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Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta

Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di cucinare all’aria aperta. Il barbecue è tra i metodi di cottura più amati, sia per il gusto che dona alle pietanze sia per il suo carattere conviviale. Dalla scelta delle attrezzature e del combustibile fino agli ingredienti, ecco alcuni utili suggerimenti per una grigliata irresistibile

di Giorgio Lazzari
 
23 maggio 2021 | 05:00

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta

Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di cucinare all’aria aperta. Il barbecue è tra i metodi di cottura più amati, sia per il gusto che dona alle pietanze sia per il suo carattere conviviale. Dalla scelta delle attrezzature e del combustibile fino agli ingredienti, ecco alcuni utili suggerimenti per una grigliata irresistibile

di Giorgio Lazzari
23 maggio 2021 | 05:00
 

Materie prime di qualità, un’attrezzatura all’altezza, buone doti da griller e tanta passione: sono questi gli ingredienti fondamentali per un barbecue di successo. In tempi recenti il BBQ è cresciuto in maniera esponenziale e negli ultimi mesi in particolare si è registrato un incremento di appassionati, sempre più specializzati. Prima di arrivare a cuocere carne e pesce sulla griglia rovente, occorre compiere una serie di passaggi che prevedono innanzitutto la scelta dello strumento di cottura e del combustibile da utilizzare.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta



I consigli degli chef

Se è vero che la cottura alla griglia nasce in antichità, con i primitivi che cuocevano sul fuoco vivo, oggi si tende ad ottenere un prodotto che ha caratteristiche organolettiche decisamente diverse. Prevale senza dubbio la cottura lenta, in modo da ottenere un prodotto più gustoso, morbido e salubre. La tecnica “smoke” fornisce un sapore affumicato alla carne e si può ottenere con un’attrezzatura dotata di griglia e di affumicatore, ma anche con una cottura all’americana “low & slow”, lunga anche 15 ore in base al taglio scelto, che utilizza basse temperature, generalmente intorno ai 90 gradi e per un tempo più lungo. Se in un imperdibile barbecue a stelle e strisce non possono mancare ribs, brisket e il famoso pulled pork, in Spagna prevale l’utilizzo del legno più ricercato per una migliore aromatizzazione del prodotto.

Abbiamo chiesto ad alcuni chef di fornirci i loro suggerimenti per una grigliata d’autore. Paolo Parisi, giudice del talent “Re della Griglia” di Sky, si definisce allevatore eretico e nel suo podere toscano “Le Macchie” vanta una cultura profonda del prodotto. «Il fuoco è l’unica fonte di energia che può dare sapore al cibo», spiega. «Un letto di brace ha un notevole volano termico da sfruttare e occorre grande esperienza. In passato veniva molto utilizzata anche la cottura in una buca scavata nel terreno, lunga anche una notte intera, un know-how che sta scomparendo per la sua scomodità e la convenienza di altri metodi. Quando ho lanciato il format “Focus homini”, dedicato a colleghi chef, ho scoperto che il vero significato dell’espressione è “uomini a fuoco”, inteso come “concentrati”. Proprio questa è la regola numero uno: chi cucina col fuoco non deve mai distrarsi».

Lucio Pompili, contadino di giorno e cuoco di sera, al ristorante Symposium di Cartoceto (Pu), nelle Marche, sta portando avanti numerosi progetti con Ofyr. «La differenza la fa lo strumento, ma anche la tipologia di legna utilizzata. Victor (Bittor) Arguinzoniz “L’Asador Etxebarri”, un vero maestro di cottura che vive in un paesino incastrato fra le montagne vicino a Bilbao, ha tre forni dove ardono legni diversi che danno un contributo unico in termini di aromatizzazione. Se invece utilizziamo la carbonella, dobbiamo fare attenzione che sia accesa completamente per non causare danni alla carne e una cattiva alimentazione. Una temperatura alta all’inizio favorisce la crosta, ma poi dobbiamo stare attenti a non surriscaldare troppo il pezzo che andiamo a cucinare. Se tagliando la fiorentina ci ritroviamo il sangue nel piatto, significa che la cottura è avvenuta troppo rapidamente».

