L'avevano annunciato qualche settimana fa Emanuele e Michela Scarello del pluripremiato "Agli Amici" di Godia (Ud) e, a trasloco concluso, ecco "clonato" il loro ristorante in terra istriana, a Rovigno presso Grand Park Hotel, con la collaborazione di Maistra Hospitality Group. Una trasferta al gran completo di staff di sala e brigata di cucina che permette da una parte di portare a conclusione diversi lavori di manutenzione e di ristrutturazione al ristorante di Godia, dall'altra è una splendida occasione per condurre l'ospite alla scoperta del territorio istriano e dei suoi migliori prodotti enogastronomici attraverso l'inconfondibile accoglienza e lo stile in cucina firmata Scarello.
La terrazza
La filosofia degli... Amici
Da “Agli Amici” a Rovigno si coniuga una solida esperienza di ristorazione costruita nel tempo a ingredienti istriani, sani e ardentemente ricercati, come il pescato d'allevo bio, verdure e frutta di orti locali, piccoli produttori di vino e olio, e piccoli allevatori di boscarino e agnelli istriani. Ogni piatto è pensato per esaltare la qualità intrinseca degli ingredienti selezionati, all'insegna dello spreco zero, nobilitando quindi ogni parte.
Un ristorante curatissimo con una terrazza per circa una trentina di posti che si affaccia sulla deliziosa marina di Rovigno, dove ogni tavolo è corredato da un salottino per distendersi con un aperitivo e ricercati amuse bouche (indimenticabile l'oliva, omaggio a Ferran Adrià) nutrirsi di relax, scaricare un po' di tensione e accomodarsi infine al proprio tavolo baciati dal tramonto sulla basilica di Sant'Eufemia.
Il menu
Il ristorante prevede 3 percorsi degustazione che declinano l’affiatamento dei territori protagonisti: Godia, con i classici di casa friulana, Istria, un viaggio alla scoperta dei sapori istriani; Rovigno e il suo mare. Una cucina che replica perfettamente il saper fare di una brigata affiatata, completato anche dai colleghi della sala che, come una grande squadra di calcio, tessono insieme il gioco e centrano il goal. Come? Ad esempio con il taglio accanto al proprio tavolo della superba pagnotta (impossibile resistergli) realizzata con metà farina macinata a pietra e metà farina integrale, lievitato amorevolmente con la “madre” di casa Scarello. Oppure con lo show cooking del branzino dalmata sui sassi roventi in una pentola in ghisa: in sala l'atto finale con l'inserimento di acqua aromatizzata che produce una "sauna", un vapore che completa la cottura del filetto presentato su foglie di rapa, maionese leggera e la sua bottarga.
In tavola lo stile Scarello
La trasferta di tutto lo staff di sala e cucina è prevista per l’intera estate, il tempo di completare la formazione al personale locale per una collaborazione continuativa di 4 anni. Ad inizio ottobre Emanuele e Michela Scarello e parte del team rientreranno a Godia contaminati e arricchiti di questa nuova esperienza che porterà a nuove evoluzioni… sicuramente blasonate!