Errico Recanati cresce con nonna Andreina e mamma Ave fra spiedo, cacciagione, brace e fuoco vivo. Frequenta l’Etoile Academy, fa stage da Gianfranco Vissani, da Pietro Leemann e al ristorante Talvo di Martin Dalsass. Quella che cerca di realizzare è una cucina dove passato e futuro siano costantemente in relazione tra di loro. Una cucina allo stesso tempo primitiva, attuale e neo-rurale, che non trascura l’utilizzo delle nuove tecniche. Dalla riscoperta delle affumicature alle disidratazioni con tante ore di contatto e allontanamento dal calore. Nascono così la bottarga di cuore di agnello e milza.
La cucina è sapore, natura e verità degli ingredienti. Il segreto è lavorarne pochi. L’attenzione di Errico alla qualità, ai produttori, alle nuove tecniche, alla cottura primordiale, portano il ristorante Andreina a ricevere molti riconoscimenti. Due tra tutti: nel 2013 arriva la prima stella Michelin e nel 2015 entra a far parte de Le Soste, prestigiosa associazione simbolo della cultura della cucina italiana nel mondo.
Un piatto deve poter emozionare per arrivare a tutte le generazioni, generando un ricordo. Errico fa una cucina senza età che arriva a toccare il cuore di tutti.