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Giornata della Ristorazione, ecco il Manifesto ufficiale della Fipe

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, organizzatrice della prima edizione dell'evento, ha presentato il manifesto ufficiale. Tra i punti chiave l'innovazione del settore, la sicurezza, la formazione e la promozione

 
28 aprile 2023 | 13:39

Giornata della Ristorazione, ecco il Manifesto ufficiale della Fipe

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, organizzatrice della prima edizione dell'evento, ha presentato il manifesto ufficiale. Tra i punti chiave l'innovazione del settore, la sicurezza, la formazione e la promozione

28 aprile 2023 | 13:39
 

In occasione della prima Giornata della Ristorazione, la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), organizzatrice dell'evento che si svolgerà in tutta Italia, ha presentato il manifesto ufficiale che è stato sottoscritto e firmato da tutti gli addetti ai lavori a Roma, tra cui anche il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini. Di seguito il testo completo, con i punti cardine.

Giornata della Ristorazione la Fipe presenta il Manifesto ufficiale

La Fipe ha presentato il manifesto ufficiale per la Giornata della Ristorazione

 Scarica qui il Manifesto della Ristorazione 

  • «Ispirandoci ai principi contenuti nella “Carta dei Valori della Ristorazione Italiana”, espressione di una nuova visione e di una rinnovata consapevolezza sul ruolo del settore per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e delle economie del territorio;
  • Pienamente consapevoli che il settore della ristorazione costituisce una componente fondamentale della filiera agroalimentare e del sistema turistico del Paese con centinaia di migliaia di imprese e di addetti e con un apporto significativo alla ricchezza nazionale ma che non si esaurisce nella sola dimensione economica, investendo una più ampia sfera culturale e materiale che incorpora integrazione sociale, sicurezza alimentare, rigenerazione urbana e brand Made in Italy;
  • Esprimendo grande attenzione nei confronti degli emergenti scenari che richiamano ad una nuova sensibilità verso i temi della sostenibilità articolata nelle sue diverse declinazioni: economica, sociale e ambientale ed implementata verso nuove forme di responsabilità sociale d’impresa, in forma individuale e associata:

in occasione della prima Giornata della Ristorazione, organizzata presso il ministero per le Imprese e il Made in Italy e riconosciuta con la medaglia del Presidente della Repubblica quale premio di rappresentanza per l’alto valore dell’iniziativa, con l’obiettivo primario di ampliare e rafforzare la percezione nazionale e internazionale del ruolo che il settore svolge nell’ambito sociale, culturale ed economico dell’Italia, affermiamo che:

  1. La cucina italiana è espressione fondamentale della cultura italiana e la Ristorazione, grazie all’opera quotidiana di tutte le imprese del settore, è una formidabile leva economica del Paese, parte integrante di una più lunga e diffusa filiera fatta di allevatori, agricoltori, pescatori, casari, trasportatori, enologi, vignaioli, imbottigliatori, magazzinieri, trasformatori artigianali e industriali.
  2. La Ristorazione italiana è espressione di un sistema imprenditoriale diffuso, pluralistico e inclusivo e rappresenta un patrimonio imprenditoriale unico a livello mondiale, per qualità, diffusione e capacità di valorizzazione delle materie prime agroalimentari, che consente di far meglio conoscere l’Italia all’estero, rafforzando l’immagine e l’attrattività del Paese anche a livello turistico.
  3. La Ristorazione è leva strategica di rigenerazione urbana grazie alle implicazioni di convivialità, socialità e presenza nei luoghi che la contraddistinguono e consente un miglioramento dell’esperienza delle persone e delle comunità influenzando e alimentando gli stili di vita locali che compongono lo stile di vita italiano.
  4. La Ristorazione italiana si ispira ai principi della buona concorrenza, basata sul pluralismo commerciale, sull’applicazione coerente di regole condivise e sulla centralità del capitale umano, riconoscendo nel “saper fare” la sua secolare espressione di base e nel “voler essere” la spinta verso un miglioramento continuo, che integra innovazione, diverse culture e nuove generazioni.

Con queste premesse, ci impegnamo dunque a difendere e promuovere la sostenibilità ambientale, economica, sociale, generazionale e imprenditoriale, lungo l’intera filiera dell’agroalimentare attraverso:

  • Innovazione che consenta una qualificazione dell’offerta e del servizio e stimoli la ricerca continua di nuove forme e stili.
  • Sicurezza e Legalità, attraverso il rispetto delle regole e l’adozione di tutti i comportamenti utili a favorire la salubrità alimentare, la trasparenza e la tracciabilità e a contrastare i comportamenti lesivi della dignità del settore.
  • Immagine della filiera agroalimentare italiana, valorizzandone in ogni possibile occasione i prodotti dell’agricoltura e dell’enologia;
  • Una costante attività di formazione per l’aggiornamento delle competenze sia degli imprenditori che dei dipendenti allo scopo di rappresentare un punto di riferimento, tramandare il saper fare, la storia millenaria che contraddistingue la cultura agroalimentare e enogastronomica italiana;
  • La promozione di un’ampia cultura della responsabilità sociale d’impresa, come base per la conservazione dei migliori valori della cucina italiana e terreno fertile per innovazioni e cambiamento;
  • La piena applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro maggiormente rappresentativo del settore contrastando così gli effetti di concorrenza sleale tra le imprese, la riduzione delle tutele delle persone occupate e la dequalificazione dell’offerta».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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