Dorga, frazione di Castione della Presolana, montagna bergamasca, aria pura, tranquillità di un piccolo borgo. Basterebbero queste ragioni per un piacevole weekend fuori dai ritmi cittadini. Ma una ragione in più è quella enogastronomica grazie alla trattoria Risol, alla sua cucina di notevole struttura tradizionale e ottima materia prima. Non solo territorio montano, ma anche nobile pesce di mare lontano dal mare, qui gli appassionati amano trovarlo.

A far gli onori di casa Leandro Ferrari e la sorella gemella Raffaella, che realizza dessert da non perdere, e la mamma Margherita. Tutti capaci di grande professionalità e di regalare un'atmosfera di calda accoglienza e competenza nei suggerimenti. Una passione di cui il papà Bruno, recentemente scomparso, era convinto e la esprimeva nel suo lavoro di commerciante di bestiame. Tutta la famiglia è impegnata nel ristorante, acquistato dal bisnonno Giuseppe, macellaio, soprannominato "Risol" per un ciuffo ribelle di capelli, che ha dato il nome al locale.

Due sale da poco ristrutturate con i toni caldi del legno e dei colori pastello e un terzo spazio al piano superiore, invitano alla convivialità che nasce e cresce davanti al tagliere di salumi del territorio tra cui spiccano un "Lonzino" di gran gusto, un lardo su crostino di pane con perfetto equilibrio di grasso e, al centro, una scodella con carciofi sott'olio teneri e corposi.

In cucina gli chef Luciano Ferrari, al Risol dal termine degli studi all'Alberghiero e Daniele Sozzi con lui da tredici anni. Dal menu abbiamo scelto il "Risotto allo zafferano" pregevole fattura e cottura perfetta, e lo "Spaghetto allo scoglio" con frutti di mare freschissimi e piccoli scampi cui, tolta la testa è stato lasciato il carapace per trattenere i sapori. Giusto.

Tra i secondi segnaliamo il "Coniglio alla bergamasca" accompagnato da patate e polenta, sapori e consistenze del territorio. Oltre al pesce, per il quale fatevi serenamente consigliare da Leandro, la carne è protagonista con diverse tipologie. Dalle scottone, frollate in loco, alla fassona, dall'Angus beef ad un taglio allevato con le regole di "Kobe", ma in America Latina. Ciò vi consentirà di provare un sapore diverso è molto interessante senza dover aprire un mutuo alla poco distante Popolare di Bergamo.

Dei dolci ho detto, ma ripeto, non rinunciate alla crema Catalana o alla mousse di cioccolato. Carta dei vini con etichette del territorio interessanti e non banali, bollicine dalla non lontana Franciacorta e qualche scoperta dai vitigni Toscani. Ristorazione moderna, rispetto del territorio e una bella storia di famiglia che proseguirà, ecco la sintesi del "Risol".
Per informazioni: www.trattoriarisol.com