Il mercato dei surgelati tiene: oltre 645mila le tonnellate consumate

Il settore dei prodotti surgelati in Italia ha mantenuto una solida crescita nel 2023, nonostante le sfide globali come la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica. I consumi domestici sono aumentati del 9,4% rispetto al 2019, raggiungendo 645.000 tonnellate. Le verdure, le patate e il pesce surgelato sono tra le categorie più amate, i piatti pronti registrano un significativo aumento dei consumi mentre le pizze surgelate continuano a essere popolari

24 maggio 2024 | 12:56
di Gabriele Pasca

I dati raccolti in Italia dall’Iias - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, concentrati esclusivamente sul canale Retail (che comprende i consumi all'interno delle abitazioni), mostrano che nel 2023 il settore dei prodotti surgelati ha mantenuto una forte solidità. Il consumo rilevato ammonta a 645.000 tonnellate.

Si tratta di numeri particolarmente positivi, specialmente se confrontati con il 2019, l'anno prima dello scoppio della pandemia, quando i consumi di alimenti surgelati si erano fermati a 589.000 tonnellate. Negli anni che hanno seguito, il consumo di questi prodotti ha visto una crescita senza eguali, assestandosi nel tempo a livelli comunque elevati. Un numero crescente di famiglie italiane, dunque, ha iniziato a integrare regolarmente i surgelati nella propria dieta o ne ha incrementato l’uso.

Sergelato: un mercato che continua a crescere assestandosi

In termini percentuali, l'analisi dei dati Retail del 2023 rivela un incremento del volume del settore dei prodotti surgelati del 9,4% rispetto ai livelli di consumo domestico del 2019. Questo aumento sottolinea un dinamismo positivo del settore, nonostante le numerose sfide affrontate negli ultimi tre anni, che hanno impattato non solo l'industria alimentare ma anche l'economia italiana e globale in generale dalla pandemia di Covid-19 alla crisi energetica, dall'aumento dei prezzi delle materie prime all'intensificarsi delle tensioni internazionali.

Il settore del surgelato resiste nonostante le crisi globali

Questo risultato globalmente favorevole, se messo a confronto con i dati del 2022, indica una lieve contrazione del volume nel Retail, pari al -1,2%. Tale flessione era ampiamente attesa, anche considerato il periodo prolungato di crescita eccezionale e costante che il settore ha registrato negli anni precedenti, e l'inevitabile ripresa dei consumi fuori casa seguita alla pandemia. Tuttavia, si tratta di una diminuzione che, nonostante tutto, conferma ancora una volta il ruolo cruciale dei prodotti surgelati come fedeli compagni per i consumatori italiani in ogni circostanza.

Il 2023 ha sfidato il settore alimentare, ma i surgelati tengono

«Il 2023 è stato un anno con non poche difficoltà: dai problemi di approvvigionamento delle materie prime, registrati nei primi mesi dell’anno e provocati da eventi climatici estremi (come la siccità), alle notevoli criticità incontrate dalla logistica e dai trasporti a livello globale, fino al perdurare dell’inflazione, soprattutto nel comparto alimentare - commenta Giorgio Donegani, Presidente Iias -. Nonostante questo contesto, il comparto dei frozen food ha mostrato una solida tenuta: a fronte di una leggera frenata del canale Retail - peraltro ampiamente attesa dopo anni di aumenti senza precedenti - l’indice di penetrazione dei surgelati negli acquisti delle famiglie italiane si è mantenuta su livelli ragguardevoli, con una crescita di quasi dieci punti percentuali (+9,4%) rispetto agli anni pre-pandemici, confermando come i frozen food siano ormai stabilmente diventati parte integrante del carello della spesa degli Italiani», conclude Donegani.

Verdura e patate: i surgelati più amati dagli italiani

Nel panorama dei consumi domestici, alcune categorie di prodotti surgelati si sono distinte per la loro popolarità nel 2023. Al primo posto troviamo la verdura, con 215.695 tonnellate consumate, rispetto alle 213.345 del 2019, totalizzando un incremento dell’1,1%, sinonimo di una crescente consapevolezza nella scelta di alimenti sani e bilanciati, con un'attenzione particolare per i vegetali ricchi di nutrienti e le proteine vegetali.

Le patate si piazzano al secondo posto con 110.532 tonnellate consumate: si tratta della crescita più notevole in termini assoluti, con un aumento del 35,8% rispetto alle 81.393 tonnellate del 2019. Un prodotto particolarmente apprezzato per il suo gusto e la facilità di preparazione.

Il pesce surgelato, sia naturale che impanato, si colloca al terzo posto con 92.372 tonnellate consumate e un incremento del 2,25% rispetto alle 90.335 tonnellate del 2019. I prodotti ittici surgelati sono stati scelti per la loro affidabilità, valori nutritivi, disponibilità costante, facilità di preparazione e per la trasparenza delle informazioni fornite sulle confezioni.

Un significativo boom di popolarità è stato registrato anche dai piatti pronti surgelati, con un aumento del 34,3% nei consumi domestici tra il 2019 e il 2023. La qualità elevata degli ingredienti, le ricette sia tradizionali che innovative, e la rapidità nella preparazione sono stati determinanti nel rispondere alle esigenze dei nuovi stili di vita delle famiglie italiane, che dedicano sempre meno tempo alle preparazioni casalinghe.

Pizze surgelate: innovazione e diversificazione spingono il successo

Infine, il segmento delle pizze surgelate merita una menzione speciale. Dopo aver registrato aumenti significativi nel 2020 e nel 2021, il settore ha visto una normalizzazione nel 2022 e nel 2023, principalmente a causa della ripresa dei consumi al di fuori delle mura domestiche. Negli ultimi anni, questa categoria ha continuato a evolversi con successo, grazie alla diversificazione dell'offerta e all'introduzione di nuovi formati e ingredienti, l'uso di farine speciali come quelle integrali o di kamut, e le versioni senza glutine, incontrando in questo modo anche le esigenze di consumatori con specifiche restrizioni alimentari.

«I dati 2023 relativi ai consumi domestici di surgelati - conclude il Presidente IIAS - testimoniamo come questi prodotti abbiano fatto un balzo in avanti tanto nella percezione quanto nelle scelte di acquisto dei consumatori italiani, che continuano a premiarli per le loro prerogative intrinseche: alta qualità organolettica, naturalità, disponibilità in tutti i mesi dell’anno, elevati contenuti nutrizionali, ampiezza e varietà dell’offerta, trasparenza delle informazioni in etichetta. Oggi e per il futuro, l’intero comparto è fortemente impegnato a garantire, alla crescente platea di consumatori sempre più propensi a portare abitualmente sulle proprie tavole prodotti surgelati, alimenti di alta qualità e con prezzi accessibili».

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Alberto Lupini


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