevano dalla loro parte il Tar del Lazio, che aveva accolto il ricorso per sospendere i tagli previsti dal Piano Siletti bis, ma oggi la situazione si è capovolta.