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Enoteca La Torre Villa Laetitia, esperienza esclusiva nel cuore della Capitale

In cucina Domenico Stile, tra i più giovani chef stellati di Roma, con la sua brigata per una cucina raffinata con grande attenzione al cliente in un contesto, come Villa Laetitia, unico, elegante e ricco di fascino

 
19 ottobre 2022 | 08:49

Enoteca La Torre Villa Laetitia, esperienza esclusiva nel cuore della Capitale

In cucina Domenico Stile, tra i più giovani chef stellati di Roma, con la sua brigata per una cucina raffinata con grande attenzione al cliente in un contesto, come Villa Laetitia, unico, elegante e ricco di fascino

19 ottobre 2022 | 08:49
 

Enoteca la Torre Villa Laetitia, una Stella Michelin dal 2010, 3 forchette Gambero Rosso dal 2022, rappresenta una delle esperienze più esclusive della Capitale: una cucina raffinata con grande attenzione al cliente in un contesto elegante e ricco di fascino. La continua ricerca delle novità e la professionalità di una squadra compatta danno vita a una realtà dinamica che fa della passione per l’alta ristorazione l’emblema della propria quotidianità. In cucina Domenico Stile, tra i più giovani chef stellati di Roma, con la sua brigata. La sala, premiata per il miglior servizio nel 2021 dalla Guida Gambero Rosso Roma, è diretta con grande professionalità e passione dal restaurant manager Rudy Travagli, già sommelier del ristorante e figura con alle spalle importanti esperienze in ristoranti fine dining italiani e inglesi, affiancato dall’insostituibile maître, Alessandro Nocera. «Qual è il segreto del successo? Non credo ci sia un vero e proprio segreto. La chiave è nel lavoro di squadra, nella continuità nel tempo e nella sinergia che si è creata nel tempo tra tutte le figure che lavorano all'Enoteca La Torre Villa Laetitia. Lavoriamo tutti insieme in modo affiatato con lo stesso obiettivo: proporre una cucina mediterranea, una cucina di gusto e una cucina italiana. Insieme al restaurant manager Rudy Travagli, abbiamo sempre voluto creare una realtà che fosse simile alle grandi maison francesi con una grande cucina, una grande sala e una grande cantina, in cui vi è una devozione verso il cliente, che deve essere il protagonista di questo palcoscenico» - ha spiegato il cuoco Stile.

La sala da pranzo Enoteca la Torre Villa Laetitia, situata a Roma Enoteca la Torre Villa Laetitia, esperienza esclusiva nel cuore della Capitale

La sala da pranzo Enoteca la Torre Villa Laetitia, situata a Roma

Un luogo unico, elegante e accogliente

Villa Laetitia è un luogo unico, elegante ed accogliente. Da molti esperti viene considerato uno degli esempi più importanti di stile liberty della Capitale. Progettata nel 1911 da Armando Brasini, nello storico quartiere della Vittoria, alcuni anni fa è stata oggetto di un importante lavoro di restauro che l’ha riportata al suo splendore originario. Residenza di Anna Fendi Venturini, Villa Laetitia è oggi un hotel di charme contraddistinto dalla raffinatezza e dalla ricerca del particolare. Ed è qui che nel giugno 2013, dopo un fortunato periodo a Viterbo dove ottiene numerosi riconoscimenti fra cui nel 2010 la prestigiosa Stella Michelin, si trasferisce Enoteca La Torre. Il ristorante dispone, al piano terra, di un ampio salone caratterizzato dalla grande vetrata, simbolo di Villa Laetitia, oltre ad altri spazi come la sala Castellani, la tea room e una sala bar, dove gustare un aperitivo prima di accomodarsi a tavola.

ll più giovane chef con l’ambita Stella Michelin nel panorama capitolino

Nato a Gragnano, classe ’89, Domenico Stile è ad oggi il più giovane chef ad avere ottenuto l’ambita stella Michelin nel panorama capitolino. Diverse le esperienze intraprese prima di arrivare a Roma, tra cui da Alinea a Chicago e nelle cucine dei più significativi nomi della penisola, come Gianfranco Vissani, Enrico Crippa, Antonino Cannavacciuolo, Massimo Bottura e Nino di Costanzo.  Da Febbraio 2016 è alla guida della cucina del ristorante Enoteca la Torre Villa Laetitia di Roma, una stella Michelin e tanti altri riconoscimenti che lo collocano nel gotha della ristorazione capitolina e nazionale. La matrice della sua cucina è dichiaratamente mediterranea, con Napoli a fare da stella polare in un percorso che è però in grado di slalomeggiare tra richiami francesi e influenze mediorientali. Il tutto completato da una naturale propensione alla sperimentazione senza mai, fortunatamente, avvertire l’esigenza di stupire a tutti i costi. 

