Mousse di foie gras e cinta senese nel nuovo menu di Antonio Romano

Al Castello di Fighine (Si), una stella Michelin, il giovane cuoco discepolo di Heinz Beck propone una selezione di piatti che pescano nella tradizione del territorio della Val d'Orcia

23 agosto 2020 | 16:47
di Claudio Zeni
Arroccato su una splendida collina che domina la campagna circostante, con la sua Pieve di San Michele Arcangelo, il suo teatro e i suoi splendidi giardini, lo storico Castello di Fighine di San Casciano dei Bagni (Si), è oggi un resort di lusso grazie ai coniugi di origine sudafricana Max e Joy Ulfane, che hanno intrapreso un’importante opera di restauro con l’obiettivo di restituire al luogo il suo fascino originario.

Bottoncino di cinta senese con cicoria e mandorle

All'interno del castello l'omonimo ristorante Castello di Fighine, alla cui direzione vi è il tristellato chef di origini tedesche, ma trapiantato in Italia, Heinz Beck, che ha affidato la guida del locale toscano al giovane e validissimo chef Antonio Romano.Nonostante la giovane età, 27 anni, Romano vanta importanti esperienze, prima a Londra nella cucina del Dinner by Heston Blumenthal, poi a La Pergola di Roma e ad Attimi di Milano, entrambi locali "firmati" da Heinz Beck. Il suo trasferimento in Toscana è anticipato dalla conquista del prestigioso premio Fine Dining Lovers Food for Yought Award di S. Pellegrino Young Chef con il piatto "Roma Locuta", che sta per "Roma si è espressa".

Milo Busolin, Antonio Romano, Giorgio Fassio e Giulia Berhane

Oggi, al Castello di Fighine, accoglienti salette interne e una splendida terrazza panoramica immersa tra rose e glicini predispongo l’ospite alla degustazione della sua cucina, ricca di gusto ed emozioni, unita a quel tocco di scenografia che non risponde a copioni già scritti ma all'estro e al carattere dello chef.

Dal nuovo menu inaugurato il 16 agosto, è d'obbligo l'assaggio della Mousse di foie gras, pesca e nocciole, il Bottoncino di cinta senese con cicoria e mandorle, la Triglia e consistenze di sedano, il Piccione con funghi, legumi e pino mugo e la Pesca, fiori di sambuco, stracchino e mandorle.

Il tutto proposto in tavola con grande professionalità da un valido team coordinato dal maitre Giorgio Fassio, composto dalla giovane Giulia Berhane e dal sommelier Milo Busolin.

Per informazioni: www.fighine.it

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