Ma sulla griglia si possono utilizzare anche tagli meno nobili, come ci spiega Roberto Anesi del ristorante “El Pael” di Canazei (Tn). «Propongo spesso tagli meno conosciuti ma dal sapore unico, come il diaframma di manzo, la bavetta proveniente dal Nebraska, la cosiddetta flan steak, o anche il collo, il chuck steak, che viene tagliato sulla pietra calda. Utilizziamo un barbecue Kamado in ceramica, mentre in sala abbiamo anche una griglia elettrica che raggiunge i 1.200 gradi».

Il tristellato “Da Vittorio” di Brusaporto (Bg) consiglia infine di seguire con cura tutte le fasi della preparazione, partendo da una materia prima di qualità. «Innanzitutto dobbiamo fare un’ottima marinatura, in salamoia o a secco, seguita da un’affumicatura, che può avvenire anche in contemporanea alla cottura», suggerisce Chicco Cerea. «Con il barbecue abbiamo il vantaggio di poter utilizzare e valorizzare tutti i pezzi dell’animale. Fondamentale è il legno o il carbone che vengono utilizzati, ma bisogna sempre partire da un prodotto eccelso».

Tra i locali diventati famosi per la carne alla griglia figura anche la Trattoria Barachì di Mapello, in provincia di Bergamo, che dal 1968, con più di mezzo secolo di esperienza alle spalle, cucina con passione le sue specialità. «Siamo molto attenti innanzitutto alla selezione della materia prima - affermano i fratelli Marta, che si occupa della sala, e Nicola Limonta, l’uomo della griglia, che rappresentano la terza generazione - fra i nostri segreti c’è senza dubbio la grande passione che ci spinge continuamente a migliorarci. Effettivamente i nostri clienti rimangono affascinati dal locale e sono molto affezionati al nostro menu, dalla classica fiorentina, che va sempre forte, alle tagliate, dalla braciola di Patanegra fino a tagli più particolari come la fracosta di torello, senza osso e molto morbida. Il tutto innaffiato dai vini della cantina, che risulta molto fornita».

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta


Weber, ad ognuno il suo barbecue

Sul mercato ci sono decine di modelli, dai barbecue “classici” che utilizzano il carbone a quelli elettrici, dalle attrezzature che cuociono a gas fino ai più moderni strumenti che funzionano a pellet e consentono di cucinare veri e propri menu, dall’antipasto al dolce, pizza compresa.

Uno dei marchi più famosi è indubbiamente Weber che, con il motto “Ad ognuno il suo barbecue”, offre un ampio catalogo. Pochi sanno che il primo modello e il più utilizzato, a forma di sfera, è nato da una boa di segnalazione. George Stephen, lavoratore nel settore dell’acciaio a Chicago e padre di 12 figli, adorava le grigliate in famiglia, ma notava che l’unico metodo utilizzato consisteva in un braciere aperto che di conseguenza finiva per esporre il cibo al vento, alla cenere e a pericolose fiammate. Stephen inizia a pensare a come risolvere queste problematiche e un giorno del 1952, durante una gita in barca, ha un’ispirazione newtoniana. La sua attenzione cade su una boa di navigazione metallica, che decide di trasformare nel primo barbecue a sfera, dividendolo a metà e utilizzando la parte inferiore come braciere. Successivamente vengono aggiunte tre gambe per renderlo stabile e la parte superiore funge da coperchio, al quale viene aggiunta un’impugnatura, che rivoluzionerà per sempre tutta la gestualità legata al grill, condita dalla stessa eleganza di un maître d’hotel quando solleva un coprivivande d’argento.

Grazie all’innovazione, ne beneficiano anche i sapori, visto che il calore omogeneo all’interno del barbecue permette di ottenere una qualità di cottura ottimale. Lo stupore degli amici di George Stephen davanti a questa invenzione e la morbidezza infinita delle sue grigliate lo spingono a creare, insieme alla moglie Marge, il marchio Weber-Stephen. Da quel momento la marca Weber ha continuato a produrre suoi apparecchi di cottura e accessori, espandendo il mercato in tutto il mondo e andando via via a sostituire il vecchio concetto del barbecue. Ogni nuova creazione di Weber, il cui simbolo ancora oggi è il la sfera di colore rosso, porta con sé anche un tocco di design. Dal primo “Original Kettle” è nata poi la linea “Barbecue Ranger” nel 1965, “Imperial Sequoia” nel 1968, “Barrel Bar-B-Q” nel 1972 e “Summit Platinum” nel 2002. Nel corso degli anni vengono inoltre sviluppati accessori e combustibili per rendere l’esperienza del barbecue ancora più semplice e sicura. La Grill Academy di Weber permette a tutti di imparare le mille sfumature del barbecue.

