Grand Hotel Villa Feltrinelli, incanto stellato affacciato sul Lago di Garda
A Gargnano, sulla sponda occidentale del Lago di Garda, Villa Feltrinelli è un magnifico edificio in stile Liberty, circondato da un parco secolare. Il ristorante due stelle Michelin è guidato da Stefano Baiocco
Un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato per far posto solo ai sogni. Un luogo in cui ogni cosa appare davvero com’è, semplicemente incantevole. Il Grand Hotel a Villa Feltrinelli si trova a Gargnano (Bs), sulla sponda occidentale del Lago di Garda, il più grande lago d’Italia. Le sue acque cristalline situate tra la Lombardia, il Veneto e il Trentino offrono uno splendido scenario su cui si affaccia questo grandioso palazzo storico. Villa Feltrinelli è un magnifico edificio in stile Liberty, circondato da un parco secolare che si estende su una superficie di tre ettari.
La storia
La Villa fu costruita nel 1892 dall’architetto milanese Alberico Barbiano di Belgiojoso su commissione dei fratelli Angelo e Giacomo Feltrinelli, figli del magnate del legname Faustino Feltrinelli, e fu eletta a dimora estiva della famiglia. Gli interni erano splendidamente decorati con pannelli di legno in omaggio a quella che, all’inizio del secolo scorso, era la principale attività imprenditoriale della famiglia. L’attenta e accurata opera di restauro di Villa Feltrinelli si è svolta sotto la supervisione della Sovrintendenza delle Belle Arti delle Province di Brescia.
I Feltrinelli abitavano la Villa tre mesi all’anno, non rinunciando mai al mese di settembre, e spesso vi ospitavano i loro amici più stretti per i quali organizzavano importanti cene nella parte di giardino antistante la villa e sui bordi del lago. Nel 1913 la Villa fu abitata da Carlo Feltrinelli, nipote di Angelo e Giacomo, uno dei fondatori e presidente di Edison e del Credito Italiano. Nell’ottobre del 1943 il regime nazista, nel tentativo di ristabilire il governo pro-Hitler in Italia, mandò qui Mussolini e i suoi ministri. Vi rimase fino all’aprile del 1945. Egli non amò mai la Villa, dove si sentiva un prigioniero in isolamento, controllato a vista dagli ufficiali tedeschi.
Più tardi, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, furono Giangiacomo, fondatore della prestigiosa Casa Editrice, e la sorella Antonella ad abitare la Villa nel periodo estivo. In seguito alla tragica morte di Giangiacomo, la Villa rimase a lungo disabitata finché la famiglia decise di venderla ad una grande impresa di costruzioni di Brescia.
Nel 1997 la Villa venne acquistata con l’intenzione di ridonarle l’antico splendore, rispettandone lo stile e la sua importanza storica, riportandola a nuova vita.
Venti camere e suite
Il Grand Hotel a Villa Feltrinelli offre 20 camere e suite, ognuna con caratteristiche diverse. La Villa offre 12 camere, due delle quali con terrazza sul lago. Tutte hanno una dimensione che va dai 40 mq agli 80 mq.
La Casa dei Fiori a tre piani consta di due One-Bedroom Suite e una Junior Suite. Quella al pianterreno offre due terrazze private. Una entrata privata al piano superiore conduce alla Two-Bedroom Suite. La Casa Rustica si compone di tre camere molto luminose di 50 mq ognuna. La camera al pianterreno ha una terrazza privata coperta da una pergola, mentre le due camere ai piani superiori godono di una splendida vista sulle limonaie e sul lago.
Il cottage La Limonaia dispone di una camera matrimoniale al primo piano e di un soggiorno al piano superiore. Un grande patio coperto si trova all’entrata al pianterreno.
Boat House è una casa vera e propria di 175 mq. Sala da pranzo e cucina, soggiorno con camino e terrazzo esterno. Al primo piano si trovano la camera da letto, uno spazioso guardaroba e il bagno in marmo.
Un tema, un’atmosfera, un’ispirazione di origine storica o artistica caratterizza l’arredamento delle varie camere. Ogni camera è stata disegnata e decorata in maniera peculiare, incorporando 70 pezzi originali e mobili antichi. È lo studio Bamo di San Francisco che si è occupato dei mobili e della scelta dei tessuti. I tessuti originali sono stati riprodotti dal veneziano Rubelli. Le camere del primo piano nella Villa principale offrono soffitti affrescati del 19° secolo dai fratelli Lieti. Il gusto del dettaglio si nota nel tocco personale dato ad ogni camera, arricchita da foto in bianco e nero, lampade in vetro di Murano, set da tavolo in carta veneziana marmorizzata e una selezione eclettica di ritratti e stampe storiche alle pareti.
