Un cocktail di buonsenso e tecnologia: è così che la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha deciso di lanciare, su scala nazionale, un'iniziativa rivolta ai suoi associati per promuovere il consumo consapevole di alcolici. L'idea è semplice quanto concreta: fornire ai locali strumenti per aiutare i clienti a valutare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida. Il progetto, dal titolo “Bevi responsabilmente e guida in sicurezza”, è già partito in diverse province italiane e prevede due strumenti: un etilometro monouso e una nuova app digitale scaricabile su smartphone. Entrambi hanno l'obiettivo di sensibilizzare sul tema del bere con moderazione, senza penalizzare chi vuole concedersi un calice durante una serata fuori. Un'idea che già Italia a Tavola aveva caldeggiato.
La campagna è stata presentata anche a Ferrara, dove la Fipe locale, in collaborazione con Confcommercio, ha ufficializzato l'avvio del progetto insieme all'assessore Francesco Carità e a una delegazione di ristoratori del territorio. Durante l'incontro, sono stati consegnati i primi cinquecento etilometri monouso - brandizzati con il logo della federazione - e distribuite tabelle informative sui livelli di concentrazione alcolemica e i sintomi correlati, redatte dal ministero della Salute. Le tabelle saranno affisse all'interno di bar e ristoranti aderenti. In totale, i pubblici esercizi associati a Fipe Ferrara sono oltre ottocento, e la fornitura degli etilometri sarà rinnovabile.
Fipe distribuisce etilometri e lancia una app per controllare il tasso alcolemico
Ma come funzionano gli strumenti messi a disposizione? Il primo, l'etilometro monouso, è certificato dalla Polizia di Stato e viene consegnato gratuitamente ai locali, che potranno poi rivenderlo ai clienti che lo richiedono. Si tratta di un modo rapido e pratico per offrire al consumatore un parametro utile a decidere come - e quanto - bere. Il secondo dispositivo è digitale: è integrato all'interno della nuova app di Fipe, disponibile sia per Android che per iOS. Inserendo alcune informazioni personali (sesso, peso, quantità di alcol ingerito e orario dell'ultima bevuta), l'app restituisce un parere positivo, intermedio o negativo in base al presunto tasso alcolemico. Il dato è solo indicativo e calcolato secondo le linee guida nazionali, ma resta comunque un supporto per chi vuole fare una scelta più consapevole prima di mettersi al volante.
«L'obiettivo della proposta è informare i consumatori e fornire loro l'unità di misura per valutare correttamente le modalità di consumo e i quantitativi di bevande alcoliche che possono essere legalmente ingeriti se ci si vuole mettere al volante» spiega la federazione, che affianca alla diffusione degli strumenti anche una campagna social. Nel video di lancio, pubblicato sui canali ufficiali, la chiusura è eloquente: «Il miglior cocktail della vita è fatto di divertimento e sicurezza».

I consumi di alcolici sono calati nei ristoranti con le fake news sul nuovo Codice della strada
Il contesto in cui si inserisce questa iniziativa, ricordiamo, è particolarmente delicato. Dopo l'aggiornamento del Codice della strada dello scorso dicembre, si è infatti registrato un calo significativo nel consumo di vino, cocktail e alcolici in generale, soprattutto nei locali. A confermarlo è Matteo Musacci, presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Fipe: «I nostri associati, ristoranti e bar, stanno assistendo a una flessione dei consumi di vino, cocktail e bevande alcoliche in generale. I cambiamenti apportati dal nuovo codice rispetto all'abuso di sostanze alcoliche sono afferenti solamente all'apparato sanzionatorio e il limite del tasso alcolemico consentito rimane a 0,5 grammi per litro. Il messaggio che intendiamo dare è che si può consumare in maniera responsabile».

Cursano (Fipe): «È fondamentale educare tutti a un consumo responsabile»
Un messaggio che vuole andare incontro sia ai clienti che agli esercenti, come aggiunge a Italia a Tavola anche Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe: «Con queste due novità proseguiamo il percorso di iniziative pensate per sensibilizzare i consumatori e contrastare le fake news circolate dopo l'introduzione del nuovo Codice della strada, che hanno inciso negativamente sui consumi nei pubblici esercizi, soprattutto nei ristoranti - sottolinea Cursano a Italia a Tavola. Bisogna ricordare che questi sono spazi di convivialità e degustazione, non luoghi di eccessi come spesso accade nella movida. È fondamentale educare tutti, clienti e gestori, a un consumo responsabile».

Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe
Sulla stessa linea Davide Urban, direttore generale di Confcommercio Ferrara: «Il fine del progetto è proprio questo: sensibilizzare le persone e gli operatori sul tema del bere responsabilmente. È importante degustare e bere con coscienza all'interno dei nostri locali. Dunque, forniamo a tutti i nostri associati uno strumento utile per poter conoscere lo stato della propria condizione dopo una cena, nella prospettiva di avere gli strumenti per verificare se ci sono le condizioni per la guida». Insomma, un piccolo gesto - quello di soffiare in un etilometro o consultare un'app - che può fare una grande differenza. Perché bere e guidare non devono per forza essere due mondi separati: basta scegliere con testa.