Ofyr, il fascino del braciere

Fra le attrezzature più in voga del momento figurano anche i bracieri Ofyr, che consentono di vivere il fascino del fuoco utilizzando uno strumento di design che propone moltissime tipologie di cotture sulla brace. Dopo una lunga carriera nella gestione degli investimenti e nel settore retail di lusso, Hans Goossens ha deciso di dare una svolta completamente nuova alla sua professione. Aveva sempre voluto creare un prodotto tangibile, e la sua ricerca della griglia perfetta con la quale trascorrere le serate cucinando insieme alla famiglia e agli amici ha ispirato il design di Ofyr. Dopo essere stato introdotto sul mercato, il concept è stato abbracciato, sia dai cuochi casalinghi che dai professionisti, come un modo avventuroso di cucinare con il fuoco come elemento di condivisione di cibi e storie. I bracieri Ofyr sono progettati per essere utilizzati ovunque e necessitano di poca manutenzione.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta


Kamado BBPro di Agnelli, il barbecue bello e versatile

Agnelli Since 1907 è il marchio creato dal gruppo Agnelli per promuovere la vendita di prodotti dedicati al comparto Horeca e al Food service. Comprende le aziende e i prodotti di Pentole Agnelli e di Fasa Pentole, oltre all’offerta Agnelli Complements, la realtà di formazione e in-formazione Saps Agnelli Cooking Lab e quella di comunicazione #NONTOCCATEMILAPADELLA. Nel catalogo “Agnelli Since 2021” è stata inserita una nuova importante referenza che fa parte della collezione Agnelli Complements. Si tratta di Kamado BBPro (CLICCA QUI per acquistarlo): un barbecue bello, potente, versatile, facile da usare, che permette prestazioni culinarie ad alto livello al chiuso e all’aperto, tutti i mesi dell’anno. Per arrostire, affumicare, cuocere la pizza, grigliare e cucinare a bassa temperatura. Con Kamado BBPro si preparano infatti senza fatica piatti di carne, di pesce o di verdure appetitosi con un gusto puro, come solo con questo formidabile attrezzo si riesce a fare.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta
Kamado BBPro


Kamado BBPro, infatti, è un prodotto di qualità, prodotto solo nella versione di colore nero, in ceramica cordiente, materia refrattaria che resiste alle alte temperature e agli sbalzi termici. Dallo stile impeccabile ed efficace, è un attrezzo professionale performante dal design semplice e facilissimo da usare. Il giusto equilibrio tra forma e funzionalità. Con Kamado BBPro è più naturale cucinare oggi come all’età della pietra. Anche le parti secondarie sono realizzate con i migliori materiali per renderlo robustissimo: acciaio inossidabile o acciaio temprato rifinito con una verniciatura a polvere per la massima resistenza alle intemperie. Sono disponibili tre le referenze di diverse misure: grande, medio e compatto.

Da Broil King un sistema innovativo di diffusione del calore

La canadese Broil King è specializzata nella produzione di barbecue a gas, legna e carbone. L’azienda ha progettato un sistema innovativo di diffusione del calore, “Flav-R-Wave”, ottenuto grazie all’esperienza degli ingegneri di Broil King. Negli anni ‘80 hanno sperimentato i tradizionali metodi a pietra lavica o a mattonelle in ceramica, abbandonati perché assorbivano il grasso e producevano dannose fiammate e fumo. Il nuovo sistema permette di ottenere cibi gustosi, molto più sani e con una grande semplicità di pulizia, con bruciatori brevettati che garantiscono una fiamma uniforme. I prodotti Broil King vengono costruiti tutti in Nord America, sono generalmente caratterizzati da un grande coperchio che massimizza lo spazio interno, sono dotati di ampi piani di cottura realizzati con materiali di qualità e godono di una garanzia che si estende dai 5 ai 25 anni in base al modello.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta


Nomad Grill, comodo e facile da trasportare

Stiamo parlando di un’azienda giovane, diventata famosa per il suo barbecue portatile. Dopo più di 3 anni di studi, gli inventori di Nomad Grill, John Veatch e Cam Leggett, sono riusciti a creare un’attrezzatura che si richiude comodamente in un contenitore a forma di valigetta, facilmente trasportabile, che ha subito riscontrato un buon successo. Altamente tecnologico e realizzato con materiali all’avanguardia, viene molto utilizzato per le gite all’aria aperta nei luoghi più disparati.

Barbecue a legna Traeger

Traeger ha inventato l’originale barbecue a legna oltre 30 anni fa in Oregon. L’azienda è fra le prime al mondo nella vendita di griglie a legna, capaci di trasformare il modo di cucinare e assicurando risultati interessanti, con il vero sapore della cottura a legna. Nei barbecue Traeger, i pellet di legno duro completamente naturali passano dal serbatoio al bruciatore, dove vengono innescati da una serpentina incandescente per alimentare le fiamme e aggiungere un delizioso sapore di legno al cibo in cottura. Una ventola fa circolare calore e fumo in maniera uniforme e un vassoio di raccolta dei liquidi di scolo tiene le fiamme lontane dagli alimenti in cottura. Un pannello di regolazione mantiene la temperatura in modo da trascorrere più tempo in compagnia senza dover tenere d’occhio la griglia, che può essere gestita anche da uno smartphone. La versatilità dei modelli Traeger consente di cuocere costine, pizza, maccheroni affumicati e persino la torta di mele fatta in casa.

La materia prima: fondamentale la qualità

Una volta scelto il barbecue con il relativo combustibile, occorre prestare estrema attenzione alla scelta del prodotto da grigliare. Carne, pesce, ma non solo, rappresentano ingredienti da selezionare privilegiando la qualità. Dalle immancabili salamelle, costine, salsiccia, cosce e ali di pollo, si può arrivare a prodotti decisamente più ricercati e provenienti da tutto il mondo, dal Canada all’Australia. Per quanto riguarda il pesce, si parte dal classico spiedino, per arrivare ad aragoste e astici. Abbiamo chiesto qualche consiglio a due realtà molto conosciute e apprezzate sul territorio, Lombardia Carni e Orobica Pesca.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta


Carni pregiate da tutto il mondo

Lombardia Carni ha sede ad Almé, in provincia di Bergamo, e ha alle spalle quarant’anni di esperienza nella lavorazione e trasformazione di carne fresca bovina e suina. Nata come macelleria, oggi lavora le migliori carni italiane ed internazionali, con taglio e confezionamento in sottovuoto e in atmosfera protettiva. «Se vogliamo rimanere nell’ambito delle carni pregiate italiane - suggerisce Lombardia Carni - possiamo puntare sulle classiche costate di Scottona Chianina Igp, ma la nostra azienda offre un’ampia gamma di carni pregiate provenienti dalle diverse nazioni del mondo. Abbiamo l’imbarazzo della scelta fra il Roastbeef argentino o il Black Angus australiano, il filetto 100% australiano, la tagliata scozzese di Aberdeen o l’Entrecote irlandese. È sicuramente interessante anche la costata dry aged, già maturata e frollata in particolari condizioni per 21 giorni. Mentre se vogliamo andare su prodotti più ricercati consigliamo il filetto di Bisonte canadese o la carne di Kobe, che rappresenta una super eccellenza».

Per quanto riguarda invece i consigli per una corretta cottura, Lombardia Carni suggerisce di «non far cuocere troppo la carne sulla griglia, anche se i tempi di cottura dipendono dal gusto soggettivo. Per assaporarne meglio il giusto, l’ideale è ottenere una cottura abbastanza croccante sulla parte superficiale, che si ottiene facendo attenzione a girare la carne, in modo da mantenere una maggiore crudità all’interno, che permette di assaporarne meglio il gusto».

