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“Adotta un Olivo”, il gesto d'amore di Palazzo di Varignana per il futuro

Una nuova iniziativa nata per favorire l'adozione degli olivi destinati a ripopolare le colline di Varignana. Un'occasione per accedere a eventi e iniziative speciali attorno all’olio

 
19 ottobre 2022 | 17:35

“Adotta un Olivo”, il gesto d'amore di Palazzo di Varignana per il futuro

Una nuova iniziativa nata per favorire l'adozione degli olivi destinati a ripopolare le colline di Varignana. Un'occasione per accedere a eventi e iniziative speciali attorno all’olio

19 ottobre 2022 | 17:35
 

Piantare un albero è sempre un gesto di amore per il futuro, perché scommette sulla capacità dell’uomo di prendersi cura della terra e di raccoglierne i frutti, spostando lo sguardo dal presente a un orizzonte lontano. Nasce cosi il progetto “Adotta un Olivo” di Palazzo di Varignana a Castel San Pietro Terme (Bo), dove la produzione di olio ha raggiunto punte di vera eccellenza, e dove si vuole oggi condividere la passione per la cura del territorio anche agli ospiti dell'albergo o dei ristoranti interni, permettendo a chiunque - con un semplice gesto - di contribuire alla diffusione della bellezza di una natura che vive in simbiosi col lavoro dell’uomo e gli regala uno degli alimenti più preziosi della tavola. Un progetto che conferma sempre più la leadership di questa struttura alberghiero-agricola nel campo del turismo verde e del benessere, dove paesaggio, prodotti bio di alta qualità, attenzione al corpo e servizi si sposano perfettamente dando vita ad un equilibrio per molti versi unico e di grande interesse a livello internazionale.

Palazzo di Varignana è situato a Castel San Pietro Terme (Bo) sui colli bolognesi

Palazzo di Varignana è situato a Castel San Pietro Terme (Bo) sui colli bolognesi

Nasce così il Passaporto di Varignana

L'iniziativa si basa su un documento che certifica la donazione, consente di seguire i progressi della natura e al contempo ottenere una serie di benefici collegati all’adozione. Adottare un olivo di Palazzo di Varignana significa avviare un rapporto con i luoghi e i frutti del resort. Il Passaporto di Varignana raccoglie la storia e le caratteristiche del proprio albero, dall’età alla cultivar e attraverso un QrCode permette agli adottanti di accedere direttamene al sito di Palazzo di Varignana per trovare tutte le informazioni sul progetto “Adotta un olivo”. Chi farà un'adizione riceverà anche:

  • la bag in tube da 3lt dell’olio extravergine delle cultivar Frantoio, Leccino e Nostrana (le tre varietà che che sono state impiantate nella tenuta e che oggi hanno raggiunti livelli qualitativi fra i più elvati in Italia);
  • uno sconto del 10% sull'olio nuovo per 5 anni;
  • l’acquisto a condizioni speciali delle edizioni limitate degli oli Monocultivar,
  • una targa personalizzata con il nome dell'olivo

Le opzioni di adozioni, della durata di cinque anni variano dai 70 euro ai 500 euro in base al pacchetto scelto. Questa iniziativa può essere fra l'altro anche una originale opportunità di regalo ad amici, famigliari o dipendenti delle aziende. Adottare un olivo di Palazzo di Varignana è semplice, inviando una mail a food@palazzodivarignana.com e indicando il nome che si vuole dare al proprio albero, si riceverà la foto dell’olivo del podere Nostrana con la targhetta incisa con il nome scelto dall’adottante.

Il Passaporto di Varignana è un documento che certifica la donazione, consente di seguire i progressi della natura e al contempo ottenere una serie di benefici collegati all’adozione di un olivo

Il Passaporto di Varignana è un documento che certifica la donazione, consente di seguire i progressi della natura e al contempo ottenere una serie di benefici collegati all’adozione di un olivo

Un ambizioso progetto agronomico 

Fondata nel 2015, l’azienda agricola di Palazzo di Varignana ha avviato un ambizioso progetto agronomico che ha riportato le antiche cultivar autoctone a punteggiare i colli bolognesi, arrivando oggi ad avere il più grande oliveto di tutta l’Emilia Romagna, che in sette anni ha messo a dimora 160mila alberi d’olivo su oltre 200 ettari di superficie. Un progetto pluriennale, che intende riportare antiche varietà d’olivo dove la storia le aveva già viste prosperare. 

