Estate 2023: le prenotazioni per le spiagge salgono del 43%

La spesa dei turisti italiani cresce del 14%: è quanto emerge dalla rilevazione di AllTours e Making Science su 600 strutture. L’inflazione sembra non scalfire la voglia di vacanza

26 gennaio 2023 | 17:38

Le vacanze natalizie non sono terminate nemmeno da un mese, ma la voglia di ripartire degli italiani non accenna a sparire, nemmeno l’inflazione riesce a spegnere l’entusiasmo in vista delle ferie estive: dopo tre stagioni segnate dall’incertezza, le prenotazioni segnano un’impennata, la spesa media cresce del 14% e sfiora i 2 mila euro a famiglia, mentre quasi un cliente su cinque sceglie di pagare a rate. Sardegna, Sicilia e Puglia si confermano ancora una volta tra le mete col maggiore rilancio.

Se all’inizio del 2021 e del 2022 le prenotazioni anticipate erano ancora frenate dall’incertezza, ora le richieste di preventivo registrate da AllTours segnano un +43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, come emerge da dai dati rilevati in collaborazione con Making Science, società internazionale specializzata nell’accelerazione digitale. Buono anche il trend delle richieste di preventivo con un +38%, un indicatore significativo se si considera che il tour operator, tra le realtà leader del settore “Mare Italia”, gestisce in media, per la stagione estiva, quasi 15mila prenotazioni per 600 strutture ricettive diverse.

Vacanze estive: 2mila euro la spesa media a famiglia

Nonostante l’inflazione, i clienti del tour operator – per la quasi totalità italiani – non sembrano disposti a fare rinunce in tema di vacanze: assieme alle prenotazioni aumenta anche lo scontrino medio, che segna un +14%. La spesa media di ogni famiglia per le vacanze estive 2023 al momento sfiora infatti i 2mila euro, quasi 250 in più rispetto alle prenotazioni registrate lo scorso anno. La formula del pagamento a rate senza interessi, introdotta nel maggio del 2022 grazie a una partnership con Scalapay e ad oggi scelta già dal 18% dei clienti, incoraggia la propensione a una spesa maggiore. Se il ritorno alle prenotazioni anticipate è generalizzato, la fascia tra i 45 e i 60 anni risulta la più propensa a programmare per tempo le vacanze estive, mentre gli over 60, e in particolare i pensionati, non soggetti a vincoli lavorativi, spesso si dimostrano più attendisti.

Regioni: le isole in forte crescita

Tra le aree geografiche più rappresentate dal campione di strutture di AllTours - Sardegna, Sicilia e Puglia - la meta che registra il trend di crescita più netto è la Sicilia con un +39% di prenotazioni rispetto al 2022, seguita dalla Sardegna (+35%). Le due destinazioni isolane, che nelle stagioni 2020, 2021 e 2022, a causa dell’emergenza Covid, hanno intercettato molti turisti italiani in precedenza orientati verso mete esotiche, sono raggiunte in queste settimane dalle prenotazioni di clienti fidelizzati da anni, di nuovi clienti, ma anche di clienti che hanno scoperto o riscoperto le destinazioni italiane proprio negli anni della pandemia. Buona anche la tendenza della Puglia con un +24% sul 2022.

L’indagine

I dati rilevati da AllTours e da Making Science certificano anche i risultati delle strategie di digital marketing messe in campo dal tour operator: da un’indagine che ha visto la risposta di 4124 utenti è emerso che il 97% dei rispondenti consiglierebbe AllTours ad amici e parenti.

«Sin dalla prima ora – spiega Ciro Di Maso, amministratore delegato di AllTours – abbiamo scelto di credere e investire nella trasformazione digitale e puntare prevalentemente sul mercato online, ricorrendo a tutti i principali strumenti del performance marketing, come SEO, campagne di avertising e content marketing, anche attraverso e-mail marketing automation. In Making Science abbiamo trovato il partner ideale per sviluppare queste strategie».

«AllTours – aggiunge Victor Vassallo, managing director di Making Science Italia – ha colto per tempo le opportunità aperte per il settore turistico dal data driven marketing e l’investimento continuativo in soluzioni e strategie innovative ha portato di anno in anno a un miglioramento delle performance. Fra i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi anche una significativa riduzione da 30 a 20 giorni della booking window, ovvero il periodo di tempo medio che intercorre fra la prima visita al sito o la prima richiesta di informazione e la prenotazione effettiva».

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Alberto Lupini


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