Il terzo passaggio, dopo la scelta della carne e la sua cottura, è rappresentato da un particolare spesso trascurato, ma che fa la differenza. «Noi suggeriamo di condire le carni con sali e spezie - conclude Lombardia Carni - la nostra azienda distribuisce in esclusiva la linea “Delizie dal Mondo”, con diverse eccellenze, dal sale gourmet “Murray River” proveniente dall’Australia, che garantisce un gusto veramente particolare, quasi dolce perché viene raccolto vicino all’omonimo fiume, che contribuisce ad esaltare il gusto e la qualità delle carni, rendendo ancora più piacevole il convivio. Ma non mancano anche i sali affumicati in botti di Chardonnay, prodotti aromatizzati al Merlot e i sali al tartufo nero».

Per il pesce meglio effettuare prima la marinatura

Orobica Pesca offre da più di 55 anni prodotti di prima qualità. L’avventura imprenditoriale è cominciata con Giovanni Cacciolo Molica, affiancato dalla moglie Gabriella. Orobica Pesca offre 600 tipologie di pesce a più di 1.800 ristoranti in tutto il mondo. Abbiamo chiesto i consigli per una grigliata “top” a Matteo Cacciolo Molica, che rappresenta la seconda generazione dell’azienda. La scelta va dal pesce intero alla capasanta, dallo spiedino all’aragosta, tutto pesce fresco e di qualità, con una particolare attenzione alla cottura.

«Scelta del prodotto, marinatura e cottura sono tre passaggi fondamentali per ottenere piatti gustosi e grigliati a puntino», suggerisce Matteo Cacciolo Molica. «Innanzitutto consiglio di utilizzare un prodotto fresco, perché il congelato, una volta che si cuoce, perde molta acqua e minerali, risultando meno gustoso e più stopposo. Poi occorre fare un passaggio in marinatura per almeno 15 minuti, meglio per un lasso di tempo più lungo, che arriva fino ad un’ora, processo che deve avvenire in assenza di sale, che va messo solo alla fine della cottura. Una buona marinatura permette al pesce di assorbire profumi e aromi, che ritroveremo poi nel sapore. Anche durante la cottura, il pesce va continuamente spennellato, in modo da lasciarlo umido e mantenere morbido il prodotto. Ogni pesce ha specifiche caratteristiche da tenere in considerazione, oltre ad una consistenza che determina la relativa tempistica di cottura. Piovra, seppie e moscardini sono prodotti che è meglio lessare prima di un’ultima passata sulla griglia. Il pesce che normalmente mangiamo crudo, come scampi, gamberi rossi, ricciole, tonno o spada, deve rimanere leggermente crudo al cuore, per evitare che diventi troppo stopposo. Per quanto riguarda i classici filetti di branzini, orate o cernie, va cotta prima la parte della pelle, in modo da evitare che il pesce si attacchi alla piastra».

«Rana pescatrice, gambero argentino e tutte le varietà che normalmente si mangiano cotte, vanno ben grigliati, mentre capesante, aragoste e astici vanno messi sulla piastra prima dalla parte del guscio. Per quanto riguarda invece la capasanta americana, consiglio di cuocerla sulla griglia rovente come l’inferno, in modo che si crei una crosticina sulla superficie, che evita la fuoriuscita di liquidi, lasciando l’interno morbidissimo. Un evergreen è sicuramente lo spiedino di pesce, che vede protagoniste numerose tipologie di pesce, come seppia, gambero e bocconcini di spada e tonno - conclude Matteo - qui bisogna fare molta attenzione perché spesso non si riesce a seguire la cottura per via delle diverse consistenze che vengono grigliate contemporaneamente».

Gli affettati, un buon antipasto prima della grigliata

Una buona grigliata è sempre accompagnata dagli immancabili affettati, che si possono consumare come antipasto durante il pic-nic o la gita fuori porta. La storia di Marco D’Oggiono Prosciutti inizia a Lecco nei primi anni del ‘900 come attività familiare di macelleria e salumeria, fondata dai nonni degli attuali proprietari e poi portata avanti dai genitori Luigi e Angela Spreafico. Nel 1945, in pieno dopoguerra, l’azienda si trasforma in un vero e proprio prosciuttificio molto noto ad Oggiono, con i tre fratelli Dionigi, Agnese e Giulia.