 

La costruzione di un proprio modello circolare

L’azienda agricola, dedita a trasformare la bellezza del paesaggio naturale in una risorsa non solo contemplativa, ma avviata al ripristino di antiche colture autoctone e alla creazione di un vero e proprio modello circolare nel quale le terre di Palazzo di Varignana producono la gran parte degli alimenti impiegati nei tre ristoranti e nel Resort dotato di una delle più ampie Spa e aree benessere d'Italia, a cui si è aggiunta un'attività strettamente legata alla salute e all'alimentazione. Un'insieme a cui si aggiunge giusto in questi giorni anche un agriturismo che amplia le offerte della struttura.

 

Il resort è al centro di un insieme di terreni che sono arrivati oggi ad oltre 500 ettari, da cui nascono prodotti a Km zero di alta qualità. Fiore all’occhiello è ovviamente la vocazione a ripristinare le antiche varietà di olivi: studi e ricerche storiche hanno infatti rivelato che in questa terra d’Emilia, dai tempi dei Romani fino al 1700, si coltivava l’olivo. Una tradizione che si interruppe a causa della cosiddetta piccola glaciazione. A 400 anni di distanza, Palazzo di Varignana ha riportato le varietà più antiche di olivo a popolare le colline, ricucendo tempo e spazio per tornare a produrre un olio extravergine d’oliva di eccellenza. Ai 200 ettari di oliveti, si aggiungono 50 ettari di vigneti, in cui si coltivano uve prevalentemente autoctone, 3000 metri quadrati di orto, un ettaro di mandorleto, un fragoleto, un frutteto di mele, pere, albicocche e ciliegie, 4000 metri coltivati a goji, un orto terrazzato con 42 diverse erbe aromatiche e una originalissima e rara produzione di zafferano. Il tutto affiancato da una moderna cantina con area degustazione da cui si ammira il panorama  rimodellato da queste colture e in cui sono inserite alcune vecchie costruzioni agricole riqualificate a residenze di lusso a disposizione degli ospiti.

Alcuni vigneti di Palazzo di Varignana

Alcuni vigneti di Palazzo di Varignana

Il progetto food di Palazzo di Varignana

In continuo sviluppo, mira a diffondere la cultura dell’extravergine di oliva, proponendo un’esperienza a 360 gradi nel mondo dell’olio, che parte dalla coltivazione e prosegue all’interno del Resort. L’ospite è accompagnato alla scoperta diretta degli Oli attraverso percorsi di degustazione degli extravergini; menù oliocentrici presso i ristoranti si fanno carico di stabilire nuove occasioni per scoprire il rapporto tra olio e alimenti, tra cucina e materia; trattamenti e massaggi oliocentrici presso la Spa portano nella dimensione dei piaceri dei sensi e nella cura della bellezza i valori naturali che la terra prima e l’olivo poi hanno saputo distillare.

Alcuni olivi di Palazzo di Varignana

Alcuni olivi di Palazzo di Varignana

La filosofia gastronomica con l'executive chef Davide Rialti

L’incontro tra lo chef Davide Rialti e Palazzo di Varignana nasce dal comune amore per la valorizzazione del territorio, da sempre al centro della filosofia del resort. I prodotti a km 0 dell’azienda agricola, tra cui il pluripremiato olio extravergine di oliva, sono i protagonisti delle nuove carte, da quelle dei ristoranti alla banchettistica. Nei suoi piatti i prodotti della terra vengono utilizzati interamente, nell’ottica di una cucina antispreco. «La mia idea di cucina è fortemente legata al concetto di rispetto della materia prima, che cerco sempre di utilizzare interamente. Oltre che di un impegno etico contro lo spreco alimentare, per me si tratta anche di un esercizio creativo quotidiano, una piccola sfida con me stesso alla ricerca di idee sempre nuove, nel segno del gusto e della sostenibilità» - ha dichiarato lo chef Rialti.

