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Quanto piace parlare di cibo Sui media 1,3 milioni di articoli

Nel 2019 tra stampa, web, tv, radio in Italia si è parlato diffusamente del tema che ha superato anche il “chiacchiericcio” sulla politica, storicamente uno degli “sport” preferiti dagli italiani. I numeri sono stati evidenziati alla 5ª edizione del Festival del Giornalismo Alimentare in corso a Torino.

 
20 febbraio 2020 | 15:40

Quanto piace parlare di cibo Sui media 1,3 milioni di articoli

Nel 2019 tra stampa, web, tv, radio in Italia si è parlato diffusamente del tema che ha superato anche il “chiacchiericcio” sulla politica, storicamente uno degli “sport” preferiti dagli italiani. I numeri sono stati evidenziati alla 5ª edizione del Festival del Giornalismo Alimentare in corso a Torino.

20 febbraio 2020 | 15:40
 

Cibo, cibo e ancora cibo. Per un numero svariato di volte nel corso del 2019. Anzi, a essere precisi per 1.373.312 di volte in un anno tra stampa, web, tv e radio italiani. È quello che è emerso dal primo rapporto sull’informazione alimentare nei media italiani, presentato all’avvio dei lavori della 5ª edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, al Centro Congressi Lingotto di Torino fino a sabato 22 febbraio.

Il cibo è stato ricercato quasi 1,5 milioni di volte sui media italiani -Quanto piace parlare di cibo Sui media quasi 1,5 milioni di clic

Il cibo è stato ricercato quasi 1,5 milioni di volte sui media italiani

Il Report è stato realizzato da L’Eco della Stampa, storica società italiana, dal 1901 leader in media intelligence e rassegna stampa, analizzando 350mila fonti e 1 milione di contenuti al giorno. Obiettivo: misurare l’impatto dei temi alimentari sui media, intercettare i temi più discussi e analizzare le modalità di informazione.

«Per il quinto anno - spiega Massimiliano Borgia, ideatore e direttore del Festival del Giornalismo Alimentare - ci troviamo a Torino con centinaia di colleghi provenienti da tutta Italia, e alcuni anche dall’estero, per confrontarci sull’evoluzione dell’informazione dedicata al cibo In Italia il cibo rappresenta una grande fetta della cultura e della vita quotidiana. Di cibo, grazie ai nuovi media, parlano e scrivono tutti, e sempre più. Abbiamo pensato che fosse necessario misurare con dati oggettivi quanto spazio i temi alimentari occupano sui mezzi di comunicazione. Crediamo che questi dati possano essere utili a chi fa informazione in Italia, per decidere in quale direzione andare. Il tema è strategico, anche in funzione dell’evoluzione stessa dei canali e degli strumenti di comunicazione. Nonostante le difficoltà attraversate dai media, in questi ultimi anni abbiamo assistito alla crescita, in controtendenza, del numero dei mezzi e degli spazi dedicati all’informazione sul cibo».

Entrando nel dettaglio di quel milione e passa di volte in cui il cibo è stato citato dai media si scopre che il frazionamento è così composto: web, 729.357; stampa, 524.488; radio, 88.555; tv, 30.912. Se per radio e televisione l’andamento nel corso dell’anno è stato costante, il picco di informazione sul cibo su web e stampa si è registrato nel mese di ottobre (rispettivamente: 74.546 e 58.782 pubblicazioni): in questo periodo si sono concentrate numerose pubblicazioni relative al Rapporto Unicef 2019 su Bambini, cibo e nutrizione (molto presente sul web) e alla mostra di Steve McCurry dedicata al food a Forlì, che ha ottenuto molto spazio sulla stampa.

Nel 2019 il cibo ha rappresentato il 13,5% dell’informazione legata al tema del Made in Italy, che ha prodotto in totale quasi 300mila pubblicazioni. Nell’ambito del dibattito, oltre 200mila pubblicazioni riguardano le denominazioni di origine: in testa le Doc (oltre 90mila), cui seguono Dop (oltre 62mila), Igp (oltre 36mila) e Docg (oltre 27mila).

Alessandro Cederle, direttore de L’Eco della Stampa ha commentato: «Di cibo sui media si parla tantissimo, una vera e propria bulimia informativa che caratterizza la stampa come il web, la radio e la tv. I dati emersi da altre nostre ricerche, confrontate con questo nuovo report, ci dicono che si parla molto più di cibo che di politica, anche considerando un periodo come quello delle elezioni europee tenutesi nel 2019. Molto spazio viene dedicato al tema della sicurezza e delle malattie legate al cibo o che l'alimentazione può risolvere. Va registrato, però, che al grande attivismo dei media del nord fa riscontro la poca attenzione del centro Italia. Così come temi quali l'alimentazione vegana e vegetariana, largamente diffuse tra la popolazione, vengono sottaciuti a favore della dieta mediterranea. Una conversazione a cavallo tra “info” e “tainment”, un equilibrio difficile su un tema così ricco di aspetti sociali, culturali e anche etici».

I dati del primo Report su cibo e media sono stati commentati da «Un primo aspetto socialmente interessante - ha detto Guia Beatrice Pirotti, docente Sda Bocconi e coordinatrice del master of management in Food&Beverage - è che il cibo si vive, diventa esperienza, fa parte della vita di tutti i giorni, non più come consumo semplicemente funzionale ma anche e soprattutto come bene esperienziale, in grado di aggregare le persone. E si ha una compartecipazione sempre più vissuta tra utente finale e aziende, fino alla co-creazione di cibi e bevande. Il consumatore vuole dire la sua, non sta più solo a guardare cosa fanno le aziende del food&beverage. Sempre di più vuole esprimere un parere, essere coinvolto già nella fase di ideazione del prodotto. Diventa consum-attore e le aziende utilizzano i social o le community online per promuovere nuove idee e nuovi prodotti ascoltando quello che il consumatore dice».

Curiosità finale emersa dal Report: lo chef più citato è Gordon Ramsay, seguono Alessandro Borghese e Joe Bastianich.

Il cibo sui media - Quanto piace parlare di cibo Sui media quasi 1,5 milioni di clic
Il cibo sui media

 
Cibo e Made in Italy - Quanto piace parlare di cibo Sui media quasi 1,5 milioni di clic
Cibo e Made in Italy


Diete a confronto - Quanto piace parlare di cibo Sui media quasi 1,5 milioni di clic
Diete a confronto

Gli chef più citati - Quanto piace parlare di cibo Sui media quasi 1,5 milioni di clic
Gli chef più citati

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