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta


Marco D’Oggiono Prosciutti propone preaffettati in pratiche vaschette mono prodotto o miste in Atm, che ne conservano tutta la freschezza, il gusto, l’aroma e il sapore. Il Prosciutto Crudo Marco D’Oggiono, riconosciuto dalla Regione Lombardia come Prodotto Tradizionale, ha un sapore dolcissimo e vanta una lunga stagionatura naturale, che gli dona aromi e fragranze. Il microclima caratteristico dell’Alta Brianza, con l’incontro tra l’aria dei laghi prealpini e l’aria delle colline, contribuisce enormemente a creare questa prelibatezza. Completano la gamma di prodotti del salumificio il Salame di Coscia, realizzato con la carne dei prosciutti e quindi di particolare pregio, il Vaniglia della Brianza, la vera Mortadella di fegato, vincitrice del Premio Villani assegnato dall’Accademia Italiana della Cucina, la Bresaola di Chianina, di punta d’anca con una finezza di fibre, una marezzatura sottile e una lavorazione delicata che regala una sensazione di scioglievolezza senza pari, il Carpaccio celtico di Chianina, il cui sapore è reso intrigante da una concia sapiente e da un sospetto di erbe di bosco e affumicatura naturale, la Collinetta, una pancetta cotta, arrotolata e leggermente affumicata, che regala un sapore di camino sul finale, la Bresaola di tacchino, una new entry degli ultimi anni, realizzata con tacchinelle nazionali, proteica, light, e con una leggera affumicatura che la rende deliziosamente gradevole, e la Rosa di bosco, un filetto suino affinato con erbe.

Marinatura meccanica con Macom

Macom vanta una trentennale esperienza, maturata nel settore dei piccoli elettrodomestici, unita alla competenza e professionalità delle persone che la compongono. Costantemente attenta alle esigenze dei consumatori, Macom offre un’ampia gamma di prodotti innovativi: per il BBQ segnaliamo la macchina sottovuoto automatica con quattro differenti possibilità di confezionamento, due diverse possibilità di sigillatura con alimenti umidi o secchi e due possibilità di vuoto, una normale e la seconda per alimenti delicati. Dispone infine di un tubicino per il sottovuoto dei contenitori.

Il modello “VAC 6090” contiene un programma per marinare in pochi minuti carne, pesce e verdure. Si tratta di un’ottima soluzione per ottenere un BBQ saporito al punto giusto. Grazie al meccanismo della macchina per sottovuoto, i pori degli alimenti si allargano e permettono a spezie e aromi di penetrare con una velocità venti volte maggiore rispetto ad un procedimento tradizionale. «Si tratta di un ottimo articolo che in pochi minuti è in grado di garantire una marinatura perfetta», spiega Mattia Melocchi, general manager di Macom. «Il mercato delle macchine per sottovuoto è in costante da diversi anni, ma dall’anno scorso abbiamo registrato un’ulteriore espansione, anche perché il lockdown causato dall’emergenza sanitaria ha favorito i prodotti della cucina e dedicati alla preparazione del cibo».

Insaporitori, più gusto a carne e pesce

Il valore aggiunto per i piatti alla griglia è spesso rappresentato da sali, spezie e insaporitori, che vengono utilizzati prima, durante o dopo la cottura. Dal 1929 Bauer offre un’ampia gamma di prodotti senza conservanti, coloranti, aromi artificiali, additivi e glutammato, che vengono lavorati a partire dalle materie prime. L’azienda ha definito il nuovo piano strategico puntando proprio sulle Arostine carne e pesce, che anche nella Gdo avranno presto una maggiore visibilità. «Tutti i nostri prodotti - dice Massimo Di Filippo, direttore commerciale di Bauer - nascono come dedicati ai consumatori finali, ma la gamma si è presto allargata ai professionisti. Con il lockdown è aumentato in maniera interessante il consumo dei nostri articoli. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo deciso di realizzare espositori da terra che posizioneremo nei supermercati durante i momenti cult di consumo».

