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Estate 2022, stagione di ripartenza: “Ma il caro bollette riduce drasticamente i margini”

A dirlo è Assoturismo Confesercenti. A trainare sono gli stranieri, mentre la crescita italiana c'è, anche se sotto le attese. Il 2019 resta ancora lontano (-6,9%), ma le previsioni per settembre sono buone

 
07 settembre 2022 | 11:14

Estate 2022, stagione di ripartenza: “Ma il caro bollette riduce drasticamente i margini”

A dirlo è Assoturismo Confesercenti. A trainare sono gli stranieri, mentre la crescita italiana c'è, anche se sotto le attese. Il 2019 resta ancora lontano (-6,9%), ma le previsioni per settembre sono buone

07 settembre 2022 | 11:14
 

Un’estate di netta ripresa, anche se le attese di inizio stagione – purtroppo – sono rimaste disattese e l’aumento dei costi energetici ha ridotto drasticamente i margini delle attività ricettive. Per l’estate 2022 l’industria del turismo aveva sperato di riallinearsi ai livelli del 2019, ma l’ondata di contagi di fine giugno, il caro carburanti, il caos negli aeroporti e l’impennata dell’inflazione hanno in qualche modo indebolito la domanda. 

In base alle informazioni raccolte, si rileva una crescita delle presenze del trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) pari al +15,5% sul 2021. Per la componente nazionale l’aumento è del +5,1%, mentre per la componente straniera sale al +35,4%. In termini assoluti i turisti registrati nelle strutture ricettive sono circa 49 milioni, per un totale di 198,8 milioni di pernottamenti, con un calo del -6,9% rispetto al 2019.

È questo lo scenario che emerge dall’indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1.694 imprenditori della ricettività.

Estate 2022, stagione di ripartenza: “Ma il caro bollette riduce drasticamente i margini”

Ritorno alla normalità, ma il 2019 resta lontano 

Il trimestre appena concluso ha dunque segnato il ritorno alla “normalità” delle vacanze estive e un importante consolidamento della crescita dei flussi turistici. Risultati rilevanti sono emersi per gli stranieri, sebbene ancora sotto i livelli del 2019 (-20,2%). Le imprese ricettive hanno ospitato prevalentemente turisti tedeschi, ma anche dalla Francia, dai Paesi Bassi, dalla Svizzera, dal Belgio, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. Gli aumenti più significativi sono stati registrati soprattutto nelle regioni del Nord Ovest (+18,5%), del Nord Est (+16,8%) e del Centro (+16,2%). Per le regioni del Sud e Isole la crescita stimata è del +10,3%.

La rinascita delle città d'arte 

Nel complesso, tra stranieri e italiani le località marine e montane hanno segnato una crescita del +11% circa rispetto al 2021, +21,9 per le imprese delle località dei laghi, +20,5% per il turismo rurale e collinare, +18,1% per le aree termali. Però, il recupero più significativo è stato quello delle città e dei centri d’arte, le destinazioni più penalizzate dall’emergenza sanitaria: rispetto allo scorso anno la crescita dei pernottamenti è del +31%.

 

 

Settembre per prolungare la stagione 

Archiviato il trimestre estivo, l’interesse degli imprenditori è ora sul prolungamento della stagione anche nel mese di settembre. In valori assoluti, la variazione attesa per settembre 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è di oltre +2,7 milioni di pernottamenti, per un totale di 44,3 milioni. A segnalare maggiore ottimismo le imprese delle città d’arte con un +15,9% di prenotazioni.

Senza interventi concreti si chiude 

«Le bollette di luce e gas sono praticamente triplicate e questo ha ridotto di molto i margini per le imprese del turismo, dato che i pacchetti per la stagione estiva sono stati venduti prima degli aumenti. Il quasi ritorno del turismo ai livelli pre-pandemia è sicuramente una buona notizia ma – commenta il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina - senza interventi concreti a sostegno delle imprese, migliaia di strutture ricettive e attività del comparto non potranno più sostenere la spesa per l’energia e saranno costrette a chiudere». 

Vittorio Messina  Estate 2022, stagione di ripartenza: “Ma il caro bollette riduce drasticamente i margini”

Vittorio Messina

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