Giuseppe Cristini ci racconta tutte le differenze, le sfumature, le nettezze e le finezze dei quattro differenti tartufi, ma anche i profumi, l'olfazione, la globosità, le dimensioni e la caratura. Dai diversi colori del tartufo, dalle diverse cromaticità del peridio e della gleba si può percepire quale pianta simbionte lo ha manifestato, ma anche pensare a quali piante comari attorno hanno creato un habitat unico e non facilmente replicabile.
Per Giuseppe Cristini, il tartufo opulento o democratico è sempre un gesto d'amore.
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