Arostina con erbe e spezie è un preparato aromatico capace di combinare in modo sapiente e armonioso un’accurata selezione di erbe, spezie e verdure che, unite alla giusta quantità di sale, ravvivano ed esaltano il naturale sapore della carne alla griglia, così come di tanti altri piatti a base di pollo, braciole, scaloppine o patate al forno. Arostina con aglio e prezzemolo è invece il preparato aromatico ideale per esaltare il sapore del pesce, grazie a verdure, spezie e odori. Entrambi i prodotti, senza glutine e lattosio, hanno ottenuto la certificazione vegana. Si consiglia di cospargere la carne o il pesce con Arostina, da provare anche come sostituto del sale, prima della cottura.

I consigli dei grill master

Parallelamente allo sviluppo del mercato, è cresciuta anche l’offerta di corsi rivolti al mondo consumer. FourEvents è la società costola di Weber che organizza appuntamenti in tutta Italia e nei punti vendita specializzati, un’esperienza sempre più richiesta. «Abbiamo una squadra di 20 persone che gira il Paese per promuovere attività e dimostrazioni», spiegano Massimo Pitasi e Sergio Oria, responsabili di FourEvents. «I corsisti si iscrivono presso i punti vendita, dal sito weber.com e a breve anche dal portale fourevents.it. A tutti viene consegnato il ricettario, un grembiule brandizzato e un diploma specifico a fine percorso. Sono previsti 7 differenti menu, da quelli più semplici e introduttivi della durata di 3 ore, alle forme “advance” che prevedono 8 ore di lavoro, 5 o 6 preparazioni, con l’utilizzo del barbecue a pellet che serve per le cotture lunghe a bassa temperatura. I partecipanti al corso sono naturalmente affiancati da un grill master che supervisiona il loro operato e alla fine della giornata consumano quello che hanno cucinato. La “tendenza” barbecue non si limita ai classici piatti intesi come secondi di carne e di pesce, ma si possono cucinare anche ricette più complesse, dalla bollitura dell’acqua alla cottura del condimento: il tutto rigorosamente su griglia».

Dagli strumenti alle materie prime, i segreti per una grigliata perfetta
Massimo Pitasi e Sergio Oria di FourEvents


BBQ Olympic, che organizza corsi a domicilio, fa invece parte dell’Academy di Ofyr, un luogo dove le cotture con il fuoco portano la cucina ad un livello superiore. «La nostra attività si occupa prevalentemente di formazione e catering», afferma Giovanni Mandelli di BBQ Olympic. «Organizziamo da sei anni corsi per professionisti e negozianti che vendono barbecue, ma anche per privati, direttamente in azienda o a domicilio. Abbiamo toccato con mano come sia cresciuta la curiosità e la richiesta sul settore, tanto che le principali aziende stanno puntando sul nostro paese. Anche il consumatore si sta trasformando da un livello base ad un gradino medio, quasi da professionista, elemento che ci consente di diversificare i corsi in base ai target di riferimento. Abbiamo scelto un’esclusiva per ogni tipologia di prodotto e collaboriamo con Broil King, Ofyr, Traeger, Coltellerie Sanelli, Meater e Nomad Grill. Uno degli elementi importanti consiste nell’utilizzare il giusto combustibile. Anche qui negli anni l’offerta è cresciuta moltissimo, in particolare nell’elettrico, ma sono presenti modelli sempre più performanti per cotture a gas, carbone e pellet».

Termometro digitale e wireless

Per chi fa barbecue il termometro digitale è uno strumento fondamentale per sapere come sta andando una cottura e quando è il momento giusto per rimuovere il taglio dalla griglia. Meater è il primo termometro digitale completamente wireless che grazie ad una semplice sonda fornisce tutti i dati relativi alla cottura.

“La Bibbia del Barbecue”

È uno dei ricettari di cucina più venduti al mondo ed è stato tradotto in tutte le lingue. Si tratta di un condensato di abilità per preparare grigliate su tutti i tipi di barbecue, a carbone, a gas o elettrici, gestire correttamente le temperature, adattare la cottura ai tipi di alimento, imparare l’arte dell’affumicatura e molto altro con 175 ricette, 200 consigli utili e 750 immagini.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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