Falso olio extravergine con coloranti nocivi: sequestro in 3 laboratori di Cerignola

Le analisi condotte dall'Arpa Puglia hanno rivelato che l'olio in questione non era prodotto da olive, bensì da una miscela di olio di semi di girasole con aggiunta di coloranti oltre i limiti consentiti

06 luglio 2024 | 17:09

La Guardia di Finanza di Cerignola (Fg) ha sequestrato oltre 37mila litri di olio extravergine d'oliva contraffatto e adulterato prodotti in tre laboratori clandestini. Le analisi condotte dall'Arpa Puglia hanno rivelato che l'olio in questione non era prodotto da olive, bensì da una miscela di olio di semi di girasole con aggiunta di coloranti oltre i limiti consentiti, risultando dannoso per la salute.

Extravergine contraffatto: tre persone denunciate

Nel corso dell'operazione, sono state individuate e denunciate alla Procura di Foggia tre persone responsabili di commercio di sostanze nocive e vendita di prodotti alimentari non genuini come tali. Due di queste persone sono state inoltre denunciate per violazioni amministrative relative all'assenza di indicazioni sulla tracciabilità dell'origine e della qualità del prodotto alimentare.

Laboratori clandestini producevano extravergine nocivo

L'olio contraffatto veniva prodotto in tre laboratori clandestini scoperti dai finanzieri nelle campagne cerignolane. La miscela di olio di semi e coloranti veniva poi confezionata in taniche e lattine con etichette che attestavano falsamente la qualità extravergine del prodotto, per essere poi immessa sul mercato.

Extravergine nocivo: oltre 23.000 lattine sequestrate

Oltre ai 37mila litri di olio contraffatto, le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche tutti gli strumenti e le attrezzature utilizzate per il confezionamento, l'imbottigliamento e la miscelazione dell'olio, tra cui 15 cisterne, pompe aspiratrici, imbottigliatrici multiple, colini, etichettatrici, soffiatrici e miscelatori. Sono state inoltre sequestrate oltre 23mila lattine da 5 litri con la falsa dicitura "olio extravergine d'oliva".

L'operazione della Guardia di Finanza rappresenta un duro colpo alla contraffazione alimentare e a tutela della salute dei consumatori. Le attività investigative proseguiranno per individuare eventuali complici e per ricostruire la filiera di commercializzazione del prodotto illecito.

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Alberto Lupini


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