Lo chef Davide Rialti “Adotta un Olivo”, il gesto d'amore di Palazzo di Varignana per il futuro

Lo chef Davide Rialti

Il comfort totale offerto dalle esperienze nella spa

L’impegno quotidiano della squadra affiatata che lavora in questa splendida destinazione ideale sia per la clientela leisure che per il business, è finalizzato ad accogliere gli ospiti dando loro la possibilità di vivere a pieno la storia di questo territorio nel comfort totale offerto da una struttura a 5 stelle, circondati dalla bellezza del grande parco e dei giardini ornamentali, tra esperienze in spa, programmi di remise en forme e una cucina di altissima qualità per una immersione totale in quella che si potrebbe chiamare l’eredità dello stile di vita più propriamente italiano. La Varsana SPA offre attimi di esclusiva evasione e benessere nell’armonia tra mente e corpo, sia per relax, sia per trattamenti medici. Nella cornice di questo splendido quadro naturale si collocano le piscine esterne: quella principale collegata a due più piccole digradanti lungo la collina. C’è poi la Crystal Pool, vasche relax con acqua salata e sedute di idromassaggio, godibile anche in inverno grazie una cupola di cristallo, nonché una piscina ricreativa per i bambini. Ogni ospite può beneficiare di un programma personalizzato basato su attività fisica, alimentazione e trattamenti di benessere.

 

 

Le cultivar emiliane e il loro legame con Palazzo di Varignana

Palazzo di Varignana ha selezionato alcune cultivar tra cui la Ghiacciola pianta molto resistente e rara sul territorio che dà vita a un olio pluripremiato di eccellente qualità, molto fruttato, riconoscibile per il suo tipico colore giallo verde particolarmente intenso e per l’aroma forte di carciofo verde. Un’altra cultivar della regione che il resort ha voluto valorizzare è la Nostrana che produce un olio di colore verde tenue, molto fine e intenso con uno spiccato aroma fruttato e erbaceo di mela verde. La terza cultivar è un esperimento che ha dato risultati eccellenti, il Coreggiolo di origine toscane ha trovato infatti un clima ideale per la sua crescita sulle colline emiliane. Da questa coltivazione prende vita un olio fruttato che presenta un buon equilibrio di note vegetali fresche nelle quali spiccano carciofo e mandorla fresca. L’azienda agricola del resort ha creato anche due blend nati dall’incontro di diverse cultivar: il Blend Verde dal gusto medio-intenso che deriva dalle cultivar Maurino Selezione Vittoria, Verzola e Leccino e il Blend Blu caratterizzato da un amaro importante e una forte trama erbacea dalle cultivar Correggiolo, Leccio del Corno e Pendolino.

La capacità di ripristinare una filiera integrata

Palazzo di Varignana si inserisce come un caso emblematico per la capacità di ripristinare una filiera integrata che ogni stagione propone tre monocultivar e due speciali blend di Extravergine di oliva di altissima qualità, diventando il primo produttore di olio evo biologico in Emilia Romagna, promuovendo un modello unico di ospitalità diffusa capace di coniugare natura, bellezza, sostenibilità, lavoro dell’uomo e amore per l’olio Extravergine.

Riconoscimenti internazionali

Nasce da qui una collezione di extravergini che si rinnovano ogni anno e che hanno ricevuto nel tempo i più importanti riconoscimenti internazionali, tra cui le Tre Foglie, le Due Foglie e le Due Foglie Rosse del Gambero Rosso, il Gold Award alla New York Olive Oil Competition e il Gold Prize al Japanese Olive Oil Prize, oltre a essere inserito nella Guida di Slow Food e premiato da Airo tra i 12 migliori oli d’Italia 2021.

Palazzo di Varignana
via Ca’ Massimo 611A - 40024 Castel San Pietro Terme (Bo)
Tel 051 19938300

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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