“Bagli, Olio e Mare”: Castelluzzo all'insegna del turismo slow e consapevole

Baia Santa Margherita, uno dei tratti di costa più suggestivi del territorio di San Vito Lo Capo (Tp), tra Castelluzzo e Macari, è stata la location per una 4 giorni dedicata ai sapori del mare e della terra

06 agosto 2024 | 16:05
di Riccardo Melillo

Pesce freschissimo e profumi del mare, insieme all'olio di queste terre sono stati i protagonisti di quattro giorni (dall'1 al 4 agosto) sulla suggestiva spiaggia di Baia Santa Margherita, tra Castelluzzo e Macari. “Bagli, Olio e Mare" è stato un vero e proprio inno alla bellezza e al gusto, senza dimenticare la cultura di un territorio unico e peculiare che fa dell'enogastronomia uno dei suoi punti di forza.

Ne abbiamo parlato con Vito Grammatico, presidente dell'Associazione Turistico Culturale "Castelluzzo" e colui che dal 2018 ha preso in mano l'organizzazione di questa manifestazione cercando di darle un respiro più ampio, e i numeri di qeust'ultima edizione sembrano dagli ragione, sono state infatti oltre 6mila le presenze registrate. «Lo scopo principale della manifestazione è proprio quello di far star bene il turista, l'utenza di questa manifestazione è ovviamente per la stragrande maggioranza composta dai turisti presenti nelle strutture. L'altro è quello di far conoscere con le escursioni che organizziamo parti e angoli di questo territorio che normalmente non è facile raggiungere e creare quindi un servizio di guide, e Memmo Gambina in questo è eccezionale, è un profondo conoscitore del nostro territorio».

«Non ultima - prosegue Grammatico - la valorizzazione del prodotto principale dell'agricoltura di queste terre che è l'olio e far conoscere quelle che sono le antiche ricette del nostro territorio e che valorizzano un pescato povero e prodotti genuini». Ad arricchire le serate gastronomiche musica dal vico e talk show.

Castelluzzo come icona di un turismo lento

Ovviamente Castelluzzo non è San Vito Lo Capo, è una realtà più rurale e raccolta, riesce a far trascorrere al turista qualche giorno con i tempi e ritmi antichi di un borgo di campagna. Potrebbe essere considerata un'icona del turismo lento che tanto va di moda in questi anni, un turismo che va cercato e sopratutto scelto.

«San Vito è una meta conosciuta e blasonata - continua Vito Grammatico - ma evidentemente ormai ha un carico antropico importante, un carico che a molti non piace e Castelluzzo si è ritagliata una fetta di mercato particolare: la calma, la tranquillità, la costa non sovraffollata... Baia Santa Margherita nè è un esempio, una spiaggia veramente vivibile e molto bella, senza nulla da temere rispetto alla spiaggia di San Vito Lo Capo, considerata una delle spiagge più belle d'Italia».

«Il turista che viene qui è un turista particolare che vuole essere coccolato e non vuole essere un semplice numero. E in questo l'impegno è stato molto importante, da parte nostra come associazione e nell'ultimo decennio in termini di investimenti in strutture a conduzione familiare, vent'anni fa a Castelluzzo c'erano solo tre strutture ricettive. Oggi siamo intorno ai 60 Bed&Breakfast e un paio di alberghi grandi».

Tra destagionalizzazione, sapori autentici e turismi alternativi

Uno dei punti nodali è da anni poi l'idea di destagionalizzare l'offerta turistica, grazie soprattutto ad un corallario di attività specifiche che in queste aree si possono svolgere praticamente tutto l'anno. Dall'arrampicata al trekking, mountain bike, escursioni naturalistiche nelle vicine riserve naturalistiche dello Zingaro e del Monte Cofano. Momenti esperienziali come la raccolta delle olive o cucina in famiglia alla scoperta delle ricette tipiche. 

E parlando di ricette legate al territorio non potevo non scambiare due parole con Peppe Buffa, cuoco e responsabile dei menu delle 4 giornate di “Bagli, Olio e Mare": «Questa manifestazione nasce per valorizzare quelle che sono le principali offerte gastronomiche di questo territorio quindi in primis l'olio di oliva extravergine, il pesce (soprattutto quello povero) e poi, ovviamente, alcune tradizioni culinarie come ad esempio la pasta con l'aglio (Pasta cu l'agghia), il pesto alla trapanese e molto altro. E questo cerchiamo di valorizzarlo con un un tantino di inventiva, ma senza strafare». 

Nello specifico il menu degustazione della 4 giorni “Bagli, Olio e Mare" ha visto protagoniste le gustose bruschette tipiche con olio extravergine di oliva, poi i primi, il giovedì le Spaccatelle Torre Salina, il venerdì le Pennette Tonnara Cofano, il sabato la tradizionale Pasta c'anciova, mentre la domenica la Pasta cu l'agghia alla trapanese. Poi come secondo fritto di pesce del giorno e a chiudere frutta e dolci, cassatelle e cannoli su tutti.

L'evento, organizzato dall'Associazione Turistico Culturale "Castelluzzo" con il contributo del Comune di San Vito lo Capo, si è avvalso della collaborazione di importanti partner come Cofiol, Oro SiciliaSicilia Food Awards e Federalberghi Trapani.

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Alberto Lupini


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