Naturalmente si è reso necessario l’inserimento di nuovi elementi d’arredo, di nuovi oggetti decorativi, che giocano con fantasia e si armonizzano con gli elementi preesistenti.
Tutte le camere possiedono un sistema audio alta fedeltà con otto canali di musica che variano dal jazz all’opera, dalla musica classica al pop. I bagni in marmo dispongono di pavimento riscaldato e alcuni misurano fino a 50m2.
Sapiente restauro durato quattro anni
L’obiettivo del restauro - che è durato complessivamente quattro anni - è stato rispettare e conservare, come in origine, ogni singolo dettaglio dell’edificio. Due le équipes che si sono occupate, con competenze diverse, dell’attività di restauro e che hanno ricostruito gli interni della Villa sulla base delle numerose testimonianze fotografiche. L’équipe bresciana di Guido Malzani che ha ridato vita - partendo in molti casi da piccoli frammenti - agli splendidi soffitti, alle decorazioni in gesso e alle boiseries. E lo studio Bamo di San Francisco che si è occupato dei mobili e dei tessuti. Anche le aree pubbliche di Villa Feltrinelli mostrano grandiosi affreschi dei fratelli Lieti.
Nella Hall originali sono il soffitto a cassettoni e le pareti dipinte, il grande lampadario e le panche in legno cesellato che fungono da attaccapanni. La stanza della Biblioteca è caratterizzata dal grande caminetto in marmo e dal busto di Fausto Feltrinelli, fondatore del grande impero del legname. Negli scaffali si trovano i libri della letteratura classica e nascosto negli armadi un maxi schermo dove è possibile scegliere una selezione di film classici. Affacciato sulla veranda, grazie agli specchi alle pareti, il Salone riflette il panorama del lago in ogni angolo della stanza, abbellito dalle stampe degli anni venti raffiguranti le farfalle di Séguy. Le lampade agli angoli e i divani sono originali. Situata nella Villa principale, in un’atmosfera rilassante e raccolta, la Regeneration Lounge accoglie gli ospiti che desiderano ritrovare il benessere con massaggi terapeutici.
Ristorante due stelle Michelin
Il ristorante stellato Villa Feltrinelli, dal 2013 due Stelle Michelin, propone una cucina ricercata e creativa abbinata a una scelta di vini di grande prestigio della nostra cantina privata. Ogni creazione del cuoco Stefano Baiocco è unica, come unici e genuini sono i frutti dell’orto della villa che coglie freschi ogni giorno. La cena viene servita nella romantica pergola con vista sul Garda, oppure nella sala da pranzo con il caminetto in un’atmosfera più intima.
Sapori che diventano ricordi e piatti che si lasciano ammirare, come vere e proprie opere d’arte. Una cucina che arriva prima di tutto al cuore, fatta di ricerca, di qualità e di passione. L’unicità è la firma inconfondibile di Baiocco che interpreta con mani sapienti e una creatività sempre nuova i sapori della tradizione, tra ingredienti semplici e componenti più complesse e ricercate.
A Villa Feltrinelli il cibo diventa rivelazione e innovazione, una sorprendente prova che l’armonia di sapori e la ricercatezza dei piatti stessi è il risultato di un lavoro che lo chef mette in atto per ogni ospite, insieme alla sua brigata.
Parco dal fascino esotico
Il parco, che un tempo ospitava alberi e piante di specie rarissime con cipressi e palme provenienti dal Nord Africa, ha subito, in oltre venticinque anni di abbandono, dei danni che ne avevano compromesso la floridezza. Ma l’intervento di Andreas Kipar, illustre architetto e paesaggista di Milano, ha saputo restituire al parco il fascino esotico di fine XIX secolo. Nuova vita è stata data al giardino all’italiana e all’uliveto, rigoglioso di alberi da frutto, aranci, pere e fichi e ornato di fiori come rose, ibiscus, ortensie e bouganville. Nuova vita è stata data anche alle limonaie, testimonianza di un ricco e nobile passato Gardesano. La piscina, piastrellata in granito verde-grigio, si inserisce armoniosamente nel verde del parco.
I servizi per un soggiorno da sogno
La Villa offre una molteplice varietà di servizi: escursioni sul lago a bordo de La Contessa oppure sulla lussuosa Aquariva entrambe di proprietà della Villa. Visite guidate alle città storiche di Brescia, Verona, Milano e Venezia; una serata all’Opera di Verona con autista privato; possibilità di golf, tennis e trekking nelle vicinanze.
Grand Hotel a Villa Feltrinelli
Via Rimembranza 38/40 - 25084 Gargnano (Bs)
Tel 0365 798000
www.villafeltrinelli.com
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Alberto Lupini
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