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Fisco, dal 6 settembre ripartono i pagamenti di cartelle e rate sospese

Dopo il riavvio graduale delle notifiche dall'1 settembre, l'Agenzia delle Entrate si prepara alla riscossione. Attenzione alle date. Le rate successive al 31 agosto 2021 hanno scadenza invariata

 
03 settembre 2021 | 18:50

Fisco, dal 6 settembre ripartono i pagamenti di cartelle e rate sospese

Dopo il riavvio graduale delle notifiche dall'1 settembre, l'Agenzia delle Entrate si prepara alla riscossione. Attenzione alle date. Le rate successive al 31 agosto 2021 hanno scadenza invariata

03 settembre 2021 | 18:50
 

Insieme alla ripresa "graduale" delle notifiche a partire dall'1 settembre, ripartono anche i pagamenti di cartelle e rate sospese. La data da segnare in calendario è il 6 settembre, ultima chiamata per la rata di maggio 2020 della rottamazione ter; mentre entro settembre bisognerà provvedere a pagare o rateizzare gli importi scaduti o sospesi durante lo stop per il Covid.

Cartelle e rate, l'Agenzia delle Entrate riparte con la riscossione dal 6 settembre Fisco, dal 6 settembre ripartono i pagamenti di cartelle e rate sospese

Cartelle e rate, l'Agenzia delle Entrate riparte con la riscossione dal 6 settembre

 

Rottamazione ter, 6 settembre termine ultimo

Secondo quanto comunicato dall'Agenzia delle Entrate, per la rottamazione-ter scaduta a maggio 2020 i pagamenti effettuati entro il prossimo 6 settembre saranno considerati validi grazie alla possibilità di avvalersi dei giorni di tolleranza aggiuntivi.

 

La data spartiacque: 8 marzo 2020

Per il pagamento di cartelle e avvisi già scaduti prima dell'8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della "zona rossa"), il contribuente dovrà procedere con il tempestivo versamento delle somme dovute o richiedere e ottenere un provvedimento di rateizzazione per evitare l'avvio delle procedure di recupero.

Per gli atti in scadenza nel periodo dall'8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della "zona rossa") al 31 agosto 2021, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2021.

 

Piani di dilazione, ancora validi con 10 rate non consecutive

Per i piani di dilazione, l'Agenzia ricorda che il pagamento delle rate in scadenza dall'8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della "zona rossa") al 31 agosto 2021 deve essere effettuato entro il 30 settembre 2021 versando almeno un numero di rate sufficiente a evitare la decadenza degli stessi, fissata dal decreto Ristori in 10 rate, anche non consecutive (anziché le 5 ordinarie).

Mantengono l'originaria data di pagamento le rate con scadenza successiva al 31 agosto 2021.

 

C'è sempre la possibilità di rateizzare il debito

I contribuenti che non riescono a pagare quanto dovuto in un'unica soluzione potranno quindi richiedere la rateizzazione del debito e avvalersi, in questo particolare momento, delle agevolazioni introdotte dal decreto Ristori fino al 31 dicembre 2021. Tra le altre cose può presentare una richiesta di dilazione anche chi era ''decaduto'', senza il vincolo del versamento delle rate scadute.

© Riproduzione riservata STAMPA

 


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