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Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”

Milano si conferma tra le migliori città al mondo per il workation, classificandosi in nona posizione nel barometro Work from Anywhere divulgato da International Workplace Group. Con infrastrutture moderne e un'atmosfera vivace, è una meta ideale per chi unisce lavoro e piacere. Budapest guida la classifica, seguita da Barcellona e Rio de Janeiro

20 agosto 2024 | 16:32
Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”
Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”

Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”

Milano si conferma tra le migliori città al mondo per il workation, classificandosi in nona posizione nel barometro Work from Anywhere divulgato da International Workplace Group. Con infrastrutture moderne e un'atmosfera vivace, è una meta ideale per chi unisce lavoro e piacere. Budapest guida la classifica, seguita da Barcellona e Rio de Janeiro

20 agosto 2024 | 16:32
 

Milano si conferma una delle destinazioni più ambite a livello mondiale per chi desidera unire lavoro e piacere, guadagnandosi un posto di rilievo nella classifica globale delle città ideali per il "workation". Secondo l'ultimo barometro annuale "Work from anywhere" di International Workplace Group, infatti, il capoluogo lombardo si posiziona al 9° posto, dimostrando la sua capacità di offrire un mix unico di qualità della vita, infrastrutture all'avanguardia e un'atmosfera vivace e dinamica.

La classifica delle migliori città per il "workation"

A guidare la classifica di quest'anno è Budapest, che si aggiudica il primo posto grazie a un punteggio complessivo di 75 su 100. La capitale ungherese ha ottenuto risultati eccellenti per quanto riguarda i costi dei trasporti e degli alloggi, la velocità della banda larga e la disponibilità di spazi di lavoro flessibili. Situata nel cuore dell'Europa centrale, Budapest attrae ogni anno milioni di turisti grazie al suo mix perfetto di storia, cultura e vita notturna. Subito dopo Budapest, troviamo a pari merito Barcellona e Rio de Janeiro, seguite da Pechino, Lisbona, New York, Singapore, Jakarta, Los Angeles e Amsterdam, che completano la top 10.

Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”

Città ideali per il workation: Budapest al 1° posto (Shutterstock)

Di seguito, la classifica delle 20 città ideali per il "workation":

  1. Budapest (Ungheria)
  2. Barcellona (Spagna) e Rio de Janeiro (Brasile)
  3. Pechino (Cina)
  4. Lisbona (Portogallo)
  5. New York (Stati Uniti)
  6. Singapore
  7. Jakarta (Indonesia)
  8. Los Angeles (Stati Uniti)
  9. Milano (Italia)
  10. Amsterdam (Paesi Bassi)
  11. Marrakech (Marocco)
  12. Varsavia (Polonia)
  13. Mumbai (India)
  14. Berlino (Germania)
  15. Manila (Filippine)
  16. La Valletta (Malta)
  17. Buenos Aires (Argentina)
  18. Hong Kong
  19. Parigi (Francia)
  20. Austin (Stati Uniti)

Città ideali per il "workation": Milano al 9° posto

Nonostante Milano non si trovi ai primi posti, la sua presenza nella top 10 dimostra quanto sia apprezzata come destinazione per il lavoro da remoto. La città offre un'ampia gamma di spazi di coworking, una connessione internet veloce e affidabile, oltre a una vasta scelta di ristoranti, bar e luoghi di interesse culturale.

Lavorare e viaggiare: Milano nella top 10 mondiale delle città per il “workation”

Milano al 9° posto nella classifica delle città ideali per il workation (Shutterstock)

Questo la rende una scelta perfetta per chi desidera lavorare in un contesto vivace e ricco di stimoli, senza rinunciare alla qualità della vita.

Città ideali per il "workation": le città emergenti per una tendenza in crescita

Il barometro ha inoltre evidenziato alcune città emergenti come Austin negli Stati Uniti, Podgorica in Montenegro, Marrakech in Marocco e La Valletta a Malta, segnalando che il fenomeno del workation sta rapidamente guadagnando popolarità in tutto il mondo, toccando non solo le destinazioni tradizionalmente associate al turismo, ma anche città meno conosciute ma altrettanto affascinanti.

Mark Dixon, fondatore e ceo di International Workplace Group, ha commentato questa tendenza in continua crescita: «Con l'avvento del lavoro ibrido, che offre l'opportunità di lavorare ovunque, per un numero sempre maggiore di lavoratori sono finiti i giorni dei lunghi spostamenti quotidiani. Grazie alla tecnologia cloud, è ormai una realtà lavorare da qualsiasi parte del mondo, purché vi sia una connessione internet di alta qualità. Non sorprende quindi che sempre più persone stiano abbracciando l'idea di combinare lavoro e viaggio, sia che si tratti di prolungare una vacanza di qualche giorno o di trascorrere alcuni mesi come nomade digitale. Questa tendenza continuerà a crescere, con un numero sempre maggiore di aziende che adotteranno politiche di "work from anywhere" per migliorare l'equilibrio tra vita lavorativa e privata dei dipendenti e aumentare la loro attrattiva come datori di lavoro».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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