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Stato di emergenza addio: ecco cosa cambia dopo il 31 marzo

Via i colori dalle regioni e le quarantene. Via il Super green pass negli hotel, cessa anche lo smart working semplificato, mentre si ridurrà progressivamente l'obbligo delle mascherine al chiuso

 
24 febbraio 2022 | 10:54

Stato di emergenza addio: ecco cosa cambia dopo il 31 marzo

Via i colori dalle regioni e le quarantene. Via il Super green pass negli hotel, cessa anche lo smart working semplificato, mentre si ridurrà progressivamente l'obbligo delle mascherine al chiuso

24 febbraio 2022 | 10:54
 

«Riaprire tutto al più presto». Con queste parole il premier Mario Draghi ha ufficializzato la fine dello stato di emergenza: imposto dal Governo all'inizio della pandemia non sarà più rinnovato dopo il 31 marzo. Questo portertà a una serie di cambiamenti che porteranno a un progressivo ritorno alla normalità. Da aprile ci sarà lo stop a quarantene e mascherine Ffp2 a scuola e l'addio al sistema dei colori delle regioni (bianco, giallo, arancione, rosso). Ma già da marzo sono previsti cambiamenti che riguardano le visite negli ospedali, la riapertura dei bar nei cinema, nei teatri e nei palazzetti (ci sarà anche l'aumento della capienza negli stadi).

Stato di emergenza addio: ecco cosa cambia dopo il 31 marzo

Green pass: niente abolizione, ma novità per bar e ristoranti

Il Governo sta studiando possibili allentamenti al sistema delle certificazioni verdi, ma al momento nulla è cambiato. Resta quindi in vigore la differenza tra Base e Rafforzato e l'obbligo di esibirlo almeno fino al 15 giugno, data in cui scadrà anche l'obbligo vaccinale per gli over 50. Uno spiraglio si è però aperto sul fronte di bar e ristoranti: a partire da aprile potrebbe non essere più obbligatorio il Green pass per i posti all'aperto. Il 31 marzo, invece, scade l'obbligo di esibire il Green pass rafforzato per alberghi, sagre, fiere e centri congressi.

 

Quando spriranno le mascherine?

Dall'11 febbraio le mascherine non sono più obbligatorie all'aperto. Dal 31 marzo si ridurrà progressivamente l'obbligo al chiuso, a partire da ristoranti, negozi e alberghi, con date da decidere. Si dovrà anche stabilire se rinnovare l'orindnaza che impone l'obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso per spettacoli in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dalvivo e per gli eventi e le competizioni sportive. Probabile che almeno per tutto aprile rimanga l'obbligo di mascherine nei mezzi pubblici.

Riaprono i bar di cinema, teatri e palazzetti

Fino al 31 marzo il decreto prevedeva il divieto di somministrazione di cibi e bevande nei cinema, nei teatri e nei palazzetti. Il Governo ha deciso di anticipare i tempi e questa imposizione decadrà dal 10 marzo. Riapriranno quindi i bar nelle sale cinematografiche, nei teatri e nei palazzetti.

Niente più quarantena per chi arriva da un paese fuori dall'Unione Europea

Dall'1° marzo niente più quarantena per chi arriva da un Paese fuori dall'Unione europea. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, in sostanza, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei. Per l'ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni previste dal Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.

Cessa il regime semplificato per lo smart working

Con la fine dello stato di emergenza cessa anche il regime semplificato per in deroga agli accordi sindacali o individuali con l'azienda. Quindi, da aprile i lavoratori che vogliono fare smart working dovranno negoziare degli accordi individuali e collettivi.

Negli ospedali tornano le visite dei parenti

Un'altra importante novità che vedrà la luce dal 10 marzo è la riapertura degli ospedali alle visite famigliari. Ci si potrà recare nei nosocomi per 45 minuti al giorno, seguendo alcune regole. Per chi ha terminato il ciclo vaccinale, ci sarà libero accesso. Tampone obbligatorio invece per chi ha completato soltanto il ciclo vaccinale primario o è guarito dal Covid. Le nuove regole non avranno distinzioni regionali: saranno valide in tutto il Paese.

Stadi: il pubblico torna al 75%

Le novità per gli stadi non arriveranno il 10 marzo ma già da questo fine settimana saranno in vigore. La capienza per le strutture all'aperto tornerà al 75%. L'orizzonte però, anche in questo caso, è aprile. Se la situazione sanitaria dovesse continuare nel suo miglioramento l'obiettivo è arrivare al 100% per gli stadi e al 75% per i palazzetti al chiuso.

Autobus e metro: basterà il tampone?

Attualmente per salire su autobus e metropolitane è necessario il Green pass rafforzato ma, accogliendo un ordine del giorno presentato dalla Lega, il Governo ha aperto alla possibilità che per gli studenti in futuro, vale a dire se la pandemia confermerà la sua "ritirata", possa essere sufficiente anche il solo tampone negativo.

Gli hub vaccinali saranno chiusi

Gli hub vaccinali sono destinati alla chiusura, le vaccinazioni antiCovid proseguiranno quindi nelle sedi delle Asl.

I colori delle regioni sono il passato

Il sistema a colori delle regioni è da tempo sotto esame perché ritenuto da molti superato e di fatti la loro sorte è segnata. Lo ha confermato anche il Governo che ha aperto alla possibilità che nelle prossime settimane resti di fatto soltanto la zona rossa, da applicare nei casi in cui un'area dovesse essere oggetto di focolaio.

Cambiano anche le regole per la scuola

Le scuole resteranno sempre aperte per tutti. Dopo il 31 marzo saranno infatti eliminate le quarantene da contatto e cesserà l'obbligo delle mascherine Ffp2 in classe.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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