Lo chef stellato Domenico Stile Enoteca la Torre Villa Laetitia, esperienza esclusiva nel cuore della Capitale

Lo chef stellato Domenico Stile

Un menu caratterizzato dalle esperienze dello chef

I piatti proposti da Domenico Stile sono la somma di tutte le importanti esperienze vissute nelle cucine di alcuni fra i più grandi chef italiani e internazionali. Il tutto perfettamente abbinato all’amore per il proprio territorio, la Campania, di cui si fa portavoce nella meticolosa scelta degli ingredienti e nell’espressione di un forte legame con i ricordi d’infanzia. Non mancano tributi alla storia gastronomica della città che da tempo lo ospita, Roma, e ad alcuni grandi classici della tradizione culinaria italiana. Ma Domenico non disdegna viaggi oltre confine e la sua cucina ci regala spesso esperienze fusion dove il Mediterraneo è al centro di un mappamondo goloso e variegato. «Uno dei piatti più richiesti oggi è il riso ai sette limoni di Amalfi - ha dichiarato Domenico Stile - Lavoriamo i limoni in sette modi diversi con l'obiettivo di mitigare e di bilanciare uno degli ingredienti che all'inizio è molto ostico da lavorare. Un altro piatto che ha avuto molto successo è l'agnello alla Villeroy, che proviene dalla cucina storica francese, ma che noi abbiamo reso un po' più italiano, ma che riporta a una delle prime esperienze che ho fatto e mi ricorda l'inizio di questo lavoro con mio zio ed Enrico Cosentino, che è stato mio mentore».

Avere degli uomini in cucina, prima ancora che dei professionisti, è la strada vincente

«Dobbiamo tornare sempre di più a valorizzare il made in Italy - ha aggiunto lo chef Domenico Stile - e ha diventare sempre più concreti. Dare concretezza alle nostre cucine e ai nostri ristoranti, senza andare alla ricerca di ciò che non ci appartiene. Questa può essere una strada giusta per ricominciare a dare sostanza a questo lavoro. Perchè negli ultimi periodi, come tutti siamo consapevoli, si stanno vivendo delle difficoltà, a partire dalla carenza di personale e di professionalità. Noi fortunatamente abbiamo ragazzi che sono cresciuti con me e hanno visto in me una figura di riferimento che, oltre a offrire stimoli lavorativi, li ha messi di fronte a una crescita umana. Avere degli uomini in cucina, prima ancora che dei professionisti, è la strada vincente. Perchè solo se formiamo i ragazzi nella maniera corretta, possiamo poi trovarci i professionisti del futuro».

Una carta dei vini con circa mille bottiglie 

La cantina di Enoteca la Torre dal 2013 è affidata al restaurant manager Rudy Travagli. Nasce negli anni ’80 nel ristorante di Viterbo, quando le insegne che vantavano grandi selezioni di vini erano un numero limitato. Oggi in carta troviamo circa mille bottiglie e altrettante se ne contano nella cantina storica di Viterbo, scavata nelle antiche mura delle città, con lo scopo di conservare le vecchie annate. Tutto questo, unito alla capacità del personale di sala di confrontarsi tanto con l’ospite più esperto quanto con il neofita, fa sì che wine list di Enoteca La Torre Villa Laetitia, straordinaria per larghezza e profondità di proposta, risulti particolarmente apprezzata sia dalla clientela italiana che da quella internazionale. Con il plus quid costituito da una proposta al calice che conta più di 150 etichette, fiore all’occhiello che consente di soddisfare qualsiasi esigenza. Riconosciuta e apprezzata da autorevoli guide, nel 2022 è stata giudicata come migliore cantina dell’anno dalla Guida dell’Espresso

 

Grande attesa per i nuovi progetti del gruppo per il 2023

Coppia nella vita e nel lavoro, Silvia Sperduti e Michele Pepponi conducono con mano sicura l’Enoteca La Torre Group. Un vero e proprio team che spazia dalla ristorazione stellata di Enoteca La Torre Villa Laetitia a quella innovativa di Enoteca La Torre Rinascente (ultima nata del gruppo, uno scrigno del gusto incastonato nel roof dello splendido palazzo che ospita la Rinascente di Piazza Fiume). Il tutto passando per situazioni intriganti come La Dogana e La Macchia, punti di riferimento in quel di Capalbio. Ma, soprattutto, Enoteca La Torre Group è un brand top level nella difficile arte del catering: non si contano gli appuntamenti che hanno visto il gruppo come protagonista con un portfolio clienti di assoluto lavoro: Netflix, Nike, Chanel, Lamborghini, American Express, Google e molti altri. Senza dimenticare il ruolo in appuntamenti istituzionali come il G7 e il G20. E c’è grande attesa per il 2023 quando Enoteca La Torre Group sarà il catering ufficiale di uno degli eventi sportivi più importanti al mondo: la Ryder Cup, sfida golfistica che vede fronteggiarsi i migliori golfisti al mondo in un challenge tra Stati Uniti ed Europa.

Enoteca la Torre a Villa Laetitia
Lungotevere delle Armi, 23, 00195 Roma 
Tel 06 45668304

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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