Panino fatale a Roma: 20enne americana muore per un'incomprensione linguistica
Dopo aver pranzato in un ristorante vegano al Pigneto, Anne Avarie Tierney, 20 anni, si è sentita male ed è crollata davanti alle amiche. Aveva dimenticato il kit salvavita. Inutili i tentativi di rianimazione
Aveva 20 anni, si chiamava Anne Avarie Tierney ed è morta davanti alle amiche dopo aver mangiato un panino in un ristorante vegano al Pigneto, a Roma. Era gravemente allergica agli anacardi e, secondo quanto emerso finora, non sarebbe riuscita a spiegare la propria condizione a causa di un'incomprensione linguistica con i gestori del locale. La giovane, originaria degli Stati Uniti e in Italia per motivi di studio, è stata soccorsa in via Casilina, nei pressi della struttura ricettiva dove alloggiava, ma per lei non c'è stato nulla da fare.
Allergica agli anacardi, 20enne americana muore dopo un panino
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di mercoledì 2 aprile, quando Anne ha pranzato insieme a un'amica al "Vitaminas 24", un locale specializzato in cucina vegana in via Giovanni de Agostini. Dopo aver consumato un panino, la ragazza ha iniziato a sentirsi male: è uscita dal ristorante cercando di rientrare nella struttura dove alloggiava, la "Casa per ferie suore di San Domenico", a pochi minuti di distanza. Con le forze che le rimanevano ha raggiunto l'ingresso dell'alloggio per studenti stranieri, dove è crollata priva di sensi. A quel punto è scattato l'allarme.
Le amiche presenti hanno tentato il tutto per tutto: una di loro ha somministrato alla ragazza del Bentelan in due occasioni, nel tentativo disperato di arginare la reazione allergica, mentre un'altra ha provato a rianimarla seguendo le istruzioni al telefono di un operatore del 118. Il personale medico dell'Ares è arrivato pochi minuti dopo e ha continuato le manovre salvavita, compreso un massaggio cardiaco durato circa 30 minuti, ma ogni tentativo si è rivelato inutile.
La ragazza, secondo quanto raccontato dalle amiche, era perfettamente consapevole della propria allergia alle arachidi e ai frutti a guscio affini, e negli Stati Uniti era abituata a portare sempre con sé un kit d'emergenza a base di cortisone per prevenire uno choc anafilattico. Questa volta però lo aveva dimenticato. Un dettaglio, questo, che potrebbe essere risultato decisivo.
Scattano i controlli della polizia sul locale, disposta l'autopsia
Il caso ha immediatamente attirato l'attenzione delle forze dell'ordine: sul posto è intervenuta anche la polizia, e nelle prossime ore è prevista un'ispezione del ristorante da parte degli agenti del commissariato Porta Maggiore, insieme al personale della Asl di zona. L'autopsia, disposta nei prossimi giorni, potrebbe chiarire in modo più preciso le cause della morte e accertare cosa sia effettivamente accaduto nel locale.
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Alberto Lupini