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Olio extravergine “tarocco”, una bottiglia su quattro è irregolare

La Finanza ha scoperto 2,3 milioni di litri di olio irregolare provenienti dall’estero. Coldiretti invita il consumatore a scegliere il made in Italy certificato e di diffidare dei prodotti che costano troppo poco

04 maggio 2022 | 10:54

Olio extravergine “tarocco”, una bottiglia su quattro è irregolare

La Finanza ha scoperto 2,3 milioni di litri di olio irregolare provenienti dall’estero. Coldiretti invita il consumatore a scegliere il made in Italy certificato e di diffidare dei prodotti che costano troppo poco

04 maggio 2022 | 10:54

Con più di una bottiglia di olio extravergine d’oliva su quattro di provenienza extracomunitaria (27%) che è risultata falsa è importante l’attività di controllo a tutela dei cittadini consumatori e delle aziende agricole in un Paese come l’Italia dove nel 2021 sono arrivati ben 540 milioni di chili di prodotto dall’estero, quasi il doppio della produzione nazionale (+80%). È quanto afferma Coldiretti, sulla base dei dati Istat, nell’esprimere soddisfazione per l’operazione Verum et oleum condotta dalla Guardia di Finanza e dall'Icqrf del Ministero delle Politiche agricole che hanno portato alla scoperta di 2,3 milioni di litri di olio irregolare che entravano nel nostro Paese attraverso operatori del settore oleario presenti in tutto il territorio nazionale e i principali porti di ingresso delle materie prime di provenienza estera. Coldiretti invita i consumatori a puntare sui prodotti italiani certificati.

Olio extravergine “tarocco”, una bottiglia su quattro è irregolare

 Coldiretti contro l’olio extravergine tarocco

Le frodi non solo ingannano i cittadini, ma fanno crollare i prezzi dei prodotti di qualità in una situazione resa già difficile dalla concorrenza sleale delle importazioni dall’estero. Coldiretti invita quindi il consumatore a puntare sui prodotti made in Italy certificati. «C’è una produzione nazionale da difendere – ha scritto Coldiretti -  Pari a oltre 300 milioni di chili nel 2021 ottenuta grazie al lavoro delle circa 400mila aziende agricole nazionali impegnate a coltivare ulivi in Italia, che può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo».

 

Per non sbagliare: «Puntare al made in Italy certificato»

In queste condizioni il consiglio di Coldiretti è di verificare attentamente l’etichetta.  «Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati - denuncia l’associazione - è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente».

 

Il suggerimento: «Diffidare dei prodotti che costano troppo poco»

«Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare», ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che «l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare che per questo va perseguite con la revisione delle leggi sui reati alimentari elaborata da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio agromafie promosso dalla Coldiretti per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali».

Ma occorre anche